Il Pianezze trova la salvezza a Carmignano grazie ad una vittoria di misura su un Carmenta a tratti irriconoscibile. I rossoblu, in ogni caso, centrano il traguardo dei play-off, ma devono ringraziare il San Giorgio in Bosco, il quale, benché già promosso, va a vincere in casa dell’Azzurra Sandrigo.
Gara poco spettacolare e condizionata dal gran caldo, dove gli ospiti hanno mostrato maggior determinazione cogliendo il successo in virtù di un generoso calcio di rigore.
CARMENTA – PIANEZZE 0-1
CARMENTA: Barci, Piotto (27’ st Venturin), Cenzon (10’ st Popoiu), Lago, Fiorio, Securo, Bance, Peruzzi, Cherobin, Facchinello, Bellon. All. Fantinato
PIANEZZE: Guglielmin, Manzardo (36’ st Campagnolo), Maroso F., Molletta, Parolin, Graziani, Cogo (46’ st Bonamigo), Zuech, Dolci (41’ st Maroso R.), Pastore (28’ st Bresolin), Signori (21’ st Costenaro). All. Maino
Arbitro: Piccoli di Mestre
Reti. St 8’ Pastore su rig.
Note. Ammoniti Barci, Securo, Venturin (C), Graziani (P). Corner 8-5; rec. st 6’
CARMIGNANO DI BRENTA
Fantinato schiera i suoi con un classico 4-4-2: Barci tra i pali; Piotto, Cenzon, Fiorio e Securo in difesa; Lago in mediana al posto dello squalificato Mascarello, Bance, Facchinello e Peruzzi a metà campo; davanti la coppia Cherobin-Bellon. Maino risponde con uno schieramento speculare: in porta Guglielmin; pacchetto arretrato composto da Manzardo, Maroso F., Parolin e Graziani; nella zona nevralgica agiscono Molletta e Zuech, larghi sugli esterni Dolci e Signori; in avanti pungono Cogo e Pastore, l’ex della sfida.
Promettente l’avvio dei padroni di casa. Al 3’ Bance guadagna il fondo e centra per Bellon; conclusione immediata e prodigioso riflesso di Guglielmin. Al 21’, su corner di Facchinello, l’estremo ospite esce a vuoto, Peruzzi rimette in mezzo, ma Cherobin di petto, in equilibrio precario, manca il bersaglio. Il primo squillo bianco-azzurro arriva al minuto ventinove: su una lunga rimessa laterale la retroguardia carmignanese si fa sorprendere, ma Dolci prima, Signori poi, mancano la deviazione vincente da due passi con la porta spalancata. Un’occasione fallita davvero in modo incredibile. È il miglior momento del Pianezze, vicino al vantaggio anche al 37’: cross da destra di Cogo, colpo di testa di Zuech da ottima posizione, palla sopra la traversa. Chiude il tempo – durante il quale il tecnico di casa ha invertito le posizioni di Cenzon e Bance – una proiezione offensiva di Fiorio, il quale, imbeccato da Bellon, apre troppo il diagonale (40’).
La ripresa si apre con l’episodio determinante. Securo sradica palla vigorosamente a Cogo, ma l’arbitro ravvisa gli estremi per il calcio di rigore, lasciando più di qualche dubbio. Dagli undici metri si presenta Pastore, che col mancino piazza imparabilmente nell’angolo basso (8’).
Lo stesso Securo tenta di farsi perdonare con una caparbia percussione sulla sinistra; il suo traversone, deviato di testa da un difensore, termina lentamente sul palo, mentre tutti in campo si sono fermati, convinti che il pallone avesse già varcato la linea di fondo sul cross del giocatore rossoblu (19’). Un minuto più tardi anche i vicentini colpiscono un palo: Signori batte velocemente una punizione cogliendo di sorpresa la retroguardia padovana; Pastore entra in area e calcia col sinistro; Barci è battuto ma la sfera scheggia la traversa. Il numero dieci bianco-azzurro ci prova ancora al 21’, controllando di petto e girando di destro senza trovare però lo specchio della porta.
I padroni di casa cercano di alzare il baricentro, ma appaiono piuttosto sulle gambe e privi di idee; per il Pianezze non è difficile difendere il prezioso vantaggio, tanto che l’unica insidia la porta il neo entrato Venturin, con un destro da fuori facile preda di Guglielmin (33’). Ben più pericolosi gli ospiti in contropiede: al 44’ Zuech si ritrova a tu per tu con Barci, il quale però chiude bene in uscita.
È l’ultimo sussulto prima del fischio finale e delle buone notizie dagli altri campi, che liberano la gioia del Pianezze (foto di copertina) e fanno tirare un sospiro di sollievo al Carmenta.