Isola Castelnovo – Lugo 1-1
Isola Castelnovo: Peruzzi, Grendene, Dal Balcon, Buzzacchera (Fracasso dal 84′) , Bortoli, Pilotto, Belloro, Minopoli, Jaibi (Ballardin dal 90′), Giudicotti (Lovison dal 72′) , Castagna (Barbieri dal 70′) ; a disposizione Rinaldi, Novello, Cozza, Boscato. Allenatore Zambon
Lugo: Anzolin, Pasquale, Oriente (Savegnago dal 46′), Bigolin, Gelli, Manzardo, Gavasso ( Dalle Carbonare dal 80′), Miotti, Marcante, Canesso (Zordan dal 66′) Pierantoni (Dal Santo dal 55′) A disposizione: Costa, Duso, Bernardelle, Zanin; Allenatore De Pretto
Arbitro: Annerino Franzan di Schio
Cronaca e foto di Federico Formisano
Nel calcio ci sono alcune regole ferree che possono sembrare banali ma non lo sono affatto. La prima regola è quella che una squadra può giocare bene ma se non centra la porta rischia quasi sempre di perdere ed è quello che è capitato all’Isola che nei primi 20′ ha fatto gran calcio contro un Lugo svagato e ha creato alcune occasioni clamorose di cui parleremo in cronaca, sprecandole quasi tutte.
La seconda regola è che se nel calcio ti specchi nella tua apparente superiorità, se guardi la classifica e vedi di avere il doppio dei punti della squadra avversaria, se sai di avere gli elementi che possono risolverti la gara in qualunque momento, quasi sempre non porti a casa il risultato ed è quello che è successo al Lugo, che il gol del pareggio lo avrà incassato anche al 89′ ma ha il torto grandissimo di non aver chiuso prima la partita e torna a casa, imbattuta ma con il sesto pareggio della stagione e sopratutto distaccata di 8 punti dalla capolista Valli che ha ottenuto il risultato pieno sul campo del San Vito.
Zambon mister dell’Isola si affida ai giovani, schierando in porta il 2001 Peruzzi e al centro della difesa il coetaneo Bortoli, mentre in panchina ci sono molti altri giovani elementi del vivaio. Jaibi e Castagna sono le punte.
De Pretto schiera dall’inizio Gavasso che domenica scorsa gli ha risolto la gara di Valdastico e manda in avanscoperta tre bocche da fuoco come Marcante, Canesso e Pierantoni, tenendo in panchina Dal Santo e Savegnago.
L’inizio della gara è tutto dell’Isola: nei primi minuti contiamo una rovesciata del difensore Bortoli spintosi in area, un tiro di Castagna e un colpo di testa dello stesso Bortoli. Al 10′ ci prova anche Giudicotti con una conclusione parata, e al quarto d’ora è Castagna a mancare un colpo di testa che sembrerebbe di facile trasformazione. Infine lo stesso Castagna manda alto. In tutto questo frangente di gioco, il Lugo non è pervenuto: il ds Simonato da oltre la rete chiede ai suoi se siano ancora negli spogliatoi ma la risposta è solo in una conclusione velleitaria di Marcante.
L’Isola gioca decisamente meglio ma le conclusioni non sono quasi mai pericolose e Anzolin non deve certo fare gli straordinari, anche perchè davanti a lui giocano elementi come Pasquale, Gelli e Bigolin veri califfi dell’area di rigore. Piuttosto sulla corsia di sinistra Oriente cerca di spingere ma finisce così con il subire i contropiedi del foletto Belloro, un giocatore che garantisce una spinta notevole sulla fascia.
Dopo l’ennesima conclusione mancata stavolta da Minopoli, l’Isola comincia ad arretrare anche perchè il Lugo inizia a lavorare discretamente sull’asse Pierantoni – Canesso. Proprio Canesso viene anticipato in uscita dal portiere Peruzzi. E al 25′ Pierantoni che si è liberato bene calcia a lato.
La fase di controllo reciproco si spezza all’ultimo minuto quando il propositivo Gavasso va sul fondo e centra per Canesso che si fa trovare pronto all’appuntamento con il gol e realizza la rete del vantaggio per il Lugo.
La ripresa inizia con un bel lancio in verticale su Pierantoni che l’arbitro Franzan vede in fuorigioco suscitando più di qualche dubbio nei tifosi.
Nel frattempo De Pretto ha tolto Oriente che non gli ha garantito il presidio della fascia sinistra e il neo entrato Savegnago, sembra contenere meglio le sfuriate di Belloro. Il Lugo appare in controllo della gara. Ma non riesce ad essere lucido nella fase finale dell’azione e l’Isola resta in partita.
Zambon cerca di irrobustire l’attacco con Barbieri e Lovison ma il risultato resta ancorato sul vantaggio per gli ospiti. Le partite però durano 90′ e quando mancano pochi istanti alla conclusione della gara, Dalle Carbonare entrato in campo per sostituire un Gavasso stremato dalle rincorse sulle fasce commette un fallo di mano che Franzan rileva concedendo il penalty che Jaibi trasforma.
A fine gara il ds Simonato è infuriato con i suoi e non risparmia nemmeno l’allenatore “sono tutti in discussione – dice il dirigente lughese – non posso pensare che una squadra come la nostra non riesca a chiudere la gara. E anche l’allenatore ha sicuramente qualche colpo” Simonato non lo dice ma non avrebbe accolto di buon grado l’atteggiamento remissivo della squadra dopo l’ingresso di un difensore come Dalle Carbonare al posto di un esterno alto come Gavasso.