Chiampo- Limena 2-2
Chiampo: Fracasso, Cogo ( Marcigaglia dal 63’), Filippozzi, Cavazza, Greghi, Diquigiovanni, Petronijevic (Lovato E. dal 83’), Zanin, Bajramaj, Tregnago (Faedo dal 68’), Petrovic Allenatore Rezzadore.
Limena: Lunardi, Scarsato, Faggin (Puglisi), Ciatto ( Rampin dal 46’), Pedon, Bordin Carlo (Zandegu dal 81’), Longo ( Menale dal 65’), Boaron(De Rossi dal 68’),Bordin Sergio, Tono, Scalabrin Allenatore Prisco.
Arbitro:Framba di Verona.
Servizio della redazione foto di Monica Centomo
Una partita dai due volti difficile da interpretare in cui il Chiampo può fare anche il mea culpa per avere sprecato l’occasione di portare a casa tre punti importanti. E’ costata cara l’espulsione di Bajramaj per un ingenuità abbastanza clamorosa. Infatti l’attaccante, pur ammonito ha colpito il pallone con la mano per realizzare un gol che l’arbitro ha annullato decretando la seconda ammonizione per l’attaccante gialloverde.
E pensare che il Chiampo era partito alla grande: Rezzadore schiera una squadra a vocazione offensiva con Petronjevic, Bajramaj e Petrovic contemporaneamente in campo e con Tregnago pronto ad inserirsi.
Al 8’ la squadra di casa passa grazie a Cavazza che trasforma una punizione.
Il Chiampo è padrone del campo e crea più occasioni per raddoppiare con Petronjevic che prima impegna Lunardi poi provoca il penalty che Bajramaj trasforma per il 2-0.
Ma pochi minuti dopo Zanin provoca un rigore franando su un avversario e Sergio Bordin con grande freddezza trasforma.
Nel secondo tempo il Chiampo sembra controllare la gara ma al 31’ Bajramaj si fa espellere e lascia la sua squadra in dieci.
Nel finale arroventato della gara, Nicolò Pedon trova lo spiraglio giusto e pareggia la partita.
Il Chiampo rimane a 4 punti e domenica è chiamato ad uno scontro importante con il Sarcedo capolista con 7 punti. Il Limena rimane a secco di vittorie ma il punto ottenuto fa morale e domenica cercherà il primo successo pieno con il Rosà.