L’Inter (79) dopo due pareggi torna al successo con il Verona, un successo sofferto e contestato, e si ritrova con le sole Atalanta, Napoli e Lazio a tenere il suo passo e con Milan e Juventus in affanno e mette un’altra casella verso lo scudetto: con 11 punti sull’Atalanta e 13 punti sul trio formato da Milan, Juventus e Napoli e gli scontri diretti a favore (solo con la Juventus deve giocare il ritorno) gli bastano 4 punti per garantirsi la matematica certezza dello scudetto, punti che può ottenere con Crotone e Sampdoria nelle prossime due gare. Nel prossimo week end se l’Inter batte il Crotone indipendentemente dai risultati delle inseguitrici taglia fuori dalla lotta scudetto Juventus, Milan, Napoli e Lazio (con 12 punti a disposizione e 13 e più di distacco non possono più raggiungerla). L’Atalanta può resistere per un’altra gara ma in caso di ulteriore vittoria o di un pareggio dell’Inter con la Sampdoria non potrebbe più agganciare l’attuale capolista che festeggerebbe lo scudetto con tre gare d’anticipo.
Ma le ultime gare hanno invece incredibilmente ingarbugliato la situazione della zona Champions, in qualche modo complicato anche la qualificazione in Europa League e soprattutto sconvolto la zona retrocessione con il coinvolgimento di almeno 5 squadre che si batteranno per evitare l’unica retrocessione ancora non scritta (visto che Parma e Crotone sono spacciate)
Lotta per la Champion’s (4 posti di cui il primo già attribuito all’Inter) : Atalanta 68, Milan, Juventus e Napoli 66, Lazio 61 (una gara da recuperare)-
La giornata è stata favorevole all’Atalanta (68) che ha battuto con un secco 5-0 il Bologna ottenendo l’ennesimo record: 78 gol realizzati con la media di 2,5 a partita, con due giocatori inseriti nelle prime posizioni della classifica cannonieri e soprattutto un organico formato da giocatori di grandissima qualità con gli emergenti Malinovski, Miranciuk e c. pronti ad integrare Ilicic, Muriel e Zapata.
E’ andata di lusso anche al Napoli (66) che ha battuto il Torino sbrigando la formalità nella prima mezzora e poi deliziando con alcune trame di gioco di assoluto valore. La squadra di Gattuso sta attraversando un momento magico e dopo la vittoria sulla Lazio, ha battuto anche un Torino che sembrava lanciato verso la salvezza. E proprio la Lazio (61) è l’altra squadra che potrebbe ancora dire la sua nel contesto Champions ma per avere chanches deve vincere nel recupero (fissato per il 18 maggio) proprio il Torino. La squadra di Simone Inzaghi tornato in panchina dopo un assenza di tre settimane per Covid, ha surclassato il Milan sembrato lontano parente della bella squadra vista nel girone d’andata. Pioli recrimina per un presunto fallo su Calhanoglou in occasione del secondo gol, ma nell’economia della gara dimentica le parate di Donnarumma, un gol annullato a Lazzari per un questione di millimetri più che di centrimetri ed un intervento dubbio sullo scatenato Correa nel primo tempo. Inoltre il buon Tomori ha giocato di nuovo a fare la bella statuina e gli attaccanti sono risultati evanescenti con un Mandzukic imbarazzante. Con questo risultato il differenziale di punti nel girone di ritorno tra le due milanesi dice che i rossoneri hanno conquistato 12 punti meno dei cugini. E questo sta facendo la differenza.
Il Milan (66) è una delle squadre che escono malamente da questo turno di campionato assieme alla Juventus (66) frenata sul pareggio dalla Fiorentina. Ed ecco che proprio Juventus – Milan del 9 maggio sembra diventare la gara decisiva, quasi uno spareggio. In caso di sconfitta il Milan dovrebbe poi rifarsi con l’Atalanta nell’altro scontro diretto quando però potrebbe essere troppo tardi per rimediare. Il Napoli sembra avere il calendario più agevole anche se deve incontrare Cagliari, Spezia e Fiorentina invischiate ancora nella lotta salvezza. Mentre i bianconeri hanno lo scontro diretto con il Milan, la trasferta in casa del Sassuolo, e la partita con l’Inter che potrebbe giocarsi quando i nerazzurri saranno già scudettati, ma certo non rinunciatari di fronte al fascino del derby d’Italia.
Lotta per Europa League (3 posti): le due squadre che non entrano in Champions, Roma 55 e Sassuolo 52
La Roma (55) continua ad incassare gol con raggelante insicurezza subendo tre pappine anche dal Cagliari ed arrivando a 51 reti subite (quasi due a partita) più di quelle incassate da molte delle squadre che le stanno dietro in classifica. E il Sassuolo (52) giunto al quarto successo consecutivo si avvicina insidiando quel settimo posto che vale la qualificazione in Europa League. La Roma sembra distratta proprio dalla Coppa dove è arrivata alla semifinale con il Manchester. Ma rischia alla fine di trovarsi con un pugno di mosche, se dovesse continuare a perdere in campionato e finire eliminata negli ultimi due gradini della Coppa Europea.
La zona centrale della classifica: Sampdoria 42, Verona 41, Udinese 39, Bologna 38, Genoa 36.
Tutti fanno i complimenti a Juric e al gioco del suo Verona (41) ma i gialloblu perdono la loro sesta partita nelle ultime 7 gare smarrendo le tracce dello scatenato Sassuolo che, fino a qualche domenica addietro, precedevano in classifica. Anche con l’Inter la sconfitta suona da beffa, visto che il gol di Darmian è arrivato nei minuti finali e che la goffa autorete di un Handanovic leggermente in confusione, è stata annullata per un veniale fallo di Faraoni. Rimane davanti ai veneti la Sampdoria (42) sconfitta dal Sassuolo. Nel gruppo di centro fa la sua bella figura l’Udinese (39) che complica i piani salvezza del Benevento andando a vincere nel loro Stadio. Perde invece il rimaneggiato Bologna (38) contro l’Atalanta con Mihailovic che porta in panchina il quindicenne talento bassanese Amey. Infine il Genoa (36) si porta nella zona più tranquilla battendo lo Spezia.
Lotta per la salvezza Fiorentina 34, Spezia 33 , Benevento, Torino, Cagliari 31 Parma 20, Crotone 15.
La sconfitta del Torino (31) in casa con il Napoli e i successi del Cagliari (31) con la Roma (terzo successo dei sardi in una settimana) rivoluziona la bassa classifica e complica la situazione soprattutto del Benevento (31) che adesso è stato raggiunto proprio dalle due squadre citate. La formazione di Filippo Inzaghi dopo la clamorosa vittoria di Torino con la Juventus ha fatto le miseria di due punti in 5 gare, pareggiando con Parma e Genoa e perdendo con Sassuolo, Lazio e Udinese, ma soprattutto ha una difesa colabrodo (66 reti subite) migliore solo a quelle di Parma e Crotone, divorandosi in sostanza tutto il tesoretto di punti messo da parte nel girone d’andata quando aveva vinto in casa della Sampdoria,della Fiorentina, dell’Udinese, del Cagliari, e frenando la Juventus a cui ha rosicchiato 4 punti in questa stagione. Non possono dirsi tranquille nemmeno la Fiorentina (che ha pareggiato con la Juventus) e lo Spezia che ha perso il derby ligure con il Genoa.
Il Parma (20) probabilmente saluta la serie A dopo la clamorosa sconfitta con il Crotone (18) : per entrambe le formazioni le possibilità di salvezza sono puramente teoriche, visto il ritardo di 11 punti dalla terzultime. Il destino delle due formazioni potrebbe già essere segnato domenica sera se questo distacco sarà ulteriormente implementato, visto che in palio ci saranno solamente 12 punti.
Serie A: I risultati della 33 giornata
Genoa- Spezia 2-0 Scamacca, Shomurodov (G)
Parma – Crotone 3-4 Magallan (C) Hernani (P) Simi, Ounas (C), Cervinho, Mihaila (P), Simi (C) su rigore
Sassuolo – Sampdoria 1-0 Berardi (S)
Benevento- Udinese 2-4 Molina, Arslan (U) Viola (B) Larssen (U) Lapadula (B) Braaf (U)
Inter – Verona 1-0 Darmian
Fiorentina – Juventus 1-1 Vlaovic (F) Morata (J)
Cagliari – Roma 3-2 Lykogiannis (C) Perez C. (R), Marin, Joao Pedro(C), Fazio (R)
Atalanta – Bologna 5-0 Malinovski, Muriel, Freuler, Zapata, Miranciuk (A)
Torino – Napoli 0-2 Bakayoko e Osimeh
Lazio- Milan 3-0 Correa (2) Immobile
La classifica: Inter 79, Atalanta 68, Milan, Juventus, Napoli 66, Lazio 61, Roma 55, Sassuolo 52, Sampdoria 42, Verona 41, Udinese 39, Bologna 38, Genoa 36, Fiorentina 34, Spezia 33, Benevento, Torino, Cagliari 31, Parma 20, Crotone 18
Classifica marcatori
25 reti: Ronaldo (Juventus)
21 reti: Lukaku (Inter)
19 reti: Muriel (Atalanta) Simy (Crotone)
18 reti: Immobile (Lazio)
17 reti: Vlaovic (Fiorentina), Insigne (Napoli);
15 reti: Joao Pedro (Cagliari), Lautaro (Inter) , Ibrahimovic (Milan)
14 reti Berardi (Sassuolo) Zapata (Atalanta) .
Federico Formisano