Arrivano già le prime ipotesi di come gestire le gare a porte chiuse. Intanto scoppia il caso Marola
B
Bollettino Coronavirus: Solo saliti a 223 in Veneto (121 asintomatici) ad oggi (ore 9 di domenica 1 marzo) i casi positivi al coronavirus, 27 in più del report precedente. Lo rende noto la Regione. Di questi, 87 appartengono al focolaio di contagio di Vo’, 42 a Treviso, 19 a Venezia, 12 a Limena, 5 a Mirano, 3 a Vicenza, 5 a Padova, 2 a Verona, 1 attribuito a Codogno. Per 47 casi è ancora in corso l’assegnazione epidemiologica ad un cluster specifico. I ricoverati complessivi sono 59, di cui 12 in terapia intensiva.
C
Cassola: il presidente del Cassola, Giangregorio condivida questa sua preoccupazione: Io ritengo che sia necessario un incontro urgente con i vertici della figc. Perchè se riteniamo che non ci sia chiarezza dopo il comunicato che decreta le misure da adottare da domani in poi, figuratevi cosa può accadere se i comuni intervengono in maniera più restrittiva come il nostro ” Per attività sportive si é deciso di Consentire le attività di allenamento e corsi anche nelle palestre private ma senza utilizzo degli spogliatoi. Strutture aperte, ma non docce e spogliatoi. Questi saranno utilizzabili solo nelle competizioni (che comportano la presenza di ospiti) che avverranno però a porte chiuse, come previsto nell’ordinanza e dalle federazioni sportive.” Credo che in questo modo non si vada da nessuna parte, anzi, con regole diverse, ci saranno disparità che fisiologicamente ci condurranno ad affrontare delle situazioni che potrebbero penalizzare tutta l’annata calcistica. Forse non è questo il gruppo giusto per riferire delle mie perplessità, ma da presidente non posso pensare solo alla prima squadra, anche se alcuni esempi che farò valgono per tutti, e sopratutto al settore giovanile, su cui tutte le società investono tempo e soldi. Domani ci potremmo trovare con metà dei ragazzi juniores, allievi, ecc…perchè i genitori, preoccupati dal contagio, si chiederanno come mai non possono fare la doccia e poi possono farla durante le competizioni, e se giocando contro una squadra appartenente ad uno dei paesi che ha avuto dei contagi, i genitori tenessero i ragazzi a casa?
Questi sono alcuni esempi, ma potrei, parlarvi delle borracce, ne usiamo 30 con il proprio nome, e li teniamo distanti un metro tra l’una e l’altra? Dobbiamo sanificare le docce dopo ogni seduta/partita? Non voglio essere pessimista, ma ritengo che queste situazioni vadano prese in considerazione, il rischio che i campionati dilettantistici vengano falsati è molto alto. Se fosse per me, non avendo le idee chiare, e non potendo incidere sulle molteplici ordinanze sindacali, annullerei tutti i campionati dilettantistici. Potrò essere impopolare, ma almeno in questo modo sarei sicuro di non penalizzare nessuno. D’altronde se la salute viene prima di tutto, allora saremmo coerenti, perchè non è sempre possibile salvare capra e cavoli, ed il tacon xe pezo del buso. Nicola Giangregorio Presidente ACD CASSOLA
A Giangregorio stanno già esprimendo la loro condivisione altri dirigenti di società.
Chievo: il Chievo dopo la sconfitta casalinga con il Livorno ultimo in classifica ha esonerato l’allenatore Michele Marcolini, ex giocatore del Vicenza ed ex allenatore del Real Vicenza.
D
Droplet: è un termine che non conoscevamo ma che adesso entra nel linguaggio comune. La traduzione letteraria è gocciolina, ma in questo caso si traduce con la distanza di un metro tra le persone e il contingentamento delle presenza nei luoghi pubblici. Ovviamente è difficilmente applicabile nel calcio. Ma qualcuno pensa già ad un contingentamento delle presenze negli stadi, con il rispetto delle distanze di sicurezza.
M
Marola: il Marola avrebbe deciso di lasciare a casa 7 giocatori della rosa, o meglio avrebbe proposto loro di continuare l’attività senza percepire alcun rimborso. Tra i giocatori ci sarebbero Manfrè, Bonato, Sacchetto (che nella società rivestiva anche il ruolo di Direttore sportivo), Piazza, e altri. Marco Cuccarolo aveva già lasciato autonomamente la squadra. Certo che è l’indice di un segnale di difficoltà di una squadra che viene da un periodo negativo: nelle ultime otto gare il Marola ne ha perse 7 vincendo solo la partita con il Sarcedo penultimo. La notizia al momento non è stata confermata dalla società.
P
Partite a porte chiuse: Secondo un dirigente di società che stamattina ha postato un audio su Whatsapp ci sarebbero già delle anticipazioni su come svolgere le gare a porte chiuse. La responsabilità del rispetto della norma sarebbe in capo alla società ospitante che dovrebbe garantire la mancata presenza di pubblico almeno a 25 metri dal terreno di gioco. Potrebbero accedere al campo solo le persone autorizzate, ovvero i giocatori, i dirigenti accompagnatori, lo staff tecnico, i massaggiatori; Sarebbero ammessi anche i giornalisti e i fotografi.
Nel caso in cui vi sia una documentata trasgressione della norma la Federazione potrebbe assumere provvedimenti nei confronti degli inadempienti. Al riguardo è preannunciato un comunicato della Federazione per i primi giorni della settimana.
S
Serie D : Per la serie D, specialmente per il girone C di Adriese e Delta Porto Tolle è un vero e proprio incubo, dato che si ritroverebbero a dover recuperare ben quattro partite prima della fine della stagione, una situazione paradossale, che andrebbe a rendere difficile la preparazione e la programmazione a molte società. A questo punto si attende una comunicazione della Figc Veneto e soprattutto della Lnd, quest’ultima infatti da diversi giorni non da più segni di vita sull’argomento. (da Rovigooggi.it)