Dopo Marola, Le Torri, Calidonense, la palma di società più attiva sul mercato va al Bassano e al suo direttore sportivo Cristian Giacometti.
La rifondazione della società giallorossa dopo l’addio di Renzo Rosso, è stata abbastanza travagliata: Francesco Maino ha raccontato anche a Fuorigioco di una società partita da zero. Ma grazie ad un gruppo di imprenditori illuminati e ad uno staff di primo ordine è avvenuto il classico crescendo, di risultati, di organizzazione, di impegno, di partecipazione dei tifosi e il calcio a Bassano ha potuto ritornare in alto con una vittoria in campionato sofferta solo nelle giornate iniziali, il titolo regionale, una semifinale di Coppa.
Per mesi si è parlato poi del possibile doppio salto attraverso l’operazione Valbrenta che alla fine la dirigenza della squadra della valle ha ritenuto non praticabile scegliendo la strada della autoretrocessione e lasciando con un palmo di naso il Bassano.
Ma certo il presidente Campagnolo e la dirigenza giallorossa non si è persa d’animo ed è ripartita, subito con l’intenzione di affrontare da protagonisti il campionato di Promozione. Fabio Campagnolo lo aveva detto in tempi non sospetti: l’anno prossimo il Bassano sarà guidato ancora da Maino. E quello è stato il primo acquisto. Successivamente il direttore sportivo Cristian Giacometti è partito con una campagna acquisti roboante, fatta di nomi importanti: dopo la mancata fusione, alcuni dei giocatori che hanno indossato la maglia del Valbrenta hanno deciso di trasferirsi al Mercante, dove il fascino di una maglia comunque prestigiosa è superiore alla permanenza in vallata. I nuovi volti del Bassano sono il portiere Paolo De Carli (84), 29 presenze, i difensori Gianluca Gallonetto, 1993, 25 presenze e due reti e Filippo Gambasin, 1996, 23 e 1, il centrocampista Alberto Pinton, 1990, 27 e 1 ed infine la mezzapunta Gianluca Cacciotti, 1989, 30 e 12. Con gli arrivi da Longare già annunciati da tempo di Michelon, Sandonà e Marchioron, si può dire che il ds Giacometti abbia completato il suo lavoro, visto anche le quasi certe riconferme di molti dei protagonisti dell’ultima stagione (Bonaguro, Gaborin, Frangu e Benetti in difesa, Ceccato, Frachesen e Xamin a centrocampo, Battistella e Garbuio in avanti) che porterebbero l’organico a 16 giocatori.
Certo rimane il sogno proibito di Calgaro (Montecchio) che completerebbe un organico di grandissimo valore, pronto a spiccare il nuovo volo
De Carli, Gallonetto, Pinton