FC VICENZA 2 – RAMPAZZO 1
È vittoria di misura per la squadra di Mister Pastore contro la Polisportiva Rampazzo ma vale l’aggancio alla zona play-off
FC VICENZA: 1. VERDI Filippo, 2. FORCELLATI Giancarlo (dal 47’ st 18. MICCICHE’ Gaetano), 3. FORTE Matteo ©, 4. ZANINI Samuele (dal 18’ st 15. FRIGO Giovanni), 5. FARINA Leonardo, 6. NOGARA Marco, 7. Andrea RAINALDI (dal 23’ st 13. SMANIO Simone), 8. GIUDICOTTI Elia, 9. SOTTORIVA Matteo (dal 25’ st 14. TRIVIC Nikola), 10. BELLOTTO Federico, 11. CUNICO Samuel (dal 6’ st 16. ANIZOBA Prince Chinonso). A disposizione in panchina: 12. GIANESINI Riccardo, 19. SARTORI Leonardo, 20. CAMPANA Nicolò. Allenatore: Massimiliano PASTORE
POLISPORTIVA RAMPAZZO: 1. GODINETTI Alberto, 2. CANTON Matteo, 3. SAVIO Alessandro, 4. RAFFAELLO Enrico, 5. FATTORI Davide, 6. PAVIN Stefano (dal 42’ st 19. PALIOTTO Gabriele), 7. SUDIRO Emanuele (dal 35’ st 16. CASAROTTO Gianluca), 8. PADOVAN Pietro, 9. VANFRETTI RICCARDO (dal 1’ st 20. FUREGON Alessandro), 10. VANFRETTI Luca ©, 11. BROGLIATO Francesco (dal 29’ st 15. BAGNARA Mattia). A disposizione in panchina: 13. GIACOMONI Patrick, 14. MHADI Amin, 17. GUZZO Marco, 18. PASQUALIN Davide. Allenatore: Mario TONI
Arbitro: Enrico Magro (Sezione di Padova)
Marcatori: 24’ pt Padovan (PR), 32’ pt Rainaldi (FCV), 36’ st Bellotto (FCV)
Partiamo da una considerazione: in campo ci vanno i giocatori e le sorti di una squadra, in termini di risultato, dipendono in buona sostanza da loro. Ci sono dei momenti però in cui l’operato di un allenatore diventa fondamentale per aiutare i giocatori a uscire da situazioni apparentemente senza uscita.
Prendete il caso dell’FC Vicenza, matricola del Campionato di Terza Categoria, iscritta non si sa bene perché al Girone A di Padova (una squadra che ha Vicenza nel nome ma gioca a Padova è una cosa quantomeno curiosa). Peraltro la squadra più giovane del girone in termini di età media. La partenza del campionato è stata di tutto rispetto: 17 punti nelle prime 7 gare, con una media di 2,43 punti a partita, nonostante 4 partite giocate in trasferta e solo 3 in casa, 8 gol subiti e 13 realizzati. Poi, quasi inspiegabilmente, qualcosa si è rotto (anche in termini pratici nella rosa se si considera che è capitato di vedere in alcune circostanze più titolari in tribuna che non in campo): nelle successive 4 partite sono arrivate 4 sconfitte, 2 in casa e 2 in trasferta, con soli 5 gol realizzati e ben 14 subiti (una media di 3,5 gol a partita). Sembrava che la squadra fosse precipitata in un pozzo senza fondo, in un incubo senza fine. Ma è in quei momenti che si vede se un allenatore è solo una figura messa lì dalla società o se è parte della squadra, se è tutt’uno con i suoi giocatori, se ha “in mano” lo spogliatoio. Mister Pastore non ha mai avuto dubbio alcuno che il momento poteva e doveva essere superato, ha spronato ma anche affiancato i suoi ragazzi, ha lavorato sulle loro caratteristiche fisiche e tecniche ma ancor più sulla loro “testa”, non ha mai permesso che si sentissero responsabili singolarmente ma li ha indotti a “cementare” ancora di più il gruppo. E i risultati di questo lavoro alla fine si sono visti: nelle ultime 4 partite, quella finale del girone di andata e le prime tre dopo la sosta, sono arrivate 3 vittorie e 1 pareggio, 8 gol fatti e solo 2 subiti, 10 punti e ultimo gradino della zona play-off riconquistato.
La terza vittoria è arrivata domenica contro la Polisportiva Rampazzo in una partita che, per effetto dell’inversione effettuata nel girone di andata, l’FC Vicenza ha giocato sul sintetico di San Bortolo che si è presentato in condizioni molto buone nonostante la molta pioggia caduta. Il Rampazzo occupa l’ultima posizione della classifica del girone e non ha ancora vnto una partita dall’inizio del campionato. Va detto però, a onor del vero, che anche qui la mano dell’allenatore si è potuta vedere perché, anche se Mister Tonin lavora con i suoi giocatori da non molte settimane, la squadra vista a Vicenza domenica, con tutti i suoi limiti, non è nemmeno lontana parente di quella incontrata nel girone di andata. E la voglia di far risultato degli ospiti si è vista sin da subito con il numero 10 Vanfretti che già al 2’ si presenta solo davanti al portiere di casa Verdi che però gli sbarra la strada efficacemente. Al 5’ sono i padroni di casa ad andare vicini al gol con Giudicotti che dal vertice destro dell’area lascia partire un bolide in diagonale che, a portiere battuto, si stampa sul palo opposto con la palla che torna in campo per essere allontanata dalla difesa. All’8’ il Vicenza conquista una buona punizione dal limite ma la conclusione del bomber della squadra Bellotto si infrange sulla barriera. Al 16’ ancora Giudicotti imperversa sulla fascia destra e conclude la sua corsa con un preciso cross per Sottoriva in area. Rasoterra al volo della punta vicentina e parata a terra stilisticamente non precisa ma efficace del portiere Bodinetti. Al 22′ si vede anche il Rampazzo che cerca di approfittare dei calci da fermo per sorprendere gli avversari. Punizione da centrocampo che viene calciata direttamente in area scavalcando la nel frangente un po’ ferma e un po’ sorpresa difesa di casa. Dietro a tutti sbuca, inspiegabilmente solo, il numero 7 Sudiro che colpisce di testa senza però riuscire ad imprimere la giusta forza alla palla che deposita così tra le braccia del comunque attento Verdi. La disattenzione della difesa sulla palla inattiva dovrebbe suonare come un campanello di allarme per l’FC Vicenza che invece 2 minuti dopo si lascia nuovamente sorprendere, questa volta su calcio d’angolo, dal numero 8 Padovan che arriva da dietro, salta indisturbato e di testa insacca a fil di palo dove l’incolpevole estremo difensore locale non può arrivare. Il gol subito suona la sveglia ad un forse un po’ svogliato FC Vicenza che, di fronte ad un avversario che comunque con ordine serra le fila dietro a difesa del vantaggio, inizia a macinare gioco alla ricerca del pareggio. Pareggio che arriva al 32′, rocambolesco anche se meritato. Rainaldi viene lanciato sulla fascia destra, arriva praticamente sul fondo e da lì calcia verso la porta. É sicuramente un cross più che un tiro, nella speranza che arrivi il tocco sottoporta di un compagno. Non c’è però nessun vicentino a deviare il pallone in rete e allora ci pensa il portiere ospite che, forse ingannato da un rimbalzo “bagnato”, cicca completamente la presa e schiaffeggia la palla all’interno della propria porta. I locali ringraziano e vanno al riposo sul risultato di 1-1.
Nella ripresa si capisce sin da subito che se c’è una squadra in campo in grado di vincere la partita questa è l’FC Vicenza, ma si capisce anche che sarà compito tutt’altro che agevole visto che gli avversari si difendono con ordine con tutte le intenzioni di portare a casa un risultato positivo. La squadra di casa ha però il merito di non farsi venire la frenesia del gol immediato a tutti i costi e non si lascia abbattere nemmeno quando anche la sorte sembra accanirsi contro di lei come al 15′ quando Sottoriva intercetta splendidamente un cross rasoterra di Bellotto da destra e indirizza la palla nell’angolino dove il portiere non può arrivare, per vedere sconsolato le proprie speranze di andare in gol schiantarsi sul palo alla sinistra di Bodinetti. Dieci minuti dopo un’altra tambureggiante azione nell’area piccola del Rampazzo frutta ai locali solo un doppio corner. Nell’aria permane però la sensazione che prima o poi gli ospiti siano destinati a capitolare ed accade al 32′ quando Anizoba si rende protagonista di una grande e rapidissima ripartenza che conclude con un perfetto lancio che scavalca tutta la retroguardia avversaria e raggiunge in area Bellotto, forse partito in leggero anticipo, che al volo in diagonale non lascia scampo alcuno al portiere del Rampazzo. Il direttore di gara, Sig. Enrico Magro della Sezione di Padova, non ravvisa alcunché di irregolare ed il tredicesimo centro stagionale del numero 10 dell’FC Vicenza regala alla squadra di casa 3 punti come detto fondamentali per il raggiungimento della zona play-off. (sc)