Seconda Categoria

Le interviste (18): Guglielmi (Azzurra Maglio)  Molte cose non sono più nella normalità…

Scritto da Federico Formisano

Oggi abbiamo posto alcune domande sulla fase particolare che stiamo vivendo all’addetto stampa dell’Azzurra Maglio,  Luca Guglielmi, che nella società riveste anche il ruolo di preparatore dei portieri.

Che cosa pensi della norma sullo svincolo dei dilettanti?

Personalmente penso che si tratti di una cosa sbagliata nei confronti delle società dilettantistiche, in special modo per il lavoro importantissimo che si fa nei settori giovanili. L’Azzurra Maglio non ha mai posto ostacoli alla crescita calcistica di un suo tesserato, collaborando sempre con le altre Società e per il bene dei ragazzi. Perciò ritengo sarebbe corretto e giusto continuare con le attuali norme.

L’introduzione della clausola per la regolamentazione del lavoro sportivo penalizza le società sportive?

Onestamente penso sia assolutamente penalizzante per le Società Dilettantistiche (che sono tenute in vita da persone che dedicano moltissimo tempo e soldi in maniera volontaria) dover pensare di pagare i contributi per la regolamentazione del lavoro sportivo. Oltretutto, temo che questo potrebbe comportare addirittura la scomparsa di più di qualche realtà; mi auguro ovviamente di sbagliarmi.

Dopo le ultime affermazioni dei dirigenti federali sembra che sia possibile completare la stagione giocando anche durante la settimana e fino a giugno e luglio; sei d’accordo?

Entrambi gli impianti da noi utilizzati (Filatura e Stadio dei Fiori) sono dotati di illuminazione, pertanto non avremmo grosse difficoltà a giocare le partite casalinghe anche in turni serali infrasettimanali; fermo restando che gli impianti sono utilizzati anche da altre Squadre e quindi andrebbero incastrati i calendari. Probabilmente il problema sarebbe per le gare in trasferta, con molte Squadre che non dispongono di un impianto illuminato. Sul giocare anche a giugno e luglio, credo che il problema non sarebbe delle Società, già abituate a lavorare anche il quel periodo, ma della disponibilità dei giocatori e degli impianti.

Qualora si dovesse giocare solo il girone d’andata, pensi che sia giusto ridurre le retrocessioni e quindi puntare ad una nuova stagione con gironi di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria a 18 squadre?

È chiaro che un campionato fatto di sola andata non può essere del tutto equo e normale, ma non andrei comunque a toccare il numero di squadre che compongono questi campionati. D’altronde, con questa pandemia, abbiamo imparato che molte cose non sono più nella normalità come la intendevamo prima.

Pensi che in queste condizioni sia possibile programmare l’attività sportiva?

Come Società abbiamo investito moltissimo tempo e denaro nella gestione dell’attività durante questa emergenza, non solo per obblighi imposti dalla Federazione e dalle Amministrazioni, ma soprattutto per rispetto e tutela di tutti i componenti (dirigenti, allenatori, giocatori, genitori, ecc…). Penso, però, che nel nostro ambito dilettantistico programmare l’attività sportiva senza la possibilità di avere il pubblico e senza quelle fondamenta del gruppo anche fuori dal campo che sono le cene di squadra il venerdì o il terzo tempo in ambito giovanile, tutta l’attività sportiva perda molto del proprio valore.

Il calciomercato che inizia oggi proseguirà fino a febbraio; concordi con questa scelta della Federazione di tenere aperto il mercato per tre mesi? Voi vi muoverete sul mercato?

Non saprei dire se può essere o meno una scelta giusta, trattandosi di una cosa assolutamente inedita; posso solo dire che noi pensiamo di avere costruito una rosa all’altezza quest’estate e che il nostro mercato invernale sarà fatto soprattutto di quei giocatori che, alla ripresa, torneranno a disposizione del mister dopo alcuni problemi fisici, come per esempio Michele Ceola che si è infortunato dopo pochi minuti nella prima partita di campionato e che di fatto non è mai stato a disposizione dell’allenatore. Penso che il suo recupero e quello di altri due o tre elementi siano i nostri veri rinforzi. Fermo restando che tutte le valutazioni di questo genere verranno fatte dal nostro Direttore Sportivo Mattia Peserico assieme a mister Meneghini.

Mister Meneghini

Sei soddisfatto finora della stagione della tua squadra?

Assolutamente sì; quest’estate si è cercato di costruire una rosa che potesse dar fastidio a chiunque in questo campionato, ed è quello che stavamo facendo fino all’interruzione dei campionati. Personalmente ritengo che abbiamo anche qualche elemento che ancora non si è espresso al massimo delle proprie potenzialità e che, ne sono sicuro, alla lunga saprà darci un’ulteriore spinta per il proseguo della stagione.

Finora abbiamo pubblicato le interviste ad Antonio Bonati (Real San Zeno) , Antonio Mandato (Longare), Claudio Giarolo (Montebello) Fabio Ebene (Calidonense), Giulio Strazzabosco (Maddalene), Marco Aleardi (Monteviale),  Luca Bertollo (Eurocalcio), Marco Piredda (Junior Monticello),   Spes Geremia (Rosà), Fabio  Bagnara (Trissino), Fabio Munaretto ( Toniolo ), Andrea Luccarda (Santomio) Loris Ambrosini (Bissarese) , Ivan Chiari (Alte), Matteo Busellato (Union Olmo Creazzo), Sergio Minchio (Altavilla) , Nicola Maccà (Altair)

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Federico Formisano