Luglio
Il mese inizia con il primo giorno ufficiale di mercato: in questa fase abbiamo pubblicato tre edizioni della nostra rubrica più letta. E voi ci avete ricambiato con un mese di giugno semplicemente magico con numeri altissimi. E come se non fosse successo niente, le società iniziano le presentazioni.
La fase di calciomercato è stata intensa, quasi una cavalcata di nomi e di notizie che abbiamo cercato di raccontare distinguendo le notizie non vere da quelle certe o verosimili. Sempre cercando le verifiche alle notizie. Ci siamo trovati davanti ad atteggiamenti diversificati di grande disponibilità e di silenzi difficili da decifrare. Una squadra che non si muove nel mercato non riscuote la fiducia dei giocatori che difficilmente vanno se non sono attratti da nomi interessanti o dalle conferme dei compagni di cui hanno più fiducia o con cui hanno stabilito un rapporto forte. Ai primi di luglio attribuiamo così l’Oscar del mercato al Bassano (con Guccione, Munarini, Tescaro, Carraro, Peotta, Pellizzer, Pozzato, Bortot, Romagna, Vigo e i giovani ha cambiato molto ma ha messo le basi per un’altra stagione vincente) al Montecchio ( Ballarini e Marchetti non faranno rimpiangere Guccione) al Cornedo ( Battistella e le conferme di Miloradovic, Enoh, Lovato, Visonà e c.) allo Schio (Bortignon, Bonaguro, Ciscato, Hakim Calgaro aumentano il tasso tecnico), all’Eurocalcio (con Gallonetto, Gambasin, Pinton, Rodato, Carlotto, Savio, Meneghetti, ecc.) al Chiampo (Zanin, Faedo, Petronjevic, Petrovic, Greghi, Fongaro assieme alle conferme di Bajramaj e di Cavazza), al La Rocca (Fantin, Vanzo, Romio, Baldo, Gomiero, Lombardo, Dorio, ecc.) al Sarcedo (Fortunato, Daniel Calgaro e Rigoni), alla Pedemontana (Gobbato, Zerbaro, Vaccari, Salerno, Cecchin e c.) Nelle categorie inferiori abbiamo considerato come regine del mercato: il Grancona di Moreno Bottoni, il Lugo di Ivan Simonato, la Spes Pojana di Corrado Perseghin, il Colceresa, il Maddalene, il Real Stroppari, il San Pietro Rosà, il San Vito Cà Trenta, la Stella Azzurra, il Telemar, il Transvector, ecc.
Nel frattempo aggiorniamo la mappa delle panchine con le conferme e i nuovi arrivi. La prima presentazione arriva con una formazione veronese, il Valdalpone, siamo al 10 di luglio e dopo di allora ne seguiranno altre 57 di tutte le categorie, alcune in presenza con i nostri inviati, altre grazie alle vostre precise e puntuali corrispondenze. Oltre alle presentazioni vi parliamo anche delle squadre che secondo noi sono già pronte ed attrezzate per il prossimo campionato. Da dire che l’impressione non solo nostra ma di molti è che ormai il Covid sia alle spalle. E d’altra parte a metà luglio in tutta Italia ci sono 12.919 positivi con 114 casi in un giorno e 17 decessi. Il virus sembra vinto e relegato in secondo piano. E forse questo fa commettere l’errore più grave: quello di pensare che una seconda ondata sia solo una lontana fantasia.
A dimostrazione che sembra mutato il clima e la predisposizione d’animo arriva la notizia che il Vicenza partirà il 27 luglio per il ritiro precampionato presso l’ Hotel Garteen, accogliente struttura SPA & Wellness, immersa nel verde di Gallio, già sede dei ritiri biancorossi in passato e dotata di tutti i servizi che permetteranno alla squadra il rispetto delle misure e procedure previste dal Protocollo sanitario FIGC.
Il tormentone dell’estate riguarderà anche i ripescaggi che certo premieranno molte squadre sopratutto con il passaggio dalla terza in seconda categoria (con qualcuno che anche rifiuterà la promozione a tavolino): rimarranno in bilico a lungo l’Arzignano, il Montecchio e il Le Torri ma alla fine tutte rimarranno deluse. Saranno promosse invece la Virtus Romano, il Breganze, il Novoledo, il Belvedere, il New Team, il San Lazzaro e Santa Croce, ecc. Accanto alle notizie delle promozioni ci saranno anche quelle delle defezioni con la conferma della mancata iscrizione di Spf e di Pianezze; ma alla fine il movimento dimostrerà grande tenuta con la conferma dei numeri dello scorso anno.
Il 22 luglio si conoscono anche le date di inizio stagione: Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria partiranno Domenica 27 settembre 2020 e saranno precedute dalle gare di Coppa Italia solo per l’Eccellenza.
Agosto
Mentre le prime squadre dilettanti iniziano la preparazione, vanno verso la conclusione i campionati di A e di B: in serie A tornerà al successo la Juventus, prevalendo sull’Inter, sull’Atalanta e la Lazio. Nella serie cadetta la corsa ai playoff finisce per premiare Spezia, Pordenone, Cittadella, Chievo, Empoli e Frosinone, che si giocheranno l’ultimo pass promozione per aggiungersi a Benevento e Crotone (conquistatesi un posto in paradiso con largo anticipo). Spezia e Pordenone vanno in semifinale e alla fine risulterà promossa la squadra di Italiano. Destino opposto per Trapani e Juve Stabia, che retrocedono direttamente in serie C insieme al Livorno, già condannato da tempo. A loro si aggiungerà il Perugia che perderà ai play-out contro il Pescara.
Ma anche il mese di agosto non ci risparmierà il suo dolore: in un drammatico incidente mortale tra Caldogno e Maddalene di Vicenza in strada Lobia, muore il 23 enne Davide Pilotto, ex portiere nel Maddalene, nel Malo e nel Caldogno, dove era cresciuto. Nell’incidente avvenuto alle prime ore dell’erba con l’auto che finisce nel torrente, rimane ferita in maniera grave un’amica della vittima, estratta in extremis dai vigili del fuoco accorsi sul luogo della tragedia
Nel frattempo (siamo al 7 agosto) si comincia a parlare di piano B: dopo che il Comitato Regionale Veneto ha pubblicato i dati dei sondaggi da cui emerge la chiara volontà delle società di riprendere la stagione con i gironi da 18, ma “la situazione Coronavirus non sembra andare nella direzione attesa; da qualche giorno i casi anziché diminuire aumentano e ieri si è toccato la quota 400 nuovi malati che è la più alta da due mesi a questa parte: siamo in pieno periodo feriale e qualche rilassamento è intervenuto; incidono inoltre i casi di ritorno dagli altri paesi e sappiamo bene che i paesi dell’Est ma anche la Spagna, la Francia e la stessa Germania hanno avuto incrementi significativi. Allora potrebbe esserci un ulteriore rinvio nell’inizio della stagione. E partendo a metà ottobre il calendario già fitto potrebbe ulteriormente complicarsi. Ecco che a questo punto con le squadre già iscritte la Federazione potrebbe trovarsi nella situazione di fare marcia indietro rispetto ai gironi da 18. E addirittura balzare al famoso piano B già anticipato con i gironi a 12. Un mini campionato con 22 partite (guarda caso le stesse disputate lo scorso anno) che piace poco alle società sportive ma che potrebbe essere l’unica soluzione per arrivare in fondo alla stagione. dopo che il Comitato Regionale Veneto ha pubblicato i dati dei sondaggi da cui emerge la chiara volontà delle società di riprendere la stagione con i gironi da 18. ” In realtà questa possibile via d’uscita non viene adottata: si procede con i gironi da 18. Forse si sarebbe dovuto pensare all’ipotesi peggiore.
Per le belle notizie il 10 agosto pubblichiamo una bella intervista di Andrea Benedetti Vallenari a Marco Rossi che è guarito dal tumore che lo aveva colpito e può riprendere la sua vita regolare. Dopo qualche mese Marco sarà tesserato dallo Schio. Almeno per lui quest’anno sarà quello della rinascita E concluderà così la sua intervista: voglio recuperare il tempo perso, godermi la famiglia e gli amici !!
Il 19 agosto pubblichiamo i gironi di tutti i campionati. E rimaniamo in attesa dei calendari che arriveranno alla fine del mese. C’è anche la comunicazione dell’anticipo dell’inizio del campionato al 13 settembre.
Alla fine del mese di agosto molte squadre sono già scese in campo quando ecco che inizia un altro tormentone: quello delle amichevoli. Le amichevoli (o gli allenamenti condivisi), si possono organizzare? E così per non sapere ne leggere ne scrivere noi non le riportiamo nel nostro sito, ad evitare di fare incorrere qualche società in provvedimenti disciplinari.
Nel frattempo “speriamo che questa seconda ondata di pandemia, più da ferie di rientro che da effettivi contagi endogeni, rallenti e che i vertici governativi e federali ci formiscano istruzioni chiare sulla modalità di svolgimento dell’attività”. Alla fine del mese di agosto in Italia ci sono 16.014 positivi. Muiono 6 persone in un giorno e i casi totali in tutto il paese sono 845, numeri che oggi ci farebbero felici!
Tra i nuovi servizi presentiamo le interviste ai giocatori che hanno cambiato squadra.
Settembre
Il mese di settembre inizia con qualche preoccupazione ma anche con l’emozione di vedere come impellente il ritorno in campo. Le preoccupazioni arrivano da qualche caso che colpisce i giocatori di qualche società anche vicentina. Si tratta per lo più di ragazzi che rientrano dalle vacanze all’estero o in Sardegna dove sembra sia scoppiato un fronte importante.
Nasce nel frattempo un fronte delle società di terza categoria che chiedono a gran voce di “fare disputare normali gare come tutte le altre partite, con punteggio regolare. In caso in cui le squadre B arrivassero prime o ai play off, non potranno fare il salto di categoria. Così il campionato sarebbe più regolare e anche più competitivo. Senza un risultato in classifica, e con pure i cartellini “validi” non ha senso fare queste partite. Va bene una ma addirittura tre squadre B diventano ingestibili! E con queste distanze chilometriche le trasferte diventano impegnative e costose!” Al presidente che porta avanti questa proposta replicano in molti con favore ed un altro dirigente fa presente che nella prima fase dei campionati Giovanissimi e Allievi provinciali, quella autunnale, tutte le formazioni fanno punti, anche quelle B. Però se arrivano nelle prime 5 classificate non possono accedere alla fase Primaverile nei gironi Élite, e ripescano la 6 classificata. Tornando alla terza categoria si tratterebbe in sostanza di autorizzare anche le squadre B a fare classifica: per le società che sono in corsa per vincere il campionato diventerebbero anche queste partite impegnative e stimolanti e al tempo stesso anche i giocatori impegnati con le squadre B potrebbero guardare alla classifica con maggior partecipazione ed entusiasmo. Ovviamente nel caso che si piazzino nei primi 5 posti non potranno disputare i play-off. Riteniamo che il CRV possa chiedere alla Lega Dilettanti una deroga in considerazione dell’alto numero di squadre B iscritte e della peculiarità di questa annata post Covid. In un primo momento la Federazione si dice favorevole alla proposta ma poi rimanda alla prossima stagione una decisione che può venire solo dai vertici della Lega.
Il 6 settembre è una domenica e molte società giocano gare amichevoli. C’è qualche caso che spaventa ma il mondo del calcio ha una gran voglia di ripartire. Però nella settimana successiva arriva una nuova doccia fredda:La federazione decide di rinviare la prima giornata: il 13 giocano solo le squadre di Eccellenza nelle gare di Coppa del primo turno. Il campionato, CORONAVIRUS permettendo, riparte dalla seconda giornata il 20 settembre e la prima giornata è rinviata a data da destinarsi. Sullo sfondo si agita però una riflessione che sicuramente in Comitato stanno facendo e cioè che fintantoche non ci sono norme chiare sul isolamento fiduciario e continuano i casi acclarati di contagio anche fra giocatori (finora sono emersi ufficialmente solo alcuni dei casi di positività) si potrebbe passare al piano B, ipotesi che noi abbiamo ventilato ancora due settimane orsono !! Il piano B consiste nel partire con i gironi da 12 squadre.
Il 10 settembre esprimiamo i nostri dubbi: Non vengono ufficializzati i calendari di terza categoria e anche questo appare come un segnale di possibili ritardi nella ripartenza. Ma sullo sfondo rimane sempre un dubbio atroce: come sarà possibile gestire i campionati con i gironi da 18 squadre e con la partenza ormai a fine settembre se non oltre ? 34 giornate di campionato con a disposizione del 27 settembre a Natale 13 settimane e dal 10 gennaio al 9 maggio altre 17 settimane, con la sola sosta di Pasqua (4 aprile). Questo significa: – obbligo di 4 turni infrasettimanali con la nota difficoltà degli impianti di illuminazione carenti pressocchè ovunque. – play-off e play-out compressi in 15 giorni per poter concludere i campionati a fine maggio. – impossibilità di collocare i recuperi (dovuti a rinvii delle partite per pioggia, neve, ghiaccio o nebbia) se non con turni infrasettimanali. – sperare che non ci sia un ulteriore ondata di contagi da covid.
E finalmente il 13 settembre si torna in campo: 210 giorni dopo l’inizio del periodo più tribolato che il mondo del calcio ricordi si riprende a giocare una gara ufficiale: per il momento si tratta delle gare di Coppa Noi andiamo a Grantorto dove giocano Camisano e Bassano: Nella prima domenica con il calcio giocato da sottolineare come Camisano con l’utile supporto dei dirigenti del Grantorto abbia rischiato l’apertura delle porte e la scommessa sia risultata vincente: posti in tribuna cadenzati, controllo della temperatura, mascherina d’obbligo. La risposta del pubblico è stata entusiastica a dimostrazione della fame di calcio che si respira in giro. In Tribuna notati molti dirigenti (non solo delle due squadre) e molti tecnici
Il 16 settembre scriviamo: Stamattina abbiamo aperto le chat con una notizia rimbalzata chissà da dove che i campionati slitteranno ancora. Noi stiamo a quanto ci ha detto ieri il vicepresidente vicario della Figc sulla volontà di iniziare domenica 20. Non crediamo che ci siano novità sui protocolli né sulla volontà di alleggerire la questione prevendita biglietti. C’è una gran voglia di ripartire in tutti che potrebbe superare i problemi: certo che bisognerà imparare a convivere con il Covid ! Usando la ragionevolezza e il buon senso. Secondo il nostro punto di vista non c’è alternativa. O meglio l’unica alternativa è chiudere bottega. Cosa che nessuno di noi vuole veramente…
Il 20 invece si scende in campo: saltano due gare di Eccellenza, due di Promozione, una di seconda categoria. Ma si gioca quasi ovunque. Noi siamo presenti in nove campi. E iniziamo anche a consegnare i trofei della Scarpa d’oro e della classifiche dei cannonieri
Si procede con i problemi legati al pubblico e ai protocolli: il venerdì prima della terza giornata sbottiamo: Fra gare saltate e partite a porte chiuse, società di un intero girone (il girone R di seconda Categoria) che minacciano di non scendere in campo se il protocollo non verrà allentato continuamo ad essere in mezzo al guado e l’incertezza regna sovrana. Continuamo a pensare che adottare la soluzione dei gironi a 18 squadre sia stato un errore (anche se non in carico alla Federazione Veneta) E che gestire una stagione così sarà un’impresa. Intanto arriva una nuova giornata. E speriamo di cavarcela
Ed in realtà va meglio del previsto, con pochi rinvii (due in Serie D, uno in Eccellenza e in seconda Categoria).