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Silva, tra incazzatura ed orgoglio, risponde a Ferretto

Pubblichiamo la lettera del Silva che non ci sta a farsi accusare da un tesserato di poca serietà e rimanda al mittente le contestazioni calando anche un paio di carichi pesanti…

Nostro malgrado chiediamo ospitalità dopo aver letto le motivazioni di un nostro ex tesserato, il quale affermava che il suo cambiamento di squadra quest’anno era motivato soprattutto dal fatto che cercava una società dove ci fosse un pò di serietà di far calcio sia in ambito societario che di campo ( testuali parole riportate nell’ intervista a voi rilasciata)…di fatto affermando che la società in cui aveva fatto calciolo scorso anno… SILVA 1950… non era seria.

Spiace dover perdere tempo per  una persona che non fa più parte del nostro gruppo. Per noi la stagione sportiva 2017/2018 è stata una stagione difficile conclusasi con la retrocessione in seconda categoria. le colpe quando le cose non vanno come dovrebbero andare sono sempre molteplici e di varia natura. Non abbiamo mai nascosto anche la nostra inesperienza ed eventuali nostri errori. Ma anche dalle cose negative, vedi la retrocessione, si possono ricavare degli insegnamenti e delle esperienze che possono portare positività per il futuro.

La formazione del Silva dello scorso anno

L’ eventuale inesperienza, sottolineando eventuale, non vuol dire poca serietà come confermato dal nostro ex tesserato. Facciamo presente a questo ragazzo che non può permettersi di affermare gratuitamente certe cose, senza pensare che quando si parlava di società non si parlava di un singolo ma di un gruppo di persone, giocatori, dirigenti, simpatizzanti… Persone che a volte sacrificano il loro tempo ed i propri affetti gratuiti per il bene comune… contrariamente a quanto fatto dal nostro ex tesserato, visto che nonostante potesse venire al campo a piedi, percepiva il compenso/rimborso spese più importante in termini economici.

D’ altronde, come si diceva poc’ anzi, ad inizio stagione la società fece anche alcuni sforzi economici di rilievo per cercare mantenere la categoria, sforzi commisurati alle proprie possibilità,peccando però di inesperienza investendo male risorse economiche, nei confronti di alcune figure che non diedero le prestazioni sportive attese, come quella oggetto del presente nostro intervento.

Ricordiamo al nostro ex tesserato che quando economicamente a lui promesso gli è stato dato tutto nonostante ci sarebbero stati argomenti da discutere. Ricordiamo al nostro ex tesserato che nel momento cruciale della stagione a febbraio dopo 15 minuti di gara prese un’ espulsione per proteste con relative 4 giornate di squalifica (non era la prima squalifica ed in quel caso coincide con la pausa quindi rimase fermo praticamente 5 domeniche ). Ricordiamo al nostro ex tesserato che durante il periodo di squalifica, tranne una volta perché  gli fu imposto da un dirigente della società, non ebbe mai la serietà di presentarsi come il resto della squadra all’orario di convocazione per fare magari una seduta intensa di allenamento, preferendo arrivare comodamente a vedersi la partita a volte anche con un quarto d’ora dopo l’inizio, dimostrando rispetto e serietà principalmente nei confronti dei compagni di squadra. Ricordiamo al nostro ex tesserato i vari acciacchi patiti durante la stagione, tali da impedirgli di allenarsi seriamente, a novembre ed anche dopo la squalifica appena menzionata. Acciacchi dovuti senz’altro al periodo di inattività della stagione precedente, ma probabilmente anche ad una forma atletica non del tutto invidiabile. Ricordiamo al nostro ex tesserato che le varie sedute di fisioterapia che dovette sostenere furono pagate o dalla società o per il tramite della copertura assicurativa complementare stipulata della società. Ricordiamo al nostro ex tesserato che prese un ulteriore squalifica nell’ultima giornata di campionato, senza presentarsi alla domenica, perché impegnato in altre cose. Ricordiamo al nostro ex tesserato, che è fatto divieto dal regolamento della FIGC di essere tesserato per una società e collaborare con un altra società forse anche a livello giovanile. Per ultima la serietà del nostro tesserato l’abbiamo riscontrata nel momento in cui al termine della stagione ci è stato riconsegnato il materiale sporco e con una borsa nel cui interno c’era ancora fango.

Noi siamo una piccola società che con tanta fatica da circa 16 anni cerchiamo di fare calcio con tutti i nostri limiti. Abbiamo una prima squadra di C11, una prima squadra di C5 e tre squadre giovanili. La nostra più grande fortuna è avere all’interno dalla società persone serie, affidabili e che gratuitamente remano dalla stessa parte. Abbiamo la fortuna di avere un gruppo storico di ragazzi, con noi da molti anni solo ed esclusivamente per passione, senza che ci sia il classico ” ma quanto mi dai “, capace due anni fa di conquistare la prima categoria.

La corsa che porta più amarezza, è quando l’ inesperienza ti porta a conoscere persone che pensano di sapere come gira il mondo, non sapendo i sacrifici che si nascondono dietro ad un’ organizzazione societaria, limitandosi poi a fare il classico compitino dove il massimo sforzo è quello di arrivare in campo per fare allenamento.

Concludendo l’ intervento, riteniamo nobile la volontà del nostro ex tesserato nel voler giocare in categoria maggiori, considerando che le doti potrebbe anche averle. Per le altre considerazione che ci ha gratuitamente rivolto crediamo che ci sia veramente pochezza di contenuti.

Gli facciamo comunque un grosso in bocca al lupo per la stagione sportiva che dovrà affrontare. La speranza è quella di non dover più intervenire a difesa della nostra società, e spendere del tempo per persone che non rientrano nel nostro organigramma, ma comunque pronti se ce ne fosse bisogno ad intervenire anche in maniera più energica.

ASD SILVA 1950

Sull'Autore

Federico Formisano