Seconda Categoria

Nella saga degli Urbani, prevale il Montecchio San Pietro sul Ponte dei Nori

Non è certo un fatto frequente trovare in una partita cinque giocatori con lo stesso cognome: succede oggi fra Montecchio San Pietro e Ponte dei nori con cinque Urbani fra campo e panchina suddivisi equamente fra le due squadre.

Montecchio San Pietro – Ponte dei Nori 3-0

Montecchio San Pietro: Zampieri, Chiarello, Dal Maso (Carraro dal 77’), Querci, Schiavo, Urbani A. Pegoraro (Storti dal 77’), Agresti (Berko dal 70’), Trevisan (Peruffo dal 54’), Massignan (Faccin dal 70’), Maccà  A disposizione: Meggiolaro, Agosti, Urbani N. Allenatore Rutzittu

Ponte dei Nori: Menti, Olivieri, Catan ( Urbani F. dal 76’), Urbani P. (Ramina dal 49’), Baldiotti, Ceola, Zuccante, Masiero (Zini dal 87’) , Sinico (Saho dal 49’), Urbani A. Meneguzzo (Dacchioni dal 87’); a disposizione Cavagnino, De Gerone, Frighetto Allenatore: Soliman

 

Arbitro: Guido Alberto Chiolo di Vicenza

Ammoniti: Baldiotti e Ceola (Ponte dei Nori)

Servizio e foto di Federico Formisano

Gara delicata per entrambe le squadre: Il Montecchio San Pietro se la gioca ancora per le zone alte della classifica, il Ponte dei Nori punta a risollevarsi da quella scabrosa penultima posizione in cui si è cacciato soprattutto con un disastroso inizio di girone di ritorno (finora 3 sconfitte con 8 gol subiti e nessuno realizzato anche se a parziale giustificazione c’è la considerazione che sono state affrontate squadre di alta classifica).

Mister Rutzittu deve rinunciare a Nicola Urbani e Agosti che porta in panchina perché reduci da un influenza. Manca anche il difensore Dalla Gassa. In difesa gioca Federico Chiarello con Schiavo spostato al centro. In avanti gioca il tridente con i veloci e tecnici Pegoraro e Maccà sugli esterni e Trevisan punta centrale.

Soliman, allenatore del Ponte dei Nori non ha a disposizione Bonomo mentre Frighetto parte dalla panchina. In avanti Sinico viene preferito a Saho come spalla di Meneguzzo.

I valdagnesi non partono male e già al 1’ Sinico va alla conclusione senza esito. Dopo pochi minuti c’è una punizione calciata da Alessandro Urbani che non impegna il giovane Zampieri.

Mister Soliman ha disposto una gabbia a centrocampo che chiude molte linee di passaggio agli uomini di Rutzittu; Baldiotti e Ceola dimostrano una buona intesa e giocano con una linea di difesa molto alta che mette in fuorigioco gli avanti avversari.

Il San Pietro ha in Maccà l’elemento più vivace e proprio l’attaccante esterno si fa parare la conclusione dopo una fuga in velocità.

Al 10’ su una punizione calciata dalla destra Pegoraro non arriva alla deviazione.

La migliore occasione del primo tempo capita proprio ai valdagnesi: su angolo Masiero incorna bene ma la palla viene respinta dal palo.

Il San Pietro si scuote dopo il pericolo corso e al 30’ Maccà calcia una punizione che va alta sulla trasversale. Oltre a Maccà i castellani mettono in mostra ottime individualità nei giovani Chiarello e Querci, con il primo che parte spesso palla al piede ed in caso obbliga al fallo da cartellino giallo Ceola.

Al 35’ buona opportunità per Trevisan che calcia alto.

Quando sembra che il tempo si possa chiudere sullo 0-0 ecco che c’è un lancio in profondità su cui Menti sembra in anticipo, ma l’estremo difensore non riesce a calciare la sfera e per Maccà è uno scherzo da ragazzi  eludere la marcatura e realizzare il gol del vantaggio.

Il devastante break fra i due tempi si concretizza ad inizio ripresa quando Pegoraro viene affrontato in area da un avversario: l’intervento è da rigore e Trevisan trasforma il penalty.

Una gara che sembrava in controllo prende una brutta piega per gli ospiti valdagnesi che cercano di reagire. Soliman opera un paio di cambi inserendo Ramina e Saho ma la gara sembra già destinata ed in effetti nel secondo tempo non succederà altro di importante, se non la terza rete ad opera del difensore Querci nel finale.

A fine gara San Pietro festeggia la vittoria e guarda con fiducia al proseguio del campionato che oggi con la sconfitta del Giovane Santo Stefano ed il pareggio fra Alte e Arcugnano apre spiragli di speranza per qualunque obiettivo.  Il Ponte dei Nori considera quasi esaurito il ciclo impossibile e attende gare più alla portata per riprendere a fare punti.

Sull'Autore

Federico Formisano