Il punto di Luciano Zanini sul campionato di serie B
L’appuntamento del Sabato
IL VIRUS RIMANE, SPARISCE SOLO IL CHIEVO…
Dannato virus cinese! Continua a colpire senza pietà, come un’oscura maledizione. Sta mietendo vittime in maniera impressionante, ci ossessiona ormai da troppo tempo. Non guarda in faccia ad alcuno e, come il peggior cecchino, spara alla cieca, a ripetizione facendo male, troppo spesso. Ieri pomeriggio, tanto per non farci mancare nulla, è arrivata la notizia dell’ennesimo caso di positività in casa biancorossa: questa volta è toccato a Luca Rigoni.
Sarà in gran parte colpa nostra che abbiamo attenuato le precauzioni però lui, il Covid-19, è sempre attento e presente. Attendevamo con buona fiducia che la situazione sanitaria in casa Vicenza venisse, seppur parzialmente, a risolversi e invece martedì pomeriggio arriva la doccia fredda, alla scozzese. Direttamente dalla società. Il testo del comunicato non lasciava certo margini di dubbio: ”Considerata l’attuale situazione che vede ancora indisponibili diversi giocatori, il club comunica di aver inoltrato richiesta alla Lega B per il rinvio della gara LR Vicenza – A.C.ChievoVerona, in programma sabato 21 novembre, come previsto dal punto 3 del Comunicato Ufficiale di Lega B n. 29 del 13 ottobre 2020.” Fine della trasmissione. Mi ero solo illuso, insomma, di poter vedere questa attesa partita al Menti, tra Lane e ChievoVerona, un momento di sport stimolante e consolante, visti i tempi che viviamo. Invece nisba. Nessuna pietà da parte del Covid-19 nei confronti dei tifosi biancorossi che, oltre a non potersi vedere la partita allo stadio, vengono tartassati da questi rinvii (qualcuno parla di campionato falsato …). Prima il Monza, con i suoi tanti positivi e il conseguente rinvio dell’incontro previsto all’UPower Stadium, e adesso il Lane costretto a dare forfait. Che disdetta!
SAREBBE STATA…. UNA PARTITA DA GUSTARE
Si, sarebbe stata una partita da gustare, con un Mimmo Di Carlo indubbiamente caricato a molla, nel preparare e vivere una gara per lui così particolare ( questa vale anche per Luca Rigoni e Riccardo Meggiorini, per anni e anni beniamini dei tifosi gialloblù). Certamente è tornato col pensiero al lontano novembre del 2008: quando cioè Beppe Iachini viene esonerato dal presidente dei clivensi, l’eterno Luca Campedelli. Il Chievo di allora sta andando malissimo. Ultimo posto in classifica, e così paga Iachini: al piceno subentra appunto Mimmo Di Carlo, che parte in salita e non pare in grado di invertire la rotta (ricordo bene la subitanea sconfitta al Bentegodi contro la Juve, ma soprattutto quella successiva col Siena, concorrente diretto alla salvezza), ma poi gli riesce il colpo gobbo in trasferta contro l’Udinese (0 a 1). Il Chievo si riprende e, gara dopo gara, dall’ultimo posto in classifica risale sino ad acchiappare la salvezza, pure in anticipo: impresa che il mister di Cassino non potrà scordare mai. La stagione successiva chiude a quota 44 punti, ossia stra-salvo.
C’è quindi una prima separazione tra tecnico e Chievo, che dura solo un anno e poi Mimmo torna sulla panchina veronese, dando ancora una volta il meglio di sè per “i mussi volanti” che si piazzano al decimo posto assoluto in serie A, a quota 49. Altro divorzio nell’ autunno del 2012, parrebbe per sempre ma non lo è: sei anni dopo, infatti, rieccolo per la terza volta a Verona alla ricerca dell’ennesima salvezza. Stavolta l’impresa, però, non gli riesce anche se lui le prova tutte. Insomma, pur se detta in estrema sintesi, è una gran bella storia, non c’è che dire, tra Di Carlo e Chievo. Ora però è Mimmonostro (MN), tutto biancorosso. E questo rinvio, per quanto disturbante, può consentirgli di affrontare “il suo passato” più in là nel tempo, con il Lane al completo. Come a dire: senza virus di mezzo, ce la giocheremo sul campo ad organici completi. E si vedrà! In altre parole un invito a prendere con un po’ di filosofia questo rinvio di partita.
OGGI L’OTTAVA GIORNATA, CHE PUO’ RISERVARE SORPRESE…
Mentre noi rimaniamo a digiuno gli altri se la giocano, per cui andiamo a vedere un po’ cosa offre di interessante il menù dell’ottava giornata di campionato.
Primo match da seguire: Cittadella vs Empoli. Si affrontano la capolista toscana e l’ex-capolista veneta, che nelle ultime gare ha un po’ perso la tramontana, bloccata a dieci punti in classifica contro i sedici degli empolesi, i quali oggi scendono al Tombolato per fare risultato, magari anche bottino pieno. L’Empoli è in gran spolvero e per il Cittadella si annuncia una gara veramente delicata, dato che in caso di sconfitta (terza consecutiva) verrebbero minate parecchie sicurezze dei cugini padovani, adusi peraltro a risollevarsi proprio quando vengono dati in crisi.
Altra partitona in programma è Pordenone-Monza, con i friulani che si stanno ritrovando e, dopo aver imposto quindici giorni fa il pari proprio al Chievo al 92.mo, cercheranno oggi di affondare la corazzata brianzola, a sua volta tornata a navigare bene, dopo un inizio sottotono, sulla rotta che porta lontano. I neroverdi di Tesser puntano sul gruppo e sulla propria collaudata organizzazione di gioco, mentre il Monza fa aggio sulla qualità della rosa e vuole ripetersi dopo il pesante successo ottenuto a spese del Frosinone.
Altro scontro di rilievo è quello tra il Brescia e il ritrovato Venezia, dopo la vittoria ottenuta contro l’Entella nella partita di recupero: al Rigamonti il risultato più probabile mi pare il pareggio, ma se dovessi indicare un vincitore direi il Brescia di Alfredo Donnarumma. Occhio puntato, infine, alle altre candidate alla promozione che possono fare bottino pieno e portarsi ben avanti in classifica. Così la Spal, contro il Pescara, cercherà i tre punti, come pure il Lecce-mitraglia, che pare aver ritrovato condizione e gioco a spese della pur volentorosa Reggiana, altra grande vittima del famigerato virus cinese. Invece ha toppato in pieno il Frosinone che nell’anticipo di ieri sera ha buscato di brutto in casa contro il Cosenza, realizzando ( si fa per dire!) la prima sorpresona dell’ottava giornata. I calabresi hanno meritato la vittoria giocando una partita attenta, grintosa, tutto cuore, con Carretta che ha segnato una… doppietta. Stasera a Cosenza si festeggia il 2 a 0, in attesa della nomina del Commissario alla Sanità.
LA LOTTA PER LA SALVEZZA ENTRA NEL VIVO
In fondo alla classifica ci sono cinque squadre che lottano già ora per la salvezza. Ultima, a tre punti, è la Cremonese che proprio contro di noi ha fallito il sorpasso, e ora deve affrontare un test molto difficile fuori casa contro la Salernitana (cui sono stati assegnati, come previsto, i tre punti a tavolino). Bisoli è stato confermato sulla panchina del torrone ma è chiaro che il suo destino dipende molto da quello che farà la squadra a Salerno nel posticipo di lunedì sera. In caso di sconfitta, e con soli tre punti in saccoccia, non sono tanto sicuro della permanenza del tecnico sulla panchina grigiorossa. Un vero scontro salvezza è quello tra Ascoli e Virtus Entella, entrambe a quota 4 punti, in programma domenica pomeriggio al Del Duca: i marchigiani per me sono favoriti e potrebbero fare bottino pieno, tornando a respirare un’aria migliore, mentre i liguri mi paiono più in affanno e ancora alla ricerca di una propria identità. Infine Reggina-Pisa, con i calabresi appannati che provano a risalire la china dopo le belle prestazioni iniziali. Vedremo se gli “anziani” noti bomber Menez e Denis si faranno valere contro i toscani.