Piacenza – Arzignano 0-0
L’Arzignano fuori casa va forte: dopo la vittoria di domenica scorsa a Gubbio, oggi passa indenne anche all’esame Piacenza, un campo dove ci hanno lasciato le penne anche il Vicenza, oltre al Carpi, al Modena e al Ravenna.
PIACENZA(3-5-2): Mazzini, Imperiale (dal 67’ Nannini), Pergreffi, Borri, Sestu, Nicco (dal 78’ Corradi), Zappella, Marotta, Milesi (dal 67’ Polidori), Della Latta, Paponi. In panchina: Bertozzi, Ansaldi, Sylla, Cattaneo, Franchini, Bolis, Castellana, Scotti. Allenatore: Franzini.
ARZIGNANO (4-3-2-1): Tosi, Pasqualoni, Maldonado, Balestrero, Perretta, Tazza, Flores Heatley (dal 69’ Rocco), Piccioni (dal 83’ Cais), Bonalumi, Lo Porto, Calcagni (dal 84’ Hoxha). In panchina: Faccioli, Amatori, Barzaghi, Bigolin. Allenatore: Colombo.
Ci si aspettava un riscatto dopo la prova negativa contro la Triestina, ma il Piacenza stecca ancora e non va oltre lo 0-0 casalingo davanti all’Arzignano che testimonia tutte le difficoltà di questo inizio 2020. Una prova incolore quella dei biancorossi, nel contesto di un match tecnicamente modesto e avaro di occasioni. Una squadra apparsa spenta e incapace di creare pericoli, anche dopo i cambi e le modifiche tattiche operate da Franzini nella ripresa. Così non va, serve un rapido cambio di rotta.
LA PARTITA – Diverse novità in casa Piacenza rispetto all’undici sceso in campo lunedì sera. Fra i pali fa il suo esordio Mazzini, in mediana Franzini rilancia dal primo minuto Nicco insieme a Marotta e Della Latta, con quest’ultimo che fa posto a Borri in difesa. In avanti è Sestu a far coppia con Paponi, Polidori parte invece dalla panchina.
L’Arzignano inizia senza timori e con buon piglio, e già al 5’ va vicino al vantaggio: Della Latta perde palla a centrocampo, Flores Heatley si invola ma viene fermato in area dall’uscita di Mazzini, l’azione prosegue e sull’acrobazia di Calcagni Della Latta si fa perdonare l’errore precedente andando a respingere sulla linea. La risposta del Piacenza è affidata a Sestu, che prima approfitta di un errore di Bonalumi poi temporeggia e alla fine calcia debolmente verso Tosi. Sembra il preludio a una gara divertente, ma da quel momento i taccuini dei cronisti rimarranno desolatamente vuoti; il match si accende solo al 23’ per un presunto tocco di mano in area che fa scattare le proteste dei biancorossi. In mezzo una lunga serie di errori da una parte e dall’altra: si va così al riposo con l’immagine di un Piacenza spento e incapace di creare pericoli, con il terminale Paponi mai innescato.
Non ci sono cambi al rientro dagli spogliatoi e anche in campo la musica è la stessa. Prova a guadagnare qualche metro il Piacenza, ma si vede solo con un’azione personale di Della Latta conclusa con un tiro di poco a lato. Dopo 20 minuti Franzini cambia e inserisce Nannini e Polidori per Imperiale e Milesi passando al 4-3-3. L’occasione giusta capita a venti minuti dalla fine sui piedi di Nicco, ma il centrocampista, liberato in area da un bel tocco di Polidori, spara altissimo da ottima posizione. Dentro anche Corradi, la gara scivola senza sussulti e il Piacenza finisce anche in dieci uomini per l’espulsione di Della Latta (doppio giallo). E a fine gara sono fischi dagli spalti, con il tecnico nel mirino dei tifosi.
Il campionato prosegue senza sosta, domenica si torna in campo e il calendario propone l’insidiosa trasferta a domicilio della Fermana che in questo momento appare ancora più complicata.