E’ un campionato particolare e lo scriviamo ormai da mesi: un campionato in cui si gioca a ritmo serrato e in cui il fattore pubblico è diventato inesistente, visto che si gioca negli Stadi deserti. E la dimostrazione arriva anche questa settimana con il Milan (60) che viene frenato in casa dalla Sampdoria. I rossoneri nelle 5 gare disputate in casa nel girone di ritorno, hanno ottenuto appena 5 punti, battendo solo il Crotone , pareggiando con reti realizzate nei minuti conclusivi con Udinese e Sampdoria e perdendo con Inter e Napoli. Il Milan fuori casa ha vinto 4 delle 5 partite giocate perdendo solo con lo Spezia, ma l’handicap delle gare disputate a San Siro è quello che fa la differenza finora nei confronti dell’Inter e che rischia di valere anche in ottica Champion’s .
Con la Sampdoria Ibrahimovic e c. vanno sotto per un gol di Quagliarella che uccella Donnarumma fuori dai pali e, pur giocando per mezzora in superiorità numerica, arrivano al pareggio solo a 2’ dalla fine con Hauge.
Il secondo fattore decisivo di questo campionato è rappresentato dal numero di gare giocate dalle squadre, che quando dovrebbero riposare come è capitato nell’ultima settimana contribuiscono massicciamente alle varie nazionali e pagano poi pegno con infortuni e con giocatori positivi al Covid come è stato evidente anche in questa congiuntura, con la Juve che ha dovuto rinunciare a Demiral e Bonucci, il Bologna che non ha potuto utilizzare Skorupski, l’Inter che ha rinunciato a Perisic e il Sassuolo privo dei suoi quattro nazionali. Senza dimenticare che le squadre sono in campo ininterrottamente da un anno e mezzo.
Come succede ormai da qualche settimana, non tutte le sette sorelle che comandano la classifica riescono nell’impresa di vincere: oltre al Milan non ci riesce la Juventus (56) che non va oltre il pari nel derby. Dopo essere andata in vantaggio con Chiesa la squadra bianconera ha subito il ritorno del Torino che ha realizzato due reti con Sanabria. Ci ha pensato il solito Ronaldo a 10’ dalla fine a trovare il pareggio.
E non ci riesce la Roma (51) che sul campo di Reggio Emilia si fa raggiungere due volte dal tenace Sassuolo (40).
E così ne approfitta l’Inter (68 ) che batte il Bologna portando a nove i successi consecutivi (tutte le gare disputate nel girone di ritorno) Ancora una volta come nelle ultime 4 partite disputate (Parma, Atalanta, Torino e Bologna) l’Inter ha vinto di misura e senza convincere. Con i felsinei è bastato il ventesimo gol di Lukaku e una difesa molto attenta a portare a casa tre punti vitali per la classifica. Va ricordato che la difesa comandata da Handanovic ha subito 3 gol in nove partite (un gol ogni 270 minuti) e su questo e sul contropiede Conte sta costruendo il suo scudetto.
L’Atalanta (58) è dunque tra le poche formazioni che riescono a tenere il ritmo: con la doppietta di Muriel e il gol di Zapata, batte l’Udinese (33), e va a due soli punti dal Milan. I bergamaschi arrivano al terzo successo consecutivo e alla settima vittoria nelle ultime otto gare (hanno perso solo con l’Inter) I friulani, peraltro, lasciano comunque una buona impressione e insidiamo gli avversari con le reti di Pereira e Larsen rimanendo in partita fino alla fine. Luis Muriel in base alle statistiche ufficiali entra in un azione da gol ogni 41′ e contro la sua ex squadra ha segnato il 18 gol personale pur entrando spesso dalla panchina.
E tengono il ritmo pur soffrendo il Napoli (56) (a venti minuti era sulla 3-3 con il Crotone e solo con una rete di Di Lorenzo è riuscito a portare a casa tre punti preziosi) e la Lazio (52) che ha battuto lo Spezia per 2-1 Passata in vantaggio con Lazzari, la squadra di Simone Inzaghi si è fatta raggiungere dal gol dell’ex romanista Verde ed è tornata davanti solo al 89’ con la rete di Caicedo, un giocatore che si caratterizza per le reti realizzate nei minuti finali. Nel finale Lazio in nove per due espulsioni ma risultato comunque portato a casa.
La situazione della classifica dopo i due pareggi di Milan e Juventus e la vittoria dell’Inter vede i nerazzurri avanti di 8 punti sul Milan, di dieci sull’Atalanta, di 12 su Napoli e Juventus. La Lazio è staccata di 16 lunghezze e la Roma di 17. E mercoledì si giocano le partite Inter- Sassuolo e Juventus – Napoli che potrebbero dare un volto quasi decisivo alla classifica soprattutto se i nerazzurri (che saranno comunque privi degli squalificati Bastoni e Brozovic) dovessero vincere portandosi a + 11 sul Milan e a + 13 sull’Atalanta.
Nella fascia di centro della classifica torna al ottavo posto il Verona (41) che con un gol di Barak vince la resistenza del Cagliari. Vanno a punti il Sassuolo (40) che pareggia con la Roma e la Sampdoria (36) che frena l’ex capolista Milan. Finisce in pareggio (1-1 con gol di Destro e Vlaovic) lo scontro diretto fra Genoa (32) e Fiorentina (30) . Il Benevento (30) dopo il successo sulla Juventus viene frenato sul pari dal volitivo Parma (20) che recupera due volte anche se è un punto che cambia poco la classifica degli emiliani sempre penultimi in classifica.
Si fermano invece il Bologna, l’Udinese e lo Spezia(29) che, insieme allo stesso Benevento, potrebbero diventare le formazioni su cui faranno la corsa salvezza Torino (24) e Cagliari (22) . Il Torino ha dimostrato di poter tenere anche contro le migliori. E dopo aver impegnato l’Inter è quasi riuscito nell’impresa di togliere definitivamente dalla corsa scudetto i cugini bianconeri. Il Cagliari che dopo il cambio di allenatore sembrava rivitalizzato non riesce a riprendere il passo vincente e nel prossimo turno se la vedrà con la capolista.
In classifica marcatori Ronaldo sale a 24 reti seguito da Lukaku a 20. Muriel è terzo a quota 18, mentre Ibrahimovic rimane fermo a 15 gol e viene raggiunto dal sorprendente Simy del Crotone. Insigne raggiunge Lautaro e Immobile a quota 14 e Vlaovic raggiunge a 13 Joao Pedro del Cagliari. E’ stata comunque una giornata favorevole per i bomber del nostro campionato con Ronaldo, Lukaku, Muriel, Simy, Insigne e Vlaovic tutti in gol. E con Muriel e Simy che hanno messo a segno una doppietta.
Federico Formisano