Ieri abbiamo posto questo quesito sulle chat di Whatsapp raccogliendo molte risposte
La Federazione come sappiamo ha deciso di ripartire a gennaio con i recuperi e dalla prima domenica di febbraio con il campionato. Finora sono state giocate 6 giornate: ne mancano 24 a completare il campionato per la seconda categoria, 28 per le altre categorie. Ci sono 18 domeniche da febbraio alla fine di Maggio. In conseguenza di ciò abbiamo posto tre opzioni che non vogliono essere in contraddizione
1- giocare anche in mezzo alla settimana ma fare tutte le partite che mancano anche finendo a luglio se necessario.
2- completare il girone d’andata e fare play-off e play-out. introdurre anche la coppa
3- fare il girone d’andata, poi mantenendo le classifiche dividere le squadre in poule promozione e in poule retrocessione così si fanno altre 8/9 partite (a seconda della categoria).
Nei prossimi giorni aggiungeremo gli altri pareri che ci dovessero pervenire e tireremo le somme.
Opzione uno: finire comunque la stagione disputando tutte le gare che mancano
Claudio Menaldo (ds del Thiene): non ci sono dubbi il campionato deve essere portato a termine come è partito e se pensate di poter inserire una partita al mese il mercoledì penso non ci sarebbero problemi. Nelle primavere scorse si giocavano molte amichevoli e poi se anche si dovesse toccare il mese di giugno non morirebbe nessuno. Mi sento fuori luogo vedendo questo calcio così moderno dove si inizia con una decisione approvata da tutti e che poi non va più bene a nessuno. Partendo il 10 gennaio ed arrivando al 30 maggio ci sono 20 domeniche poi ci sarebbero i mercoledì di uno al mese (per esempio il 13 gennaio, il 17 febbraio, il 10 marzo , il 14 aprile,, il 10 maggio e arriviamo a 26 giornate di gara e poi c’è tutto il mese di giugno non ditemi che manca il tempo forse manca la volontà.
Roberto Coda (presidente del Valdagno): E’ un assurdità giocare solo l’andata. C è tempo fino a Luglio.per completare regolarmente il campionato. Sempre che non ci siano altre recrudescenza del virus. Con tutto quello che abbiamo speso in rimborsi, iscrizioni, tesseramento, utenze, materiale e TEMPO .Finché ce ne sarà la possibilità, cioè fino a Luglio, vorremmo giocare regolarmente il campionato non solo un pezzo, tra l altro ci hanno anche tolto la coppa….
Omar Baù (capitano del 7 Comuni): giocare anche in mezzo alla settimana ma fare tutte le partite che mancano anche finendo a luglio se necessario
Thomas Battaglin (dirigente della Pedemontana): Considerato che da maggio in poi si possono fare più tranquillamente turni infrasettimanali, io farei di tutto per giocarle tutte
Gianfranco Acciaio (allenatore del Poleo): la mia posizione è quella di disputare tutto il campionato regolarmente anche giocando a maggio e a giugno… Società e ragazzi concordi. Ma prima, la salute.
Maurizio Cecchin (direttore sportivo Santa Croce): Cercare di completare il campionato in modo regolare sarebbe auspicabile, anche con gare infrasettimanali spero però che vengano incontro alle società,come la mia, che non ha fari nel campo e che, per forza di cose, deve trovarne uno a pagamento nel caso di gare serali. E si dichiara d’accordo anche Francesco Nervo del Solagna che lamenta lo stesso problema di Cecchin.
Sono favorevoli a questa proposta anche Moreno Bottoni (direttore sportivo Grancona) Giuseppe Pozzato (direttore sportivo del Dueville) Ivan Carretta (mister del Alto Astico Cogollo): Marco Zamberlan (giocatore del San Vitale) Nicola Brutto (ds del Bonaldo Santo Stefano), Luigino Bortolotto (dirigente Città di Asolo)
Opzione due: concludere la stagione alla fine del girone d’andata, poi play-off e play-out
Francesco Dainese (vicepresidente del Grisignano): concordo con la Federazione, completare il girone d’andata e fare play off e play out. Non siamo professionisti e a Giugno meglio andare in vacanza. Eviterei proprio di giocare durante la settimana per ovvi problemi logistici. È una annata particolare, rendiamocene conto e adattiamoci di conseguenza.
Marco Garzotto (allenatore del Lakota): a malincuore, ma questa è l’unica praticabile.
Herik Franco (allenatore Santomio di Malo): a parer mio purtroppo l’ unica soluzione concretamente fattibile è questa, visto il poco tempo a disposizione (sperando comunque di averlo effettivamente da gennaio )e perché ci sono pochissimi impianti con fari omologati per i recuperi e le gare infrasettimanali.
Gaetano Panozzo (giocatore del Breganze): Questa soluzione sarebbe penalizzante per alcuni ma forse quella più pratica
Maurizio Lissandrini (preparatore atletico Valdalpone): Credo che questa sia la soluzione più snella e veloce a partire da febbraio… Diventa difficile giocare gare infrasettimanali visto la problematica del lavoro e scarsità di impianti di illuminazione (Valdalpone, Tregnago, Illasi…) Se sarà possibile finire tutti i recuperi a gennaio e poi le altre 12 partite che rimangono. La luce in fondo al tunnel è ancora lontana e potremmo avere con marzo – aprile altri look down temporanei come quello attuale..
Si dichiarano per questa soluzione anche Nicola Bergamasco (ds della Provese), Roberto Martinelli (dirigente del Real Monteforte), Antonio Viscolani (ds del Bonaldo Santo Stefano), Andrea Dal Maso (direttore sportivo San Vitale a cui non dispiacerebbe nemmeno la terza soluzione).
Opzione tre: classifiche alla fine del girone d’andata, poi poule promozione e poule retrocessione
La proposta è stata presentata a questo sito da Fabio Casarotto, allenatore molto conosciuto nella nostra provincia che attualmente guida gli Juniores Elite dell’Armistizio Esedra Don Bosco di Padova.
Fabio Lionzo (direttore sportivo Concordia Schio): questa soluzione mi pare la via di mezzo migliore per dare un senso tecnico passabile alla faccenda.La prima soluzione la vedo utopistica (teniamo conto che se si vogliono fare turni infrasettimanali cominceranno anche le giovanili e logisticamente rischia di diventare un bel caos con gli spogliatoi ) , la proposta dalla federazione mi pare un tantinello spiccia. Se pensano di rispettare quelle date li probabilmente sforando un po’ a giugno questa soluzione rimane praticabile.
Nicola Smiderle (giocatore dell’Orsiana): La prima sarebbe troppo onerosa per le società anche se sarebbe la più equa.
Alessandro Marchetti (presidente del Breganze): con le prospettive ipotizzate nel comunicato di oggi dal Comitato Veneto poter realizzare la 3^ ipotesi sarebbe già salvare il salvabile dando un minimo di spessore e interesse al campionato. Purtroppo è un’ipotesi che andrebbe bene alle Società, ma non di certo alla Figc che è solitamente spiccia e sbrigativa (negli ultimi anni il termine dei campionati per la maggior parte delle squadre è sempre stato entro aprile, obbligando però a giocare a Natale e col ghiaccio invece di permettere di giocare a maggio e giugno con la temperatura migliore e con le giornate allungate). Tutto ciò ovviamente covid permettendo.
Votano per questa ipotesi anche: Ivano Giaretta (allenatore Quinto), Antonio Bedin (allenatore Lampo), Giuseppe De Rosa (direttore sportivo Grumolo), Danilo Guarino (giocatore del Motta), Mariano Silvello (collaboratore tecnico Grumolo e consigliere nazionale AIAC), Andrea Rampazzo ( dirigente Campodorese), Diego Marchesin (dirigente Telemar), Luca Gemo (direttore sportivo Pedezzi), Giulio Costa (dirigente Montecchio Precalcino che non scarta tuttavia nemmeno la 2 ipotesi) Michele Perrone (giocatore del Lampo) Francesco Gumiero (dirigente Junior Monticello), Massimo Zardo (direttore sportivo Telemar), Mauro Moro (dirigente Pedezzi), Nicola Rizzi (dirigente Ronchi) Francesco Marchese (giocatore del Locara),