Nove Stefani – Lakota 3-0
Servizio e foto di Federico Formisano
Nove Stefani Consulting: Basso, Fiorese, Pellizzato M., Stefani, Costenaro, Zen, Nonni, Pasinato, Bertazzo, Bordignon, Menegazzo. A disposizione: Iacovone, Dalla Gassa, Tasca, Ezzarzouri, Pellizzato L. Moletta, Borsatto. Allenatore: Girardi
Lakota: Dalle Carbonare, Dal Bianco (Anicelli dal 88′), Simonato, Ronzani (Michelon dal 60′), Mabilia, Cappozzo (Brazzale dal 80′), Carollo (Pasquale dal 50′) ,Motterle, Fiorio (Poletto dal 75′), Vicentini, Mouthadi; a disposizione: Marchiori, Bonato D. Allenatore Garzotto
Arbitro Valentini di Castelfranco
Gara senza storia con il Nove che regola in 25’ gli avversari con tre gol di buona fattura. Certo la differenza la fa la preparazione con il Nove che ha iniziato il 16 agosto e nella prima settimana si è allenato mattina e pomeriggio disputando anche un paio di amichevoli, mentre il Lakota ha iniziato solo lunedì 20. Ed oggi scendeva in campo per la prima volta.
Ma la differenza la fa anche la caratura tecnica dei due complessi con il Nove che lo scorso anno agiva in Promozione, è retrocesso ed ha chiesto in Federazione di ripartire dalla Seconda Categoria, ma in campo ha personaggi come Nonni (28 partite disputate) Bordignon (22 gare lo scorso anno) Pasinato (20 presenze ed un gol) Zen (11 gare). E soprattutto al centro della difesa ha piazzato un certo Roberto Costenaro, uno che farebbe ancora la sua bella figura in Eccellenza e certamente in Promozione, un Bonucci per eleganza e precisione del lancio che però quando serve entra con grinta e decisione. Il povero Fiorio, giovane talento del Lakota non vede palla e in un paio di occasioni Costenaro gli spiega cosa vuole dire giocare a calcio a certi livelli.
Girardi non dispone di Rebellato ma ha comunque varie soluzioni a disposizione: davanti agiscono Bertazzo e Bordignon con Nonni e Menegazzo sugli esterni.
Nel Lakota, che non può disporre di Basili, Dal santo, Polga, Scrocco e Zarantonello, Federico Dal Bianco comanda con autorevolezza la difesa, ma davanti la squadra è fragilina e a centrocampo Ronzani, Vicentini e Motterle non riescono a proporsi con continuità. Nessuno si stupisce dunque quando dopo 5’ la squadra di casa passa: Fiorese si propone bene sulla destra e sul suo centro il più pronto è Stefani che di piattone la mette dentro.
La gara rimane saldamente in mano al Nove che impiega 10’ scarsi a raddoppiare: sul cross da destra c’è il colpo di testa di Bordignon in plastico tuffo ed è 2-0
Lakota non reagisce e sbaglia anche nei disimpegni: Bertazzo va in contrasto ruba palla e fulmina Dalle Carbonare. Siamo al 22’ ed il risultato è già in ghiaccio.
Ovviamente la squadra di casa rifiata e rallenta ma Basso rimane comunque inoperoso anzi è proprio il collega Dalle Carbonare a dover intervenire su una conclusione di Bordignon che riprende la respinta della difesa sulla punizione di Stefani.
Si va al riposo con un risultato ampio e meritato.
Nel secondo tempo i ritmi rallentano e gli allenatori operano i cambi a disposizione. Garzotto ha davanti tanto lavoro che lo aspetta. Il Nove parte con il piede giusto: sarà comunque un girone molto impegnativo con tante squadre che puntano alla vittoria finale.