I gironi del Veneto saranno a diciotto squadre! Lo ha detto il Presidente Giuseppe Ruzza che in un intervista a Rete veneta in cui ha parlato anche di una promozione per girone, nessuna retrocessione, e della decisione imminente del Comitato Regionale Veneto.
Due gli effetti di questa decisione, uno certamente positivo: si riduranno al minimo i ricorsi visto che anche molte squadre seconde in classifica verranno inserite nella graduatoria ripescaggi che sarà rimpolpata anche dalle fusioni e dalle mancate iscrizioni ai campionati, ed uno negativo perché con i gironi a 18 si allungheranno i campionati con la necessità di effettuare turni infrasettimanali, visto oltretutto che la stagione inizierà più tardi. Nelle nostre tabelle su Eccellenza e Promozione dimostriamo come in realtà i posti a ripescaggio non siano poi molti in Eccellenza e Promozione, ma molti di più in Prima e Seconda.
Altro effetto collegato con questo: in un calendario così fitto appare improbabile che possa trovare collocazione la Coppa Veneto. In effetti Ruzza ha anche detto che i campionati inizieranno direttamente e senza coppe a metà settembre per permettere l’inizio della stagione in parallelo con quelle dei campionati professionistici.
Intanto torniamo sul calciomercato con altre notizie provenienti da tutta la provincia.
Le notizie pubblicate ieri sul nostro sito:
https://www.calciovicentino.it/2020/05/23/ledicola-del-sabato-ad-ognuno-la-sua-patata/ Il consiglio di lega ha creato una serie di reazioni a catena. Per il calciomercato vi parliamo dell’Azzurra Sandrigo, del Bassano, del Caldiero, del Grancona, del Nove e dello Schio.
https://www.calciovicentino.it/2020/05/23/le-notizie-del-pomeriggio-calidonense-montebello-santa-croce-sette-mulini-ecc/ Arrivano le notizie del pomeriggio con notizie dalla Calidonense, dal Montebello, da Santa Croce di Bassano, dal Sette Mulini, ecc.
https://www.calciovicentino.it/2020/05/22/bellon-limpegno-non-e-mancato-i-dati-e-lalmanacco-del-spf/ Simone Bellon ci parla del Spf ed inoltre i dati sulla squadra e l’Almanacco.
B
Bollettino Coronavirus: Il Corona virus finora in 90 giorni nel Vicentino ha ucciso 311 persone, ultima vittima un anziano di 84 anni morto ieri all’ospedale di Santorso ma residente a Padova. Fosse stato per questi Comuni fra i più piccoli della provincia, che in 4 fanno poco più di 2500 abitanti, il mondo non avrebbe conosciuto la paura di questa tragica emergenza, e il lockdown sarebbe rimasta una parola sconosciuta. Un po’ quanto accaduto in paradisi sperduti, isole e atolli, fuori anche dei circuiti dei virus, come, fra gli altri, Samoa in Polinesia, Kiribati nel Pacifico, gli stati federati di Micronesia, Tonga, Tuvalu, Palau e, in Africa, São Tomé e Príncipe, le Comore, o anche Sant’Elena, l’isola dove morì Napoleone, Tristan da Cunha, uno dei luoghi più remoti della Terra, o l’Antartide. Il virus, con dimensioni, contagi e drammi diversi, si è fatto, invece, vedere in tutti gli altri 110 Comuni di una provincia che, per numero di morti e di casi ancora positivi, è dopo Verona, la più colpita del Veneto. Verona piange 542 vittime. Vicenza 311 (115 nell’Ulss 7, 110 nell’Ulss 8, 86 nelle case di riposo). Treviso 308. Venezia 278. Padova 274. Belluno 105. Rovigo 34. In una regione che finora ha allineato, una dopo l’altra, 1.865 croci dolorose. E, poi, le persone che ancora non sono riuscite a liberarsi del Covid. Gli attualmente positivi. Verona ne registra 903. Vicenza 540 (su 2901 complessivi dall’esplosione della nuova peste). Treviso 497. Venezia 231. Belluno 224. Padova 222. Rovigo 61. (dal Giornale di Vicenza)
E
Eccellenza: Se i gironi di Eccellenza fossero effettivamente a 18 quante squadre verrebbero ripescate dalla Promozione? L’operazione è abbastanza semplice. In ogni girone le prime due saranno promosse in serie D e nessuna sarà retrocessa: quindi rimarranno 15 formazioni per raggruppamento quindi 30 squadre: 2 arriveranno dalla serie D (Vigasio e Villafranca in base alla decisione del Consiglio di lega dell’altro giorno) e 4 dalla Promozione (le squadre attualmente al comando ovvero Pescantina, Bassano, San Giorgio in Bosco e Opitergina). Arriviamo a 36, ovvero a 18 per girone. I ripescaggi dipendono solo dalla mancata iscrizione di una squadra. Con questa confermazione in Eccellenza ci sarebbero tre rappresentanti vicentine, Montecchio, Camisano e Bassano.
F
Fuori gioco: Lunedì alle 17.30 su Tva Vicenza torna la trasmissione Fuorigioco con ospite in studio Alessandro Sgrigna, ex giocatore del Vicenza e attuale allenatore dell’Aurora Cavalponica.
M
Montebello: Marco Zordan smentisce di essere sul punto di lasciare la società Montebello come annunciato ieri. Io e Battistella – spiega Zordan- rimanerremo come dirigenti del Montebello.
P
Pedezzi: Ecco le presenze e le reti della Pedezzi: Ballardin 19, Gemo 18, Martini 18, Guarino D. 17 (8), Piana 17 (2), Bellantone 17, Guriev 17 (2), Traforetti 17, Bertuzzo 16 (2), Cristofori 16 (1), La Manna 15, Boschiero 13, Trevisan 13 (3), Boateng 12, Menti 10, Prendin 10, Meduza 8 (2), Gardumi 8, Grendene 7,Zoso 5, Guarino L. 4, Signorato 3, Guerra 1; ceduti a dicembre; Corato 11, Bedin 6, Azzolin 4, Costamagna 4.
Piacenza: Con la possibile ripartenza della Serie C il Piacenza potrebbe trovarsi in grosse difficoltà nel mettere in campo una squadra competitiva. Il club emiliano infatti, un po’ per le difficoltà economiche un po’ perché pensava che la stagione fosse finita, in questi mesi ha risolto numerosi contratti per alleggerire il monte ingaggi. Oltre al direttore sportivo Luca Matteassi, il primo a salutare i biancorossi, hanno lasciato il club il tecnico Arnaldo Franzini, i difensori Pergreffi e Milesi, i centrocampisti Della Latta e Marotta, il trequartista Cattaneo e l’attaccante Sestu con Paponi e Corradi che potrebbero seguirli nelle prossime settimane anche se le loro situazioni adesso potrebbero essere congelate in caso di rientro in campo visto che al momento in rosa ci sono solo 16 calciatori, di cui quattro portieri.
Presenze e reti: Academy Plateola, Altair, Alta Valle del Chiampo, Altavilla, Alte, Alto Astico Cogollo, Arcugnano,Arsenal, Arzignano, Aurora Cavalponica, Azzurra Maglio, Azzurra Sandrigo, Bassano, Berton Bolzano, Bissarese, Bp 93, Breganze, Brendola, Calidonense, Camisano, Carmenta, Cartigliano, Cassola, Castelgomberto, Chiampo, Colceresa, Dueville, Eurocalcio, Grantorto, Grisignano, Grumolo, Isola Castelnovo, Junior Monticello, Lakota, Lampo, La Rocca, Le Torri, Longare, Lonigo, Lugo, Maddalene, Malo, Marola, Marosticense, Molina, Montebello, Montecchio, Montecchio San Pietro, Monte di Malo, Monteviale, Mottinello, Nova Gens, Nove, Novoledo, Orsiana, Pedemontana, Pedezzi, Poleo, Pozzetto, Quinto, Real Brogliano, Real San Zeno, Real Stroppari, Rosà, San Lazzaro, San Pietro Rosà, Santa Croce, Santomio, San Vitale, Sarcedo, Schio, Sossano, Sovizzo, Spf, Stella Azzurra S. Anna, Summania, Telemar, Tezze, Tezze sul Brenta, Thiene, Transvector, Trissino, Union Olmo Creazzo, Union Csm, Valbrenta, Valdagno, Valli, Vicenza, Virtus Cornedo, Virtus Romano, Zanè .
Promozione e Prima Categoria: Come abbiamo fatto per l’Eccellenza possiamo già stabilire numericamente quanti saranno i ripescaggi con i gironi a 18: la Promozione perde le 4 formazioni promosse ma non acquisisce nessuna squadra dall’Eccellenza. 60 squadre rimangono in organico (salvo defezioni) e arrivano le prime 8 dalla Prima categoria. 4 posti dovranno essere messi a gara per arrivare alle 72 squadre (4 gironi da 18) In Prima categoria rimangono 120 squadre e arrivano le 16 promosse dalla seconda. 8 posti rimarranno a disposizione per le seconde classificate in base ad una graduatoria di merito. Più complesso il conteggio per la seconda categoria visto che si dovrà stabilire innanzitutto se promuovere due formazioni per girone in terza come stabilito a suo tempo.
R
Ruzza: Giuseppe Ruzza durante la trasmissione Sport in Casa a Reteveneta intervistato da Alex Juliano “La Figc ha chiesto alla Serie C di concludere i campionati e quindi anche di prevedere le retrocessioni. Per cui per omogeneità con gli altri campionati la serie D ha dovuto prevedere le 4 retrocessioni”
Dall’Eccellenza in giù il dibattito è stato grande con posizioni diversificate e dopo 5 ore e mezza di discussione è stata assunta la decisione di diversificare le decisioni: per l’area nord c’è l’orientamento di promuovere la prima in classifica e di non prevedere retrocessioni.
Alla domanda sui ripescaggi, Ruzza ha così risposto “ Il Comitato Veneto si riunirà la settimana prossima: abbiamo già predisposto delle tabelle con i punteggi delle squadre. E stiamo andando verso l’allargamento dei gironi a 18 squadre.”
Infine Ruzza ha toccato anche il tema delle date “ A metà settembre si potrebbe iniziare direttamente il campionato. Prima non sarà possibile perché tutti dipendono anche dai professionisti che chiuderanno la loro stagione a fine agosto”.
S
Sette Mulini: L’Asd 7 Mulini nella persona del suo presidente Ambrogio Casarotto comunica ufficialmente di aver raggiunto un accordo con il mister Diego De Grandi per la prossima stagione sportiva come allenatore della prima squadra. In questo modo il 7 Mulini risponde alla defezione improvvisa di Massimiliano Pastore. E risponde in modo adeguato con un allenatore che è un lusso per questa categoria. De Grandi ha iniziato con il Rivereel ottenendo buoni risultati, poi è passato al Grancona, al Brendola e alle Alte. “La società – spiega il dirigente Andrea Franchetti – si è mossa celermente per non lasciare scoperto il ruolo di mister con il quale si sta già lavorando per portare gli elementi giusti a rafforzare una rosa già competitiva e cercare di non perdere tutto ciò che di buono si era costruito la scorsa stagione”
T
Terza Categoria: La terza categoria rischia la sparizione con la modifica dei gironi a 18 squadre? Attualmente ci sono nel veneto 2 gironi di Eccellenza, 4 di Promozione, 8 di prima categoria e 16 di seconda categoria, per un totale di 30 raggruppamenti da 16 squadre, ovvero 480 squadre; con i gironi da 18 si passa a 540 quindi 60 squadre in più provenienti dalla terza categoria. Attualmente nel Veneto ci sono 11 raggruppamenti (solo Padova e Verona ne hanno due, oltre a San Donà e Bassano) con circa 160 squadre. Il che significa che quasi certamente la terza categoria farà una radicale cura dimagrante. Ma ovviamente questo lascia qualche perplessità, perchè ci sono dirigenti che ci hanno già chiamati per dirci che affrontare trasferte molto lunghe è antieconomico e trattiene molte squadre dall’iscriversi ai campionati. “Nel Trentino – ci viene detto – la terza categoria non esiste più da anni”
V
Vicenza: Paolo Bedin, intervistato da Alberta Mantovani del Giornale di Vicenza: si tornerà a giocare? “La federazione – spiega il dirigente biancorosso – cercherà di portare a termine i campionati professionistici, così come indicato anche dall’Uefa, dunque se ci saranno le condizioni lo si farà”. Pure la serie C? “A mio avviso se anche il protocollo sanitario dovesse essere ammorbidito rimarrebbe sia a livello di costi, organizzativo e logistico di difficile attuazione per molti club”. Dunque l’incontro del 28 maggio con il ministro Spadafora potrebbe essere risolutivo in tal senso? “Relativamente al protocollo sanitario sì, ma secondo me si inserirebbe un altro problema legato alle tempistiche perchè non ci sarebbe il tempo di giocare le ultime 11 gare e dopo i playoff” . C’è chi propone di giocare solo i playoff. Il Vicenza cosa ne pensa? “Non è strada accettabile perchè il campionato è formato da due parti: la stagione regolare che determina la promozione della prima di ogni girone, così come le retrocessioni e la seconda parte che riguarda appunto playoff e playout. Quando si parla di una possibile modifica di questi ultimi non si può parlare di mettere in dubbio il format complessivo del campionato”. Resta il fatto che il voto dell’assemblea di lega Pro non ha avuto peso in seno alla Figc. “Ma si sapeva comunque che l’ultima parola spettava alla Figc, il voto della lega Pro era un’indicazione politica, diciamo che la decisione del consiglio federale non è stata quella attesa, ma vorrei sottolineare che la proposta di fermare il campionato non è stata nemmeno rigettata e non è detto che il 3 giugno, al prossimo consiglio federale non venga rivalutata”
W
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