La scommessa del presidente Ruggero Fabris e della società Bp 93 è di quelle toste: anticipare tutti con una presentazione accellerata rispetto ai tempi normali, ma oltretutto sfidando la concomitanza con la prima partita dell’Italia con la Turchia ( e che partita si potrà dire dopo a televisione spenta) ed infine ritrovandosi in quel di Vicenza all’angolo di Via IV Novembre ad un quindicina di chilometri da Bressanvido sede della società Bp 93. Ed in effetti è lo stesso Fabris, introducendo la serata a ricordarlo: “arriviamo certamente molto per tempo a questo appuntamento, visto che siamo solo al 11 Giugno” e con un sottinteso ben chiaro, lo facciamo perchè veniamo da una lunga attesa, perchè vogliamo richiamare la voglia di fare calcio, perchè le sfide non ci fanno paura.
Ma il presidente Fabris viene certamente ricambiato nella sua scommessa: nello storico Bar IV Novembre (che ha assunto il nome di New Four November Bistro dei Fiori ) ricavato in parte all’interno delle mure di Santa Lucia si ritrovano in tanti: quasi tutti i giocatori vecchi e nuovi, la dirigenza pressocchè compatta, lo staff tecnico. Interviene anche il Sindaco Luca Franzè che porta i saluti dell’Amministrazione Comunale e giustificando l’assenza del giovanissimo consigliere delegato allo Sport Alessandro Baù ricorda che è impegnato con i ragazzi nell’attività sportiva di cui è operatore “perchè noi amministratori siamo i primi a batterci in prima persona per educare i giovani ai valori dello sport“. Franzè rammenta l’impegno dell’Amministrazione Comunale, ricorda le convenzioni rinnovate con gli stessi importi pur in presenza di attività ridotta e per le note difficoltà della amministrazioni comunali. Ricorda che per il Comune è troppo importante l’azione educativa e formativa dello sport. Il presidente Fabris che ha introdotto la serata lo ringrazia per la presenza e per la collaborazione che si è instaurata con l’Amministrazione.
Qualcuno guarda l’orologio di sottecchi per vedere se arriva il momento di Donnarumma e c. ma l’atmosfera è attenta e raccolta (e non potrebbe che essere così visto che la location non è certo dispersiva). E sopratutto lo diventa nel momento in cui il ds Giorgio Peronato snocciola i nomi dei componenti della rosa dedicando ad ognuno qualche significativo momento di presentazione:
Portieri: Fortunato Marco (2000 dal Settore Giovanile, “finalmente è arrivato il suo momento”), Robu Alexandru (1994) difensori: Barbieri Davide (1994), Gallio Diego (2003), Pigato Davide (1991), Pozzato Marco (2000), Rainaldi Andrea (1999); centrocampisti: Belleri Federico(2003), Benacchio Daniele (1994), Bevilacqua Giacomo (2000 ) Bressan Giosue'(1993) Canesso Davide (1985 dal Lugo “che nessuno conosce – sottointendo ovviamente l’esatto contrario), Marconato Diego (2000, è venuto da Caldogno per darci il suo contributo) Nico Paolo (1994); attaccanti: Amal Anass (2000, “che ha voluto rimanere con noi e che abbiamo accontentato), Chemello Michele (1985) Mauricio Raffaellino Leonar (2002 ), Rigoni Davide( 1991 “un giovanotto), Visentin Luca (2002 dal Sarcedo)
Peronato fa presente che alcuni giocatori non hanno ancora confermato la presenza nella prossima stagione e che comunque ci saranno sicuramente un paio di innesti in squadra.
Successivamente viene presentato lo staff: l’allenatore Ivan Pantic, il suo Vice Pier Cason, il collaboratore tecnico Luca Benetti, il Preparatore dei Portieri Andrea Motterle e si parla della forte collaborazione che ci sarà fa l’allenatore della prima squadra e quello degli Juniores, Lorenzo Meneghini che ricordiamo centrocampista dal piede fatato dell’Eurocalcio, dell’Ellesse Schiavon e dell’Azzurra Sandrigo. Per Luca Benetti viene spiegato che essendo reduce da un infortunio non può essere considerato come un componente della rosa a tutti gli effetti ma che, in attesa del pieno recupero che tutti si augurano, si occuperà degli allenamenti differenziati per chi dovesse averne bisogno.
La parola viene presa poi da Ivan Pantic che ricorda come da ex professionista (Ha giocato con le giovanili dello Smeredevo nella serie A jugoslava e nell’Under 21 del suo Paese insieme a giocatori della caratura di Dejan Stankovic) abbia capito che si è può essere professionali (e di più) anche tra i dilettanti. Ma bisogna puntare a giocare con il Cuore come avviene fra una squadra dove tutti sono consapevoli del proprio ruolo, dove non si va al bar dopo la partita formando gruppetti in cui ognuno parla male degli altri, ma si è realmente amici e lo si diventa attraverso la sofferenza e l’impegno. Dove negli spogliatoi non si affrontano mille argomenti, ma si sta concentrati sulla gara. “Mi è capitato – racconta Pantic – di partire con una squadra destinata secondo gli osservatori a soffrire e di arrivare invece in vetta alla classifica. Per contro mi è capitato di essere in una squadra considerata favorita che poi si è persa e ha rischiato di retrocedere. La differenza la farete solo voi con il vostro impegno e con la vostra concentrazione.” s’intuisce che Pantic sarà un vero martello nei confronti dei suoi giocatori.
Intanto ci si allenerà per tutto il mese di giugno e di luglio con una cadenza settimanale, poi se il campionato dovesse iniziare veramente a fine settembre la ripresa sarà fissata più avanti, se invece l’inizio dovesse essere anticipato ci si ritroverà come ogni anno dopo ferragosto.