Per il ciclo delle storie di calcio vicentino oggi vi raccontiamo quello di Antonio Legnante, centrocampista del 1987, che da due domeniche gioca con il Valdastico in seconda categoria.
Antonio è uno di quelli che il calcio importante lo ha visto davvero; gli è mancato solo un po’ di costanza per arrivare veramente in alto. Dall’anno scorso si è trasferito con Giusy la sua ragazza calabrese a Schio per motivi di lavoro e ha trovato occupazione alla GPS dove lavora come operaio. “La decisione l’abbiamo presa assieme e il trasferimento al Nord non è stato semplice ,io giocavo con l’Hermes Casagiove in Categoria e vivevo di calcio; quando Giusy ha trovato un’occupazione a Schio si è posto il problema o del distacco o di lasciare il calcio e ho optato per attaccare momentaneamente le scarpe al chiodo, anche perché è capitato anche a me l’occasione di un lavoro anche se a tempo determinato”.
Poi come racconta Antonio è subentrata la nostalgia del calcio e per non lasciare del tutto Antonio ha ripreso a giocare a calcetto con gli amici. Uno di questi Belfort Krasniqi è stato tesserato quest’anno dalla ricostituita squadra del Valdastico. E ha proposto ad Antonio di andare a giocare con lui alla corte di mister Gasparin, il quale da grande esperto di calcio, ha subito intuito le caratteristiche tecniche di questo regista e ha apprezzato il delicato tocco di palla. Dopo pochi allenamenti Legnante è entrato in squadra accanto a molti ragazzi extracomunitari che giocano con la formazione alto vicentina. Nelle due gare che ha giocato la squadra ha ottenuto quattro punti “ Ma – dice il nostro interlocutore – anche con l’Union LC come con il Santomio domenica, abbiamo fatto una bella partita e meritavamo la vittoria. Il nostro obiettivo è la salvezza, ma i ragazzi stanno crescendo e io posso dare il mio contributo. Mi trovo bene con loro e non mi faccio problemi per il fatto che ci siano tanti extracomunitari: nella mia lunga esperienza sui i campi da calcio ho giocato con molti di loro trovandomi sempre bene” Nel frattempo Legnante è stato confermato al lavoro e inquadrato a tempo indeterminato ed ha potuto acquistare l’auto con cui adesso si reca in Valdastico per gli allenamenti.
Ma la storia interessante di questo giocatore è nel suo passato. Giovanissimo è cresciuto nella scuola calcio della Juvenes Frattese, società di Frattamaggiore, un centro della Campania dove sono nati molti talenti calcistici, tra cui i fratelli Insigne, Roberto e il nazionale Lorenzo ma anche il centrocampista Lodi che ha giocato anche con il Vicenza. Dopo la Juvenes Legnante passa al Tirrenia Calcio e da lì viene prelevato dalla Spezia che gioca in serie B.
“E’ stata un’esperienza esaltante: giocavo assieme a Eddy Baggio e altri giocatori che hanno fatto strada, ma ero giovane e immaturo. Una volta Mister Attilio Lombardo (ex giocatore della Sampdoria che ha vinto lo scudetto con i blucerchati assieme a Mancini e Vialli NDT) mi convoca per la gara con la Carrarese: io scappo dal ritiro. Quando Lombardo se ne accorge mi caccia dalla squadra. Passo allora al Tempio Pausania, in Sardegna dove in tre anni passiamo dall’Eccellenza alla Serie C, ma fallisce e mi tocca ripartire. A questo punto passo alla Villacidrese, altra formazione sarda e quando sono con questa squadra mi cerca il Sassuolo che allora era in C, ma il mio procuratore per una questione economica non combina e così riparto dall’Eccellenza e dalla Promozione” .
Dopo di allora Legnante ha giocato a Lavello, Carosino, Maglie, Galatina, Praia A Mare, Marconia, Sant’Arpino, Ortese, Dugenta e nelle ultime stagioni alla Real Maceratese, e all’Hermes Casagiove, fra Campania, Lucania e Calabria.
“Certo il calcio giocato in queste categorie, con la terna arbitrale e con una maggior tecnica è particolarmente esaltante, adesso riparto dalla seconda categoria e posso solo ringraziare i compagni ed il mister oltre alla società che mi danno l’opportunità di ritornare a giocare a calcio, ma qualche nostalgia ovviamente rimane. Adesso dopo un anno e mezzo di sosta forzata sono al 1% della condizione, ma pian piano penso di tornare in piena forma e penso proprio che ci potremo divertire“