Prima Categoria

Carmenta non smette di stupire: battuta anche la capolista Eurocalcio

Scritto da Redazione

CARMENTA – EUROCALCIO  1-0

CARMENTA: Guglielmin, Bianchi, Bahria (24’ st Cenzon), Facchinello (19’ st Bevilacqua), Securo, Tessarollo, Scanagatta, Guzzi (27’ st Floriani), Camara, Peruzzi, Moretto. All. Vezzaro
EUROCALCIO 2007: Cucinato, Pigatto, Cuman, Gheno, Seganfreddo, Memedovski, Rech (27’ st Sbrissa), Carniel (38’ st Corezzola), Ajrulai (44’ pt Frison), Moletta (10’ st Sene), Osmani (21’ st Ceccato). All. Comacchio
Arbitro: Mallouk di Este
Reti. St 23’ Moretto
Note. Ammoniti Bahria (C), Memedovski, Rech (E). Espulsi Gheno (E) al 14’ st per somma di ammonizioni; Vezzaro (C) al 36’ st per intemperanze; Scanagatta (C) a gara conclusa per proteste.
Corner 3-3; rec. pt 2’, st 5’.

Servizio e foto di Roberto Pivato

CARMIGNANO DI BRENTA

Il Carmenta è senza dubbio la squadra del momento nel girone F di Prima Categoria: cinque vittorie di fila, 270 minuti di imperforabilità e una scalata che nel giro di poco più di un mese ha portato l’undici di Vezzaro dalla zona play-out al terzo posto. A fare le spese dell’ottima vena dei rossoblù anche la capolista Eurocalcio, che a Carmignano si deve arrendere per 1-0, risultato che sta perfino stretto ai padroni di casa. Quella sfoderata contro il sodalizio cassolese è stata probabilmente la miglior prestazione stagionale di Peruzzi e compagni, padroni del campo dal 1’ al 95’, compatti, pimpanti, determinati e a tratti belli nella manovra.

Vezzaro schiera tra i pali la garanzia Guglielmin; linea a quattro in difesa, con Bianchi e Bahria esterni, Securo e Tessarollo centrali; in mediana Facchinello, sugli interni Scanagatta e Guzzi, mentre Peruzzi agisce alle spalle della letale coppia d’attacco Camara-Moretto. Comacchio risponde con un 4-3-3 dove Ajrulai funge da punta centrale, coadiuvato sulle fasce da Rech e Osmani; in regia Moletta, sostenuto da Gheno e Carniel; marcatori sono Seganfreddo e Memedovski, mentre Pigatto è largo a destra, Cuman a sinistra; estremo difensore Cucinato.


Propositivi sin dai primi minuti i locali: Scanagatta ci prova col mancino dai 16 metri; centrale (5’). Ben più ghiotta l’opportunità sui piedi del numero 7 carmignanese al minuto 14: assist di Camara e Scanagatta si trova a tu per tu con Cucinato, che salva di piede. Di nuovo protagonista il numero 1 ospite poco dopo: Peruzzi innesca la velocità di Moretto; l’attaccante è solo davanti al portiere, ma il suo destro rasoterra viene neutralizzato in due tempi (18’).


L’Eurocalcio fatica, barcolla dietro e non punge davanti. Ci prova Rech al 21’, ma il suo mancino da fuori è largo. Rimane questo l’unico tentativo dei blu-granata nei primi 45 minuti, durante i quali non accade più nulla di significativo, fatta eccezione per l’avvicendamento tra Ajrulai e Frison, sintomatico dei grattacapi offensivi dei bassanesi.

La ripresa si apre con una buonissima opportunità per Cuman, la cui deviazione aerea sul corner di Osmani esce di poco (7’). Ma è un fuoco di paglia. Al 14’ Gheno commette un fallo ingenuo a metà campo e l’arbitro gli sventola (forse con eccessiva fretta) il secondo giallo. Il Carmenta non si fa pregare e al 23’ passa: Guzzi serve Moretto sulla sinistra, il numero 11 inserisce il turbo, salta un paio di avversari, entra in area e infila sotto la traversa di destro per la prodezza che vale l’1-0.


Dieci minuti dopo doppia incredibile chance per il raddoppio. Prima Camara centra la traversa su invito da sinistra di Scanagatta, poi Bevilacqua da due passi non riesce ad angolare sufficientemente il colpo di testa, respinto dal sempre attento Cucinato.
Intanto Comacchio ha stravolto la linea offensiva, inserendo Sene per Moletta, Ceccato per Osmani e Sbrissa per Rech, ma senza risultati.
Al 41’ Cenzon, subentrato a Bahria, prova a festeggiare la 250esima in maglia rossoblù col gol: la sua punizione a giro dal limite, tuttavia, esce non di molto.

Si arriva così nel recupero e all’episodio chiave del match. Pallone che spiove in area carmignanese; Frison, spalle alla porta, cade, apparentemente senza che nessun avversario ne sia responsabile. Il direttore di gara, però, ravvisa gli estremi per un calcio di rigore che fa
letteralmente imbufalire giocatori e spettatori rossoblù. A mettere tutti d’accordo è Guglielmin, che vola sulla sua sinistra a sventare il tiro dagli undici metri di Sene e con esso un pareggio che sarebbe stato oggettivamente immeritato.

 

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