Giulio, Le Tezze in vetta alla classifica in pratica da inizio stagione, una lunga cavalcata, non facile, che dopo tre quarti di campionato vi vede li davanti. Quali erano le premesse ad inizio stagione, cosa ha fatto fino ad ora la differenza secondo te?
“Ciao Andrea, eh già praticamente quasi tutta la stagione al comando, però finché la matematica non ci dà la conferma stiamo con i piedi ben piantati a terra, continuiamo a lavorare e puntiamo concentrati e determinati all’obiettivo.
Ad inizio stagione sapevamo di avere un buon organico, infatti grazie al gran lavoro del nostro “giocatore/DS” Ferrari, con l’arrivo di molti giovani dal Montecchio e con l’innesto in avanti di Bajramaj abbiamo composto il giusto mix tra giovani ed esperti e puntavamo certamente a restare nella zona alta della classifica. La differenza a parere mio l’hanno fatta la gran voglia dei giovani di volersi migliorare e la determinazione di noi “vecchi” di prenderci le nostre responsabilità e trascinare il gruppo sempre e comunque.”
Impressionante il vostro ruolino di marcia tra le mura amiche, appena due pareggi, il resto solo vittorie, come spieghi un rendimento così alto sul vostro campionato? C’è un dettame tattico differente da parte del vostro mister Castaman?
”Alle Tezze non si passa” ce lo ripetiamo sempre fra compagni.
E’ il nostro fortino, qui ognuno di noi inconsciamente mette quel qualcosa in più. Nessun dettame tattico da parte del mister, che però ci carica a dovere. Essendo anche lui, come me, un “Texano” doc, ci tiene maggiormente a far bene in casa.”
Per te un buon bottino di gol tra campionato e coppa, quanto sei soddisfatto? Avevi prefissato qualche obbiettivo personale?
“Si, 13 gol in campionato e 5 in coppa, anche se mi pesano due rigori sbagliati, tra l’altro uno sarebbe valso la vittoria ed un ulteriore vantaggio in classifica.
L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi e per ora, con sei partite ancora da giocare, ho già migliorato i 12 gol della scorsa stagione quindi sono molto soddisfatto di quanto fatto.
In realtà ora i record personali sono l’ultimo dei miei pensieri, ci sono campionato e coppa da portare a casa, l’importante è che il Calcio Tezze vinca!”
Incidenti di percorso a Monteviale recentemente e con la Pedemontana, quali le squadre del gruppo di testa che ti hanno impressionato di più? A livello di “scontri diretti” mancano il recupero col Montebello e la partita con la Pedemontana.
“È impensabile fare una stagione senza cadute, anzi a volte possono essere molto utili se analizzate nella maniera adeguata. Il Monteviale secondo me visti tra andata e ritorno sono la squadra che più ci ha messi in difficoltà.
Adesso di scontri diretti, come hai ricordato tu, sono rimaste Pedemontana e Montebello, però non dobbiamo assolutamente sottovalutare le altre quattro partite che mancano oltre alle sopracitate. Sabato a Gambellara bisognerà avere grande mentalità, abbiamo l’obbligo di fare bottino pieno anche se so che non sarà una passeggiata come gli “addetti ai lavori” pensano.”
Quali secondo te le partite chiave di questa stagione fino ad ora, o per lo meno quelle che ricordi con più piacere.
“Una delle partite chiave della nostra stagione è stata sicuramente l’ultima partita d’andata a Poleo, eravamo sotto 3-0 a 20’ dalla fine, siamo riusciti a ribaltare il risultato ed a finire il girone d’andata da primi in classifica. Poi lo 0-1 a Fara con un mio gol al 95’ dopo che ci eravamo visti annullare due reti e la giornata sembrava storta siamo riusciti a portare a casa i 3 punti.”
Dulcis in fundo, oltre ad un gran campionato, siete anche in finale di Coppa Veneto, dopo per altro una gran semifinale di ritorno, quali le emozioni di quella serata e come state vivendo questa cavalcata?
“La coppa ci ha portato via sicuramente molte energie per il campionato, ma ne abbiamo giovato in mentalità e consapevolezza. La serata del ritorno di coppa (4-2 in casa dopo la sconfitta per 2-3 dell’andata, ndr) è stata un’altalena di emozioni infatti a 10’ dalla fine eravamo con mezzo piede in finale, ma poi il gol della Prodeco Montello ci stava condannando alla lotteria dei calci di rigore. Negli ultimi minuti eravamo un po’ sulle gambe e facevamo fatica a tener su palla, fino a quando nel primo minuto di recupero Engy (Bajramaj, ndr) si è inventato quella serpentina e ha guadagnato il rigore, ero molto stanco e subito non volevo calciare il secondo rigore della serata ma poi ho pensato – se segno è finita – e così è stato con la corsa e le urla sotto i nostri mitici supporters. Forza Tezze!”
Andrea Benedetti Vallenari