Il Cartigliano viaggia sul filo delle tradizioni: è una usanza consolidata ritrovarsi in Villa Morosini Cappello, sede comunale ed edificio, assieme al Ponte degli Alpini, di maggior prestigio del bassanese , è una tradizione riunirsi tra gli ultimi alla fine di agosto, o addirittura come quest’anno a inizio settembre, ed immodestamente in questa tradizione ci inseriamo anche noi che al vernissage del Cartigliano siamo presenti ormai da un quinquennio e che rappresentiamo per questo avvenimento una specie di talismano in carne ed ossa (e faccia pure gli scongiuri chi pensa che abbiamo fatto una gufata troppo grossa).
Ma soprattutto come abbiamo già scritto lo scorso anno viaggia sul piano degli equilibri e della misura, senza esagerazioni e senza esibizioni di muscoli, fingendo quasi di ignorare di essere comunque la terza forza della provincia, dopo Vicenza ed Arzignano.
Infine come hanno sostenuto in tanti ad iniziare dal bravissimo Alex Juliano garbato presentatore della serata, a cercare di far sentire tutti, anche in queste occasioni , come in una seconda famiglia. Il clima familiare si è avverte nella presenza di tanti, i genitori e i nonni dei ragazzi, gli stessi giocatori (quasi duecento), nello stile dell’incontro, nelle scelte organizzative.
Gli organizzatori studiano, infatti, una formula inedita, presentando dapprima i giocatori ma non suddivise nei gruppi bensì per ruolo: e così quando arrivano i portieri, Pelanda e Pozzato, i portieri della prima squadra accompagnano per mano i piccolini dei piccoli amici, e procedono con i pulcini, gli esordienti, i giovanissimi, gli allievi, fino agli Juniores, in un abbraccio ideale, in una sorte di staffetta fra generazioni con l’obiettivo di dare ai grandi la responsabilità di fare da tutori e ai piccoli la sensazione di poter abbracciare i protagonisti della domenica sul campo Fair Play.
Il tema della famiglia si coglie nelle parole del presidente Compostella (50 anni di milizia nella società) che parla del calcio come di una seconda famiglia e traccia un parallelo con la Pro Loco che stasera ha svolto il generoso servizio di predisporre un rinfresco con panini assai graditi dai ragazzi e non solo.
Ma anche nella dissertazione del Sindaco Germano Racchella, parlamentare della Repubblica, che parla di senso di appartenza e dell’orgoglio di primo cittadino che vede la crescita sportiva di una realtà importante. “Lo sport- dice il primo cittadino – ha un ruolo preciso nel tessuto sociale e difende dalle insidie sempre più presenti”
Ed infine nell’intervento appassionato di Patrik Pitton, vicepresidente vicario della Figc, che parla di Cartigliano come di una piccola grande favola dei giorni nostri che porta i colori di Cartigliano fuori dalla Provincia e persino fuori dalla Regione.
Veniamo onorati come rappresentanti della stampa (il sottoscritto, autore del presente pezzo ed Emanuele Borsato di Tva Vicenza) e interveniamo per un indirizzo di saluto.
In mezzo anche il saluto dei dirigenti come Walter Borso (responsabile del settore giovanile) Giuseppe Baggio, Giovanni Panni (vicepresidente) e Alfio Pizzato (consigliere e sponsor) , ma anche dei responsabili dei vari settori, fino a giungere alla presentazione di squadre e di allenatori. La conclusione spetta a mister Ferronato e al Direttore sportivo Torresin che improvvisano un siparietto niente male su chi sia stato il principale costruttore di questa squadra rinnovata e al tempo stesso continui sta. Una squadra che, ne siamo certi, darà ancora molte soddisfazioni a tutti. E non solo ai cartiglianesi..
Juniores Nazionali
L’allenatore è GianCarlo Citton, già mister del Santa Croce, del Nove, del Villaggio San Lazzaro. La squadra è formato dai ragazzi del 2002 confermati dallo scorso anno oltre a giovani provenienti dal Vicenza e dal Cittadella e gli ex Allievi del 2003. Citton potrà contare anche sui giocatori del 2001 e del 2002 che si allenano con la prima squadra se non convocati per la gara della domenica (Lunardon, Belardinelli, Zacchia, Minuzzo, Bagnara, Denkovic, ecc.) Responsabile della fascia d’età degli Allievi e degli Juniores è Leone Zilio, già responsabile settore giovanile e direttore sportivo del Rosà.
La rosa e lo staff della prima squadra
Portieri:Morgan Pellanda (2001), Nicolas Pozzato (2000, dal Belluno), difensori: Giacomo Bagnara (2002) Giosuè Belardinelli (2001 dal vivaio), Andrea Girardi (99 dalla Luparense), Leonardo Lunardon (2002 dal vivaio), Luca Lorenzin (99), Michele Minuzzo (2001 dal vivaio), Alex Pellizzer (95), Andrea Pregnolato (95 dal Levico), Illide Romagna (99 dal Trento), Cristian Zacchia (2001), Enrico Zanella (92 dal San Donà), centrocampisti: Kevin Appiah (93), Leonardo Mattioli (93), Stefano Michelon (2000), Jurgen Murataj (94) Riccardo Ronzani (2000), attaccanti ed esterni: Mattia Cecconello (97), Edoardo Di Gennaro (93) Antony McCutchen (2000 dal Cittadella) Agostino Marcolin (96 dal Union San Giorgio), Andrea Michelotto (1993 dal Campodarsego), Simone Moretto (98), Andrea Stocco (98),
Lo staff: allenatore: Alessandro Ferronato, vice allenatore : Mauro Cerantola, preparatore atletico: Ivan Pozza; preparatore portieri: Cristian Zonta; team Manager Domenico Zonta
L’intervista a mister Ferronato già pubblicato su un post a parte