“Le nostre abitudini devono essere cambiate ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Quindi ho deciso di adottare norme più stringenti, più forti. E le nuove misure entreranno in vigore da domani mattina. Sto per firmare un provvedimento che si può sintetizzare con “io resto a casa”. In tutta Italia varrano le misure che erano state adottate per Lombardia e 14 province». Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha annunciato in conferenza stampa a Palazzo Chigi a reti unificate poco fa.
Conte ha fatto presente che bisogna evitare gli spostamenti su tutto il territorio Nazionale, sono vietati gli assembramenti e la Movida fuori dai locali. Si ferma anche lo sport: con le dichiarazioni del Premier Italiano si fermano anche la Serie A e la serie B.
Non si è parlato di una scadenza predeterminata ma la data del 4 aprile appare ormai come il traguardo a cui giungere.
Nessuno però, anche se qualcuno tende a fare girare questa notizia, ha parlato di annullamento dei campionati. Dopo il 4 aprile c’è tutto il tempo per completare la stagione. Se questi provvedimenti saranno veramente efficaci e i casi diminuiranno drasticamente, ci potrà essere una graduale ripresa dell’attività.
Oggi abbiamo anche fatto presente che nell’estate scorsa molte società hanno iniziato l’attività il 18 agosto (con tre mesi di inattività alle spalle) e sono andate in campo il 25 agosto per la gara di coppa: se c’è la volontà di farlo si può riprendere il 4 aprile e scendere in campo l’11 aprile.