Abbiamo quattro settimane scarse davanti, da oggi a venerdì 3 aprile in cui dobbiamo dimenticarci l’attività sportiva di qualsiasi tipo che non sia la corsa in ciclette o in tapis roulant presso il proprio domicilio. Dovremo organizzarci pensando convintamente che tutto possa riprendere quasi d’incanto da quella data. Non saranno settimane facili, ma se ci sarà l’adesione convinta di tutto il paese a questo programma che il presidente Conte ha definito “io resto a casa” e che inizia già a bombardarci su tutte le reti nazionali, forse potremmo pensare veramente di uscirne.
Le società sportive hanno capito: e ieri alla nostra richiesta di fornire i nomi delle realtà organizzate che sospendevano l’attività ci hanno risposto in tanti. In serata però si è capitato che quell’elencazione lunga e dettagliata non aveva comunque senso di fronte alla decisione del Governo di dichiararci tutti in zona rossa.
Organizzarci dicevamo prima, ma in che modo? Intanto secondo il nostro personale punto di vista che abbiamo più volte espresso e motivato, organizzarsi per riprendere l’attività. C’è un consistente partito di persone (la politica non c’entra) che vorrebbe chiudere qui la stagione. C’è chi, come noi, sostiene che è possibile salvarla ancora oggi questa tribolata annata. Ma certo sarà difficile se la situazione non dovesse migliorare in questo lasso di tempo.
E’ possibile giocare già da sabato 11 aprile, ma ovviamente bisogna che il picco sia stato superato e che abbiamo imboccato la strada del risanamento, come sta avvenendo oggi in Cina. Non mi si venga a dire che riprendere senza preparazione è impossibile. Lo abbiamo già scritto e ripetuto: se in estate dopo tre mesi di inattività si va in campo il 24 agosto per la prima gara di Coppa dopo aver iniziato gli allenamenti il 18 agosto, adesso sarà possibile iniziare l’11 con una settimana di allenamenti sulle gambe. Ovviamente i mister dovranno assicurarsi che queste quattro settimane non scorrono per i loro atleti nella totale inattività. E dal 11 aprile a metà maggio come abbiamo già scritto si possono giocare otto gare con due turni infrasettimanali.
I modi per verificare che i giocatori si allenino esistono in abbondanza. Dimostriamo che non vogliamo arrenderci a meno che qualcuno non voglia percorrere una scorciatoia verso la salvezza, quella salvezza che non è riuscito almeno finora a conquistare sul campo.
Ci è toccata una situazione assolutamente eccezionale, replichiamo con grinta eccezionale, con coraggio eccezionale, con amore verso il nostro sport eccezionale.
Le notizie pubblicate ieri sul nostro sito:
https://www.calciovicentino.it/2020/03/09/ledicola-del-lunedi-perche-azzerare-i-campionati-e-improponibile/ il consueto bollettino sul Corona Virus, e molte altre notizie.
https://www.calciovicentino.it/2020/03/09/ultime-della-notte-siamo-in-zona-rossa/ l’ultima decisione del Governo che estende la zona Rossa e tutta Italia
https://www.calciovicentino.it/2020/03/09/sospesa-tutta-lattivita-fino-al-3-aprile/ è arrivato il comunicato della lega dilettanti e lo commentiamo con voi.
https://www.calciovicentino.it/2020/03/09/speciale-calciovicentino-junior-monticello-come-affronto-la-crisi-e-non-solo/ Mister Cesarano risponde alle nostre domande e spiega come affronta la crisi; inoltre le statistiche sulla sua squadra, le presenze e le reti e l’Almanacco
A
Arzignano : la decisione del Coni di sospendere tutti gli avvenimenti sportivi fino al 3 aprile ha avuto anche l’effetto immediato di rinviare la gara in programma mercoledì fra Arzignano e Padova che quindi non verrà disputata e sarà recuperata in un secondo momento.
B
Belluno: 8 squadre bellunesi hanno scritto in Federazione “I sottoscritti presidenti vogliono con la presente manifestare in maniera chiara e slegata da ogni interesse di parte il proprio pensiero sulla situazione che sta vivendo il calcio dilettantistico a seguito dell’esplosione del virus denominato corona virus.
Due sono i fatti certi :
1. il virus si sta espandendo ogni giorno di più e ci vorranno mesi per raggiungere una situazione sanitaria “sicura”;
2. Ie società dilettantistiche (ricordiamo dalla terza categoria dall’eccellenza) per la stragrande maggioranza non sono attrezzate nè per giocare a porte chiuse né tanto meno per assicurare in modo scientifico quelle disposizioni del Decreto PCDM riguardanti la salvaguardia della salute.
Su questi presupposti ci pare che ci sia un’unica strada da percorrere con prontezza : la chiusura di tutta l’attività calcistica a livello dilettantistico. Ciò consentirebbe da un lato di allineare il mondo calcistico alla realtà sociale del paese (non ci pare, pur con tutta la passione che ci mettiamo, che il calcio sia una priorità ed anzi, quello dilettantistico, probabilmente è di per sè un ambito a rischio ) e dall’altro di evitare costi ed energie personali alle società per mantenere “in vita” l’attività di tutte le proprie squadre.
Così la figc potrà concentrarsi sulle modalità di definizione dei risultati della stagione in corso e sull’organizzazione del prossimo campionato, che allo stato ci sembra tutt’altro che scontata.
Certi di rappresentare una parte importante delle società dilettantistiche , rimaniamo fiduciosi nell’accoglimento della ns istanza e rispettosamente salutiamo”.
I presidenti: Asd Union San Giorgio sedico Asd Cavarzano Oltrardo Asd Fiori Barp Asd Gemelle Asd Ponte nelle Alpi Asd Alpago Asd Alpina Asd Limana Gsd Schiara
Bissarese abbiamo aggiornato le schede dei giocatori della Bissarese ; questo il link da consultare https://www.calciovicentino.it/list/bissarese/
Bollettino Coronavirus :
In Italia i positivi sono 7985, 1598 più di ieri. 463 i deceduti totali, 724 i guariti: di questi 771 nel Veneto, con un incremento di 27 rispetto a ieri sera, 264 sono i ricoverati, 61 dei quali sono in terapia intensiva 47 sono i guariti. i contagiati nel Vicentino rimangono 56 , 12 sono ricoverati al San Bortolo (7 in terapia intensiva, tre sono i dimessi, 2 a Santorso e 1 a Bassano. I decessi nel Veneto sono 21. L’ultimo caso si è registrato a Mestre.
La dinamica in Veneto dice che c’erano 25 casi lunedì 24 febbraio, 45 martedì, 71 mercoledì, 98 giovedì, 116 venerdi e 151 Sabato, 223 domenica. 265 lunedì 2 marzo , 291 martedì, 333 mercoledì, 386 giovedì, 459 venerdì, 511 sabato, 598 domenica, 744 lunedì .
C
Cartigliano: Alessandro Ferronato, allenatore del Cartigliano, intervistato dal Giornale di Vicenza “Capire cosa è successo non è facile, intuire il futuro ancora meno. Bisogna fare una premessa importante: quando parliamo di “problemi” nello sport dobbiamo sempre tenere a mente che sopra di noi ci sono priorità ed emergenze molto più serie. Il calcio è un gioco, ma con la salute non si gioca… Detto questo, faccio una distinzione fra la parte puramente agonistica e quella mentale. Per quanto riguarda il campo, fermarsi per un mese equivale ad una specie di sosta estiva: la preparazione fisica va rivista, anche se riprendere eventualmente a giocare ad aprile sarebbe ancora possibile senza troppe ripercussioni. Diverso è il discorso mentale, perché “staccare la spina” per così tanto tempo sicuramente inciderà. I vantaggi li avrà chi, qualora si continuasse la stagione, sarà stato bravo a tenere alta la concentrazione in questo periodo».
Nel caso in cui si ripartisse ad aprile, servirebbe un periodo per consentire alle squadre di rifare una mini-preparazione fisica? «Penso di sì, anche se basterebbe una settimana per permettere alla maggior parte dei giocatori di potersi presentare in campo in discrete condizioni».
Come si fa, in un contesto simile, a tenere compatto e concentrato un gruppo di giocatori in vista di una ipotetica ripresa? «Non è facile, per niente. Anche perché i nostri calciatori non sono professionisti: lavorano, studiano ed è inevitabile che vengano condizionati da fattori esterni come le ripercussioni economiche dell’intera faccenda per i loro posti di lavoro e per il loro futuro da studenti. Tenere separato il mondo reale da quello sportivo è uno sforzo che non tutti sanno e possono fare».
Come spera che andrà a finire per il movimento calcistico di Serie D? «Io difenderei fino all’ultimo la possibilità di giocare, anche a giugno. Lo spero, in virtù di una “giustizia” incompleta ma perlomeno idonea ad evitare una scorrettezza più grande. Mi rendo conto che ci sono tanti interessi, anche extra calcistici, intorno a questa decisione ma da uomo di calcio mi auguro sempre di riuscire a risolvere le cose sul campo».
Cercasi giocatori: In un mare di notizie tutt’altro che ottimistiche arriva una notizia che apre il cuore alla speranza che il calcio ricominci prima o poi a correre: Una squadra di Vicenza città, nata recentemente e attualmente impegnata solo nel settore giovanile avrebbe intenzione di formare nella stagione calcistica 2020/2021 una squadra per partecipare alla Terza categoria. Questo annuncio è rivolto, dunque, a tutti i ragazzi disponibili e intenzionati nel fare crescere la nostra società senza alcuna richiesta di rimborso ma con passione per il calcio giocato . Per un primo contatto possono contattare il Responsabile Sig.Orlando 347 1012191 che sta cercando di formare la squadra per la Terza categoria .
F
Fuori Gioco:ieri alle 17.30 su TVA Vicenza è tornata la trasmissione del calcio dilettantistico Fuori gioco. In studio il presentatore Franco Bertuzzo con la consueta presenza di Federica Benacchio e di Federico Formisano. Ospite della puntata, Nicola Maccà, presidente dell’Altair.
P
Presenze e reti: finora abbiamo pubblicato i dati (di cui abbiamo tenuto conto o che ci sono stati forniti dalle società) di queste squadre: 7 Comuni, Altair, Alta Valle del Chiampo, Altavilla, Alto Astico Cogollo, Arcugnano, Arzignano, Azzurra Maglio, Azzurra Sandrigo, Bassano, Berton Bolzano, Bissarese, Bp 93, Breganze, Calidonense, Camisano, Carmenta, Cartigliano, Cassola, Castelgomberto, Chiampo, Colceresa, Dueville, Eurocalcio, Grantorto, Grisignano, Junior Monticello, Lakota, La Rocca, Le Torri, Longare, Lugo, Maddalene, Marola, Marosticense, Montebello, Montecchio, Monte di Malo, Monteviale, Nova Gens, Novoledo, Pedemontana, Poleo, Pozzetto, Rosà, San Lazzaro, San Pietro Rosà, Santomio, San Vitale, Sarcedo, Schio, Telemar, Tezze, Transvector, Trissino, Union Olmo Creazzo, Valbrenta, Valdagno, Valli, Vicenza, Virtus Cornedo.
R
Ruzza: in una dichiarazione resa al Gazzettino il Presidente del Comitato Regionale Giuseppe Ruzza “Se l’emergenza finisse davvero il 3 aprile facendo i salti mortali si potrebbe provare a ripartire domanica 5 o lunedì 13 a Pasquetta. Ora però è prematuro parlarne!”
S
San Giorgio in Bosco: La società San Giorgio in Bosco si ferma… come è giusto che sia, come ci viene chiesto e come noi chiediamo a tutti i nostri tesserati e le loro famiglie. Io Resto a Casa “sarà il nostro slogan (per un pò di tempo), il nostro “coro da stadio” che non potrà essere cantato a squarciagola sugli spalti ma dovrà essere sussurrato nelle coscienze di tutti per vincere la partita più importante! Non abbiate paura, non abbiamo paura: torneremo più forti di prima perchè saremo più uniti di prima!
Serie C: Il presidente della Lega Pro Ghirelli ha dichiarato a Tuttomercatoweb.net: Ribadisco i concetti espressi in queste settimane. Noi più volte abbiamo detto che la salute è al primo posto e il calcio viene dietro, che non stiamo sottovalutando nulla, che non dobbiamo essere un moltiplicatore delle parure che stanno dilagando e che è un precisa catena di comando da rispettare: Governo, esperti scientifici e sanitari, CONI, FIGC e le varie leghe. Detto questo, è evidente che ora c’è una situazione critica soprattutto al nord Italia, che rende più difficoltosi anche gli spostamenti visto che le regioni chiedono maggior monitoraggio della situazione, quindi credo nel rispetto dell’ordinanza del Governo ci sarà un blocco di quindici giorni per cercare di limitare globalmente la diffusione del virus: se così sarà, credo che probabilmente si andrà alla sospensione del campionato. Bisogna governare questa situazione senza schemi fissi o pregiudizi. Noi, come Lega Pro, chiederemo ovviamente di utilizzare al massimo tutto il mese di giugno, poi affronteremo anche il problema relativo alle scadenze del 16: vogliamo allentare il problema finanziario, dando respiro ai club. Non dimentichiamoci che in Serie C i presidente dei club sono proprietari di imprese, che vanno tutelate. Stiamo poi cercando, in un momento duro come questo, di alleggerire anche l’emotività delle persone, dando loro la possibilità di svago almeno telematico: il canale interattivo per la visione delle partite rientra nell’ottica di funzione sociale che svolge la Serie C. E’ una funzione delicata, chiediamo interventi non per il calcio, ma per il calcio che fa bene al paese».
Serie D: La serie D si ferma fino al 4 aprile. Al momento dunque, viene scongiurato il rischio di sospensione definitiva dei vari Campionato con conseguente omologazione delle classifiche così come delineate al momento dell’interruzione della Stagione in corso.
Una decisione, quella intrapresa dal Consiglio presieduto da Cosimo Sibilia, che evidenzia l’attuale necessità di fermare tutto il movimento in questo determinato momento storico tristissimo e molto complicato per la nazione intera.
V
Vicenza : Salta la gara di domenica con la Sambenedettese e il calendario verrà riscritto. Sempre che il campionato possa riprendere. Nella dichiarazione di Ghirelli che pubblichiamo sopra si parla di una deroga per giocare anche nel mese di giugno a campionato Europei in corso, sempre che i campionati non siano a loro volta rinviati.
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