Lo spunto per una conversazione con Mauro Ferraro ci viene dalla comunicazione data nei giorni scorsi del distacco dopo 6 anni di Demetrio Antonello dal Sarego Academy. Mauro Ferraro è stato lo storico presidente del Sarego prima e della Seraticense poi che ha portato dalla terza categoria fino alla vetrina della Serie D, in anni di grande intensità, conditi sempre da una passione genuina per il mondo del calcio e per il territorio seraticense.
Demetrio Antonello ha lasciato Sarego dopo 6 anni; che cosa si sente di dire al suo ex Direttore Generale? “ Sono stati anni intensi, in cui abbiamo sempre lavorato in piena armonia. Lui ha messo a disposizione la sua esperienza, la sua personalità e il suo impegno. Di questo lo ringrazio, perchè ha dato veramente molto per noi. Purtroppo andiamo incontro a tempi difficili per lo sport e i budget dovranno essere diversi e più adeguati ad un calcio in profondo cambiamento. Era giusto che a lui venissero aperte altre opportunità rispetto all’attività dell’Academy che punta più ad aprirsi verso i giovani e verso uno sport del tutto dilettantistico. Per questo gli faccio un grande augurio per le prossime esperienze, convinto che possa mettere a frutto la sua competenza e la sua preparazione per situazioni più confacenti.
Quel lavoro che Antonello aveva impostato nell’ultimo periodo verrà portato avanti ? Certamente si. In particolare ci piacerebbe continuare nell’esperienza di “Assieme è meglio” dove le società della zona sono confluite per obiettivi comuni e per trovare forme di collaborazione. Sarego Academy continuerà ad essere un momento di crescita per i giovani dove si cercherà di curare la qualità ma anche e sopratutto a guardare agli aspetti di crescita, proseguendo in un filone di lavoro impostato assieme.
Un anno fa è nata l’operazione Unione La Rocca in cui Altavilla e Sarego hanno unito le forze; che ruolo ha avuto lei personalmente in questa esperienza e come la giudica? Io mi reputo un consulente della neocostituita società: forte dei miei 20 anni di conoscenza del mondo del calcio mi sono messo al servizio per dare una mano. Il mio giudizio è positivo, la reputo un esperienza necessaria perchè oggi per affrontare certe situazioni di difficoltà bisogna unire le forze. Sono convinto che il calcio dovrà cambiare ed adeguarsi e per farlo dovrà trovare le sinergie e le collaborazioni più che le divisioni.
Da simpatizzante e da consuente del La Rocca le chiedo un parere sull’arrivo di Paolo Beggio che lei ben conosce ? Quando in società con Francesco Verlato si è arrivati alla decisione di produrre un cambiamento chiudendo il rapporto con Cortellazzi, il primo nome che io personalmente ho appoggiato e caldeggiato è stato quello di Paolo Beggio con cui ha vissuto esperienze importanti come il passaggio dalla Promozione alla Serie D. E’ evidente che è un allenatore che stimo molto. A lui certo non possiamo chiedere di ripetere quell’impresa. Mi auguro che possa restituire certi entusiasmi del passato e che ci permetta di tornare a divertirci con il calcio.