AZZURRA – TEZZE SUL BRENTA 0-0
AZZURRA: Vicentini, Vitacchio (st. 41’ Burti), Peruzzo (28’ Carretta), Gheno, Graziani, Sasso, Bellon (st. 17’ Novello), Bigarella (st. 8’ Novello), Pastore, Maita, Scanavin. All. Nicolé.
TEZZE SUL BRENTA: Cucinato, Vigo Federico, Sancolodi, Bertoncello (st. 41’ Cecchin), Toniolo, Bizzotto, Vigo Marco (st. 20’ Bonan), Bortoli, Guernier (st. 32’ Tommasi), Campagnolo, Signori (st. 35’ Bertacco). All. Campagnaro.
ARBITRO: Parolin Yanez Diego
NOTE: calci d’angolo: 3-1, ammoniti: Graziani, Bigarella, Nouhou, Toniolo, Guernier. Spett. 200 circa.
Testo e foto di Delfino Sartori
Finisce con uno soporifero zero a zero l’incontro al Comunale di Sandrigo tra la seconda (Azzurra) e la penultima (Tezze sul Brenta). Un risultato accolto a denti stretti dal tecnico azzurro Nicolé non fosse altro che questo è il secondo pareggio in campionato a occhiali e che vedeva la sua squadra andare a segno da due mesi. Sorriso più ampio e colorito quello del tezzano Campagnaro che raccoglie un punto dopo tre sconfitte consecutive. La difficoltà di andare in gol è nota, visto che il Tezze ha il penultimo attacco del girone con 11 soli gol realizzati.
Dunque, una partita scarna di occasioni e tutt’altro che veloce con tanti errori in fase di costruzione e con le punte sempre in ombra.
E si che la partita era iniziata con buone intenzioni: al 10’ Michele Campagnolo (classe 1976) tenta con buona volontà di fare una rovesciata che non porta a nulla. Al 12’ il capocannoniere del girone Maita (17 gol) calcia una punizione che viene deviata in angolo mentre al 23’ l’Azzurra rischia di andare in vantaggio. C’è il solito corner di Maita in area, Gheno tenta la conclusione su cui ha la meglio Sancolodi che devia per far si di vedere il compagno portiere Cucinato a realizzare una strepitosa parata sull’angolino più basso alla sua destra. Quindi, al 42’ c’è un passaggio di Bertoncello non sfruttato da Signori e un minuto dopo ecco Sancolodi battere una punizione con Bertoncello che calcia alto.
L’intervallo non aiuta le due squadre a migliorare e il secondo tempo scorre senza infamia ne lode. Unica citazione viene al 38’ quando Campagnolo passa palla a Tommasi che cerca con un tiro a candela di mettere in rete. Nulla di importante ma il giocatore si dispera pensando che l’occasione avrebbe potuto avere miglior fortuna.