Nella serata di ieri si è sollevato ufficialmente il sipario sulla nuova stagione dei giallorossi, freschi di salto nel campionato di Eccellenza. Presentazione di squadre, addetti ai lavori e soprattutto del nuovo inno targato LOST. In esclusiva troverete inoltre una breve intervista al patron Vallortigara.
LA SERATA
21 settembre, normalmente parleremmo di stagione cominciata da un mese e già segnata dalle prime emozioni. Non in un anno come questo, in cui tutto è diverso, in cui nulla di tutto ciò si era mai verificato. Ebbene, seppur con l’autunno ormai alle porte, il nuovo Schio non poteva far mancare la tipica presentazione al pubblico, specie nell’anno del tanto agognato ritorno in Eccellenza dopo ben quindici anni di attesa!
Presentazione svoltasi in via d’eccezione all’interno dello stadio De Rigo, in modo da poter disporre ampi spazi al pubblico onde evitare possibili contagi. Cornice di pubblico notevole nello storico impianto di Magrè.
DAI PIÙ GIOVANI AI VETERANI
Come da rito, la serata prende il via con la trafila di presentazioni delle varie selezioni giovanili, partendo dai pulcini, passando per gli allievi 2003 neopromossi nel campionato Elìte, concludendo ovviamente con i protagonisti della prima squadra: molti di essi a dire il vero risultano assenti causa impegni lavorativi, tra i nomi presenti spiccano sicuramente il neo acquisto Hakim Calgaro (bomber dalle enormi qualità, ex tra le altre di Summania, Montecchio Maggiore e Bassano), Yari Bortignon (rinforzo importante tra i pali prelevato dal Cartigliano), volti noti come Primucci, Andreetto e Benvegnù e varie promesse dell’academy pronte a stupire.
IL NUOVO INNO E LA CONFERENZA
Prende dunque la parola l’addetta all’ufficio stampa Chiara Ferrante, di fatto presentando il progetto messo in piedi con i LOST ed il come si è cercato di produrre un qualcosa di emblematico per società e città di Schio. La nota band musicale, vincitrice di un dvd di platino, di ben due dischi d’oro ed un Best Italian Act agli MTV European Awards, ha subito accolto la richiesta di realizzare questa melodia emblematica, di unire la propria ambizione con quella dei giallorossi. Un moto, quello scledense, ben esposto al pubblico: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei sogni!”
Non mancano le parole del presidente Devis Vallortigara: il numero uno giallorosso definisce il suo Schio come una grande famiglia, un’unica squadra con il medesimo obiettivo, quello di crescere. Importante, come da egli stesso sottolineato, come il club sia cresciuto sportivamente ed abbia di anno in anno innalzato il proprio status e la propria credibilità al di fuori del campo. Il suo scopo, fin dal suo insediamento, è stato quello di rappresentare la città di Schio: “la canzone sia un inno a tutti noi”, dichiarerà al microfono.
E neppure i grandi attesi della serata, i produttori dell’attesa melodia, non nascondono la soddisfazione, come confermato da Walter Fontana (membro della band, ndr) al pubblico:
“Durante la produzione del pezzo tutti noi l’abbiamo un po’ ricollegato al percorso che ci ha caratterizzati: un cammino di crescita costante che ci ha portato ad ottimi successi. Un miglioramento si spera caratterizzi anche i giallorossi, a loro ogni migliore augurio!”
La riproduzione in anteprima del singolo strappa gli applausi dell’intero pubblico, al termine della serata i ragazzi della band ricevono la maglia personalizzata dello Schio in segno di riconoscimento. Una serata gradevole, un ritrovo di famiglia in casa giallorossa, un ritrovo si spera propedeutico in vista dell’esordio a Camisano di domenica prossima.
LE PAROLE DEL PATRON VALLORTIGARA
Il numero uno giallorosso ha inoltre rilasciato una breve intervista ai nostri microfoni a serata conclusa. Cogliamo l’occasione per porgli i ringraziamenti, di seguito le sue dichiarazioni:
“Si è appena conclusa questa serata, l’ambiente è carico per la nuova categoria. Qual è stata l’impressione in casa Schio nel momento in cui è stata ufficializzata la promozione?”
“Dando un’occhiata al campionato disputato l’anno scorso fin da subito eravamo fiduciosi, c’era la possibilità di andare in Eccellenza. Per l’impegno messo da tutti è sicuramente meritata. Siamo stati la miglior seconda classificata dell’intero Veneto, ciò ci ha permesso di esser fiduciosi e di credere in questa possibilità. Siamo riusciti a concretizzarla, ottenendo di fatto quel che era l’obiettivo di inizio stagione”
La situazione che ci ha avvolto negli ultimi mesi è stata scomoda e preoccupante. Come ha reagito la squadra nel momento in cui non si è più potuto lavorare insieme quotidianamente? Come si sono poi ritrovati nel pre-stagione?
“Tutti i ragazzi hanno mantenuto una buona attitudine, restando allenati anche con l’inizio della pandemia. Il nostro preparatore atletico ha svolto un ottimo lavoro. Logicamente in questo momento persiste un leggero ritardo di condizione, uno stop di sei mesi è parecchio duro da affrontare. Attualmente risulta ancora tosto esprimere i propri valori sul campo”
Marco Marra