SOVIZZO – PEDEMONTANA 0 – 0
SOVIZZO: Zanconato, Milan, Cailotto (Gisaldi), Marin, Rinfieri, Strobe, Zanderigo (Ceola), Farinello, Fochesato, Carlotto, Dalla Riva. A DISP: Meneguzzo, Crivellaro, Ronzani, Lovato, Rigolon, Clombo. ALLENATORE: Andrea Venturini.
PEDEMONTANA: Azzolin, Ballardin, Bigolin, Moro, Sartore, Genero, Giammetta (Apolloni), Tretto, Chemello, Zanella (Dal Zotto), Popovic (Faccin). A DISP: Cavedon, Frigo, Battgalin, Busellato. ALLENATORE: Corrado Cavalli.
ARBITRO: Federico Bianco di Mestre.
NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti: Sovizzo: Carlotto Pedemontana: Tretto, Sartore, Giammetta. Espulsi: Carlotto (SO) per doppia ammonizione
RECUPERI: 1’ p.t. e 3’ s.t. NOTE: Campo allentato ma in buone condizioni nonostante le abbondanti piogge.
Cronaca e foto di Gianfranco Scalzotto
L’ottava giornata del girone d’andata va in archivio sotto la pioggia, con la divisione della posta tra i padroni di casa del Sovizzo e gli ospiti della Pedemontana. Il pari va parecchio stretto alla formazione guidata da mister Venturini che, nonostante il maggior possesso palla e le numerose occasioni create, ha visto i propri finalizzatori un po’ imballati e poco concreti sottoporta. Di contro, gli ospiti si tengono ben stretti il punto messo in classifica considerando la formazione molto rimaneggiata messa in campo. La traversa colta all’11’st dagli ospiti, ha fatto vacillare l’equilibrio, ma oggi è stato fatto troppo poco per pensare ai tre punti. Il meteo, ancora inclemente nel fine settimana, non ha certo aiutato i ventidue in campo che specie negli ultimi venti minuti di gara, hanno faticato parecchio a dare un senso logico alle giocate causa la naturale stanchezza e la forte pioggia scesa. Finale di partita con i padroni di casa in dieci per l’allontanamento di Carlotto per doppia ammonizione.
La cronaca… primi dieci minuti con i padroni di casa subito a tramare gioco per la ricerca del vantaggio ma troviamo solo un’imbucata (lunga) di Zanderigo per Fochesato che non può arrivarci. Al 12’ Zanconato facile sulla punizione ospite dalla destra. Al 14’ Zanderigo fa correre Fochesato sulla destra: pronto il servizio al centro e bravo l’estremo ospite ad anticipare Dalla Riva. Al 25’ è Dalla Riva a servire Zanderigo, il capitano nero verde entra in area dal fondo ma è impreciso nel tocco per Fochesato che si trova senza palla. La pressione portata dal Sovizzo è costante con le azioni più pericolose che arrivano dalla destra a cura del duo Zanderigo Fochesato. Molto pericolosi al 27’ con la palla che arriva in area e dove Dalla Riva in scivolata non impatta benissimo con la palla così la sfera esce di poco a lato. Ancora uno scambio Zanderigo-Dalla Riva al 30’ meriterebbe maggior fortuna ma si perde sul più bello. Gli ospiti faticano non poco a contenere le manovre dei padroni di casa e affidano all’onnipresente Moro il tentativo di risollevare il baricentro della squadra. Al 35’ è ancora Sovizzo: Dalla Riva serve Fochesato in velocità; Azzolin ferma tutto bloccando a terra. Ci provano gli ospiti al 37’ ma Zanconato si fa trovare pronto. Angolo per il Sovizzo al minuto 42’, testata precisa di Dalla Riva e palla preda di Azzolin. Il Direttore di gara passato il minuto di recupero consesso, manda tutti a prendere il tè. La ripresa vede subito i locali in avanti ma al 4’st sono gli ospiti a partire in contropiede (sarà il tema della ripresa) ma trovano Zanconato a disinnescare il tentativo. Al 9’st è Milan a cercare la conclusione ma senza fortuna. Il contropiede ospite rischia di essere letale al 11’st ma la conclusione scheggia la traversa e salva Zanconato. Passato il pericolo il Sovizzo è ancora in area al 12’st con Zanderigo che offre a Fochesato un’ottimo pallone: il puntero nero verde spreca. Intorno al 20’st il diluvio.. al 22’ Pedemontana pericolosa con la punizione dal limite: conclusione fuori di un metro. Ancora il Sovizzo in avanti ma la precisione è poca e le azioni si perdono un attimo prima che diventino pericolose. Al 39’ st il doppio giallo di Carlotto fa restare in inferiorità i neroverdi. Ormai è buio e la stanchezza non è amica della lucidità: l’ultima occasione è per i padroni di casa e arriva in contropiede, veloce ma impreciso al momento della conclusione. Il Sig. Bianco di Mestre concede tre minuti di recupero e poi manda tutti negli spogliatoi sancendo così la divisione della posta.