Questo il testo ufficiale del Comunicato
Ad integrazione di quanto in precedenza disposto, in attesa di chiarimenti circa la corretta applicazione dell’art. 1 comma 3, lettera c) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 55 del 4 marzo 2020, che sarà compiutamente illustrata in occasione del Consiglio Direttivo Nazionale di lunedì 9 marzo p.v., il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Veneto riunitosi in seduta straordinaria in data odierna, sentito il Coordinatore Regionale del Settore Giovanile e Scolastico,
– in merito agli allenamenti, gli stessi rappresentano un’opportunità per le società che potranno autonomamente decidere se attuarli sempre comunque nel rispetto di quanto contenuto nel Dpcm del 5 marzo 2020
In giornata avevano assunto decisioni analoghe i comitati del Trentino, del Piemonte, Emilia Romagna (la Lombardia ancora nei giorni scorsi) e molte delegazioni locali con la motivazione che diventa impossibile garantire per il mondo del calcio dilettantistico le verifiche mediche previste dal Decreto di ieri sera.
A questo punto in attesa di chiarimenti diventa problematico anche garantire le sedute di allenamenti e molti presidenti si rendono conto di non potersi assumere la responsabilità in presenza di quella spada di Damocle rappresentata dall’obbligo previsto dall’art 1 del DPCM “ in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”.