Badoere – Azzurra Sandrigo 1-1
Marcatori: Gheno (AS) 2’ , Gioia (B) 60’
Badoere: Trevisan,Pillon,Masiero, Vidotto,Pezzato,Peron (Bernardi dal 64′), Marangon (Silvello dal 60′), Ndoka,,Gioia (Busetto dal 70′),Buranello ( Favaro dal 76′), Moro (Gallo dal 55′).Allenatore Rossi.
Azzurra Sandrigo: Vicentini Vitacchio Miotti Nouhou (15’ Bigarella , 80’ Bassan), Caretta, Sasso Burti, Gheno, Pastore, Maita, Scanavin (70’ Bomben) Allenatore Nicolè
Come si puó raccontare una partita che una squadra è riuscita a gettare alle ortiche, e l’altra invece con pazienza è riuscita a capitalizzare molto più di quanto avesse prodotto?
Questo è il dilemma nel momento in cui dobbiamo descrivere la partita giocata a Badoere e valevole per un posto nei play off.
La squadra di Nicolè parte con il solito 3-5-2 che porta subito pericoli alla porta avversaria e dopo nemmeno tre minuti è già in vantaggio grazie ad una conclusione di destro dal limite dell’area di Gheno al termine di una bella iniziativa personale.
I vicentini non si accontentano e provano a chiudere il Badoere nella loro area. Le azioni, sia manovrate che in contropiede si susseguono, nonostante l’uscita dal campo di Nouhou dopo un quarto d’ora, ben sostituito da un motivatissimo Bigarella.
Pastore, Maita, Scanavin sono a ripetizione a concludere in porta da dentro i sedici metri, ma la porta trevigiana sembra stregata, complice anche una salvataggio sulla linea e un paio di deviazioni mancate di un soffio.
Questo accade anche su calcio d’angolo, ma Miotti Vitacchio Caretta non riescono a capitalizzare le occasioni capitate.
Come sempre accade queste situazioni si pagano e al rientro in campo dopo la pausa, il Badoere cambia marcia e per un quarto d’ora mette in difficoltà la retroguardia guidata sempre dal “giovane” Sasso, fino a raggiungere il pari con un bel pallonetto dal limite dell’area effettuato da Gioia.
Passato questo quarto d’ora L’Azzurra riprende a creare occasioni, anche se il secondo tempo è più equilibrato e anzi un grandissimo intervento di Vicentini toglie un pallone calciato dai venti metri e indirizzato sotto l’incrocio dei pali.
Burti in mezzo al campo è scatenato, recupera palloni e si butta in avanti e anche il giovane Bomben, subentrato a Scanavin, si mette in moto sulla fascia creando qualche grattacapo alla difesa avversaria.
A dieci dal termine L’Azzurra prova la carta dei tre attaccanti, inserendo Bassan, che come sempre riesce a creare scompiglio e i presupposti per altre tre occasioni importanti con Maita, Pastore e Burti, il quale ad un minuto dalla fine, annebbiato dalla stanchezza, calcia alto un pallone a sette metri dalla porta.
Il caldo si è fatto sentire, ma la partita è stata giocata correttamente da entrambe le squadre, complice un direttore di gara perfetto è sempre vicino all’azione.
L’Azzurra scende al quarto posto ma le prossime giornate potranno regalare ancora sorprese ed emozioni. Da non perdere la prossima gara al comunale con il Campetra.