TRESCHE’ CONCA-SAN TOMIO 1-0 (pt 0-0)
TRESCHE’ CONCA: D. Fochesato, Robay, Stella, Pettinà, Magnabosco (46′ st F. Panozzo), Marini, Rivetta (40′ st Basso), D. Panozzo (35′ st Canale), Lunardi, A. Panozzo (11′ st Gregori), Benetti (C). All. Frigo. (A disposizione Ciolacu, Zenari, Strazzabosco).
SAN TOMIO: Galamic, Modesti, De Zen (13′ st Gecchelin), Grotto, De Vicari, Dalla Vecchia, Mencato, Schiavo (15′ pt Soppelsa), Lappo (19′ st Eberle), Pretto (C) (25′ st Zordan), F. Dalla Cà (38′ st A. Fochesat0). All. Marchioro. (A disposizione Alfonsini e Trevisan).
Arbitro: Zaltron di Schio
RETI: Al 45′ del secondo tempo Benetti (TC).
NOTE: Spettatori 80 circa. Giornata nuvolosa con pioggia leggera nella ripresa. Ammoniti Gregori (TC) e Modesti (ST)., falli 16-13, angoli 6-3 (pt 1-2).
Treschè Conca di Roana
Servizio di Omar Dal Maso
San Benetti regola il San Tomio glorificando i tre punti per gli altopianesi. Che al fotofinish vincono una partita, vendicano un’annata e volano avanti ai rivali della “bassa” in attesa della replica immediata a Malo, stavolta in coppa, già martedì sera. Tocca al capitano di casa, alla seconda gran bordata nella manciata di minuti finali (sulla prima europarata di Galamic) fra esplodere di gioia i fradici ma caldi tifosi gialloblu al termine di una gara tirata ma corretta – complimenti stavolta ai giocatori dopo la “tirata d’orecchi” della stagione scorsa – e in cui i maladensi hanno messo in campo cuore e fiato fino all’ultimo assalto del “Kunka”, su gol da moviola segnato sul filetto del fuorigioco sfruttando un lancio calibrato dalle retrovie e la palla infilata in rete dal bomber dell’Altopiano anticipando il portiere in uscita.
Squadre rabberciate al primo confronto dell’annata, per un duello che si annuncia di nuovo da quartieri alti nel lungo periodo, infortuni permettendo. Ci si ritrova alla terza di andata, con il San Tomio avanti di uno e imbattuto (un pari a Recoaro e un poker rifilato al Vestenanuova domenica scorsa) e un Conca partito a gambero all’esordio casalingo (blit del 7 Mulini) e riscattatosi a Olmo di Creazzo con un 4-1 esterno identico nel punteggio a quello degli avversari dell’anticipo del sabato. Colori sociali ufficiali rispettati: si gioca in gialloblu contro biancoceleste.
Prima nota firmata Dalla Cà junior (mentre il senior rientrerà in campo fra un paio di mesi dopo l’intervento ai legamenti della scorsa primavera) al 4′, c’è spazio dal limite, botta decisa ma fuori target. Una buona occasione, a cui segue un’occasionissima sull’altra sponda: palla ciccata dagli ospiti, Benetti di gran carriera arriva davanti al portiere ma scaglia sul muretto il tiro, troppo stretto, vanificando la palla gol più lampante del primo round al 9′. Partita intensa, c’è ritmo e volontà, A. Panozzo al 14′ spaventa la difesa altrui con uno show in area per poi servire Lunardi murato vivo dai difensori prima del tap-in. Subito dopo si fa male a una caviglia Schiavo e andrà a far compagnia ai compagni degenti in infermeria, particolarmente affollata. Bella chance in velocità per il San Tomio al 31′, con capitan Pretto che in banda mancina scarica dentro un cross teso a mezz’altezza, picchiata di Lappo ma rimpallo nel mucchio sfavorevole e palla che schizza fuori area. Controrisposta Conca al 41′, svetta il più alto dei tre Panozzo (Dimitri) che incorna imperioso sulla punizione – del “cognonimo” Panozzo con il n°10 – mancina e tagliata ma chiude l’angolo troppo stretto, schiacciatina aerea fuori sul primo palo. Si va al riposo non prima di applaudire il volo di “Foche” tra i pali a spostare più in là la staffilata dalla distanza di Dalla Vecchia (46′).
Ripresa delle ostilità dopo un primo lotto da 45′ sereno e con emozioni accettabili, e pure senza “macchia”, vale a dire senza manco un’ammonizione. Dalla Cà, arretrato dopo l’entrata di Soppelsa, si fa ancora una volta vedere agli albori della frazione al 5′ con una botta da fuori, finita proprio… fuori. Poi fase di stanca, caratterizzata dalla noiosa girandola di cambi che addormenta il match spezzettandolo. Pur senza occasioni clamorose, si comincia a intravedere qualche crepa tra i biancocelesti con il Treschè Conca a lavorare ai fianchi e cercherà sempre più “Benetti il risolutore”. Proprio lui al 30′ esatto scaglierà una legnata di collo pieno tanto improvvisa quanto saettante da circa 25 metri: sfera destinata a incastonarsi come una perla sotto la traversa se non fosse per il volo d’arcangelo di Galamic che toglie la gioia di un gol da annali al bomber altopianese. Si gioca nella metà campo ospite nell’ultimo quarto d’ora ma la diga regge senza falle e senza affanni esagerati, fino al lancio d’oro che trova Benetti scattante come al 1′, questioni di centimetri la posizione di partenza del bomber, sui campi di Terza non ci sono i guardalinee e figuriamoci il var. Non resta che il bar dove discuterne da una parte, e brindare dall’altra, mentre il match winner coglie l’animo infilando il portiere in diagonale basso a porta aperta. Mancano solo 30” al 90′, il San Tomio non ne ha davvero più, e rischia di subire la replica sulla punizione-siluro di Marini che sfiora il palo nel profondo recupero.
Finisce 1-0, con punti solo agli altopianesi ma applausi per tutti, anche se il magone rimane sul gozzo per gli uomini di Marchioro, vicinissimi a mantenere l’imbattibilità in un match da circoletto rosso.