E’ MANES IL… KING DI COPPA: IL NUOVO ZANE’ INGRANA BENE LA PRIMA (CATEGORIA)
Un gol del giovane rinforzo vale i tre punti nel primo dei tre round di Coppa Veneto.
La nuova franchigia ex Rozzampia spreca poi con la coppia Sy-Fochesato.
ZANE’-AZZURRA SANDRIGO 1-0 (pt 0-0)
ZANE’: Eberle, Rossato, Gobbato, Ceci (C), Crocco (34′ st 14. M. Faccin), Zerbaro, Maddalena, Okechukwu (13′ st 15. R. Faccin), Fochesato (29′ st 17. Gheller), Manes (38′ st 16. Ture), Sy (48′ st 19. Baio). All. Bozzetto. (A disposizione 12. Sportiello, 13. Alberti, 18. Donkor, 20. Nah).
AZZURRA SANDRIGO: Vicentini, Peruzzo (26′ st 14. Spegiorin), Vitacchio, Rigon, Jotic, Sasso (C) (16′ st 13. Graziani), Corrà (26′ st 16. Bigarella), Burti, Di Felice (7′ st 20.Pastore), Giacomoni (37′ st 19. Ghirardello), Rizzitelli. All. Nicolè. (A disposizione 12. Cecchetto, 15, Cafagna, 17. Bassan, 18. Cortese).
Arbitro: Miglioranza di Schio.
RETE: nel secondo tempo 19′ Manes (Z).
Note. Spettatori 120 circa; ammoniti Zerbaro e Maddalena (Z), Bigarella e Burti(AS).
di Omar Dal Maso
ZANE’, 25 AGOSTO – Con Manes king di coppa e primo marcatore ufficiale della stagione 2019/2020, il Zanè “torna da re” a gareggiare con la nuova denominazione dopo il patto tra Atletico Zanè e la neopromossa Rozzampia, dominatrice in Seconda nel 2018/2019 fresco di memoria. Nello scontro con l’Azzurra Sandrigo i neorossoblu – ma con la classica “viola” divisa – capitalizzano il gol-vittoria del 20enne di belle speranze, sprecando più volte nel finale l’opportunità di sferrare il doppio colpo congela match. Per i sandricensi di Nicolè, in gialloblu all’esordio stagionale, un paio di occasioni nel corso dei 90′ e un discreto primo tempo ma lo sgambetto esterno ci sta tutto, parlando di calcio d’agosto. Nel quadrangolare con Pedemontana e Summania lo Zanè mette la testa-in-testa dopo il primo round, replicando l’1-0 dei pedemontani sul team di Piovene. Una sola sarà l’asso che proseguirà l’avventura dal poker di partecipanti.
Tanti nuovi acquisti in campo da scoprire e ambizioni da testare per la matricola di casa, al battesimo in Prima, e per l’Azzurra annunciata protagonista. Da una parte spicca il nome nuovo di Fochesato, in forma alla faccia delle 40 candeline da spegnere a Natale, dall’altra l’assenza del bomberissimo Maita, a Di Felice e friends il compito non certo facile di ereditare la dote di gol attesi per il futuro.
La cronaca si apre con un primo lampo dei viola al 10′: Fochesato si presenta al buon pubblico accaldato in tribuna con un tocco morbido in corsa sull’avanscoperta in area, battuto Vicentini ma “sbattuto” il palo con la sfera che poi rimbalza sul fondo. Dal palo pieno colpito dai padroni di casa al grattacapo creato dalla punizione di Giacomoni sull’altra sponda: Eberle in due tempi riesce ad accalappiare la sfera col fiato sospeso (17′). Prove di feeling della coppia d’attacco di Zanè: tacco di “Foche” per Sy lanciato in porta ma l’arbitro dice no e fischia l’offside, Vicentini in uscita aveva comunque stoppato il tiro del 19′. Buona ripartenza ospite al 26′, scarico a sinistra a Rizzitelli che carica un diagonale più preciso che potente, parata a terra del portiere di casa. Primo tempo molto spezzettato, troppo in realtà, circa 20 i falli fischiati con tre cartellini gialli sventolati. Più oliata a lunghi tratti la manovra dell’Azzurra, che approfitta di qualche giorno in più di allenamenti alle spalle, si difende bene comunque lo Zanè, più brillante in zona gol. Da segnalare sul finire di frazione una punizione alta ma apprezzabile di capitan Ceci e, ancor più, al 43′ un’azione elaborata in corsia mancina con quattro uomini a partecipare fino a recapitare palla a Sy in area, bravo a destreggiarsi ed arrivare al tiro con Vicentini a distendersi e sminare il pericolo.
Si riprende alle 18 con temperatura in calo ma fatica in aumento, il primo a farsi notare in avanti è Burti – forse il più attivo e combattivo nei primi 45′ – che però sferra un tiro sbilenco al 3′. Risposta Zanè con il primo dei tanti spunti nella ripresa di Sy sulla destra: sgasata fino a quasi sul fondo e palla cacciata dentro, Vicentini deve alzarla di pugno in corner. Dall’angolo un difensore di testa alza un campanile e lo stesso portiere deve metterci una pezza sulla scheggia impazzita che rimbalza sul dorso della traversa. Al 14′ forse la chance più ghiotta per Sandrigo per rompere il ghiaccio: il destro su punizione di Giacomoni è centrale ma potente e ben calibrato sotto il montante, bel riflesso di Eberle ad alzare in corner. Ci prova anche l’ex Dueville Corrà, parato in tuffo il suo rasoterra al 17′, e proprio quando l’Azzurra sembrava far valere il maggior rodaggio ecco il colpo viola: Manes parte sul filo con ottimo tempismo arpionando l’assist in profondità di un compagno, resiste alla carica e riesce a infilare Vicentini anticipando di un nanosecondo il tiro: 1-0 e abbracci sudati ma confortanti per il baby. Poca roba in tutta onestà la reazione della squadra di Nicolè, mentre in campo si alternano quasi tutti i giocatori in panchina come da clichè di coppa. L’unica chance per il pari al 32′ sull’uscita alta fuori tempo di Eberle, ma Rizzitelli non riesce ad approfittarne sbattendo sui difensori di casa. Solo poco prima, al 28′, però, Zanè poteva chiuderla a doppia mandata: due palle, con Fochesato a tu per tu con Vicentini, il bomber… vicentino perde l’attimo e si fa braccare dalla morsa di portiere e un difensore in recupero disperato; 1′ dopo su un assalto a tre dettato dalla volata di Sy, Fochesato e Manes trovano Vicentini a far muro e Rossato “in permesso” offensivo spara alto di poco il collo pieno del possibile raddoppio.
Nel finale si fa vedere Gheller, in staffetta in avanti proprio con “Foche”, buon collo pazrialmente a giro al 39′ me la gittata è a mezz’altezza e il portiere ci arriva in balzo. Al 41′ ancora Zanè con botta di Ceci, alta, a mancare la ciliegina su bella azione corale, poi al 45′ l’ennesimo blitz di Sy che semina il suo marcatore in velocità e si trova davanti a Vicentini ancora supereroe a ribattere in uscita, sul rimpallo Gheller suìi perde la replcia del “carpe diem” e viene contrastato sul più bello, disattivando il raddoppio quasi servito.