Sei gol in metà di prima frazione rendono ancora più brillante il confronto. S. Tomio avanti 4-2 a metà gara, poi l’Orsiana sfrutta gli estremi della ripresa – ma spreca anche un rigore – per strappare un punto sul campo del caterpillar maladense che si vede sfuggire il primato proprio sui titoli di coda ma prosegue la formidabile striscia.
S. TOMIO-ORSIANA 4-4 (pt 4-2)
S. TOMIO: 1. Alfonsini, 2. Pellizzaro, 3. Corato, 4. Jimenez © (21’ st 17. Marangoni), 5. M. Grotto, 6. Crocco (25’ st 16. Soppelsa), 7. Eberle, 8. Schiavo, 9. Lappo, 10. G.V. Dalla Cà, 11. F.J. Dalla Cà (35’ st 18. Daccò). All. Marchioro.
ORSIANA: 1. Penazzato, 2. N. Grotto, 3. Zermiglian, 4. Veronese ©, 5. Gottin (1’ st 13. Gasparini), 6. Smiderle, 7. Faccin (17’ st 14. Sbalchiero), 8. Scremin (17’ st 17. Hysenaj), 9. Trombetta (9’ st 15. Rezzan), 10. Zambon, 11. Gavasso. All. Zambon.
Arbitro: Zaltron di Schio.
Reti: nel primo tempo 20’ F.J. Dalla Cà (S), 24’ Zambon (O), 28’ F.J. Dalla Cà (S), 32’ Gavasso (O) su rigore, 40’ Grotto (S) su rigore e 45’ Eberle (S); nel secondo tempo 1’ Trombetta (O) e 43’ Gavasso (O).
Note. Spettatori 70 circa; ammoniti Corato, Jimenez (S), Gavasso, Veronese, Trombetta, Hysenaj (O). Angoli 6-6 (pt 2-2). Falli 15-23 (pt 8-11).
Servizio di Omar Dal Maso
Si siedono al tavolo del… poker S. Tomio e Orsiana nel big match dell’ultima di andata. Otto gol, tre rigori, quattro incornate e infine l’eurogol di Gavasso su inedito tiro di punta perfettamente eseguito dalla distanza. Questi i numeri di una partita “pazza” come i protagonisti in campo, dove se ne sono viste di tutti i colori e con un record di sei reti in metà tempo, nella seconda parte del primo round. Un rete che blocca la serie di vittorie infilate dai maladensi di casa (sette consecutive) e fa sciogliere in mano lo scettro di regina d’inverno. Il gol che gela i padroni casa mette in frigo la zona playoff per l’Orsiana. A metà torneo non c’è nulla da stampare ancora, ma dietro a Treschè Conca e Brogliano ci sono tante bollicine dopo un 4-4 frizzante come non mai.
Al Gastone Zerbato di San Tomio di Malo le contendenti rispettano i valori e i colori ufficiali: biancoazzurro per i locali di Marchioro, giallorosso per gli ospiti di Zambon. Fascette da capitani per i numeri 4 in distinta Jimenez e Veronese, i fratelli Dalla Cà guidano l’attacco di casa mentre si fa affidamento al piede buono di Gavasso (doppietta per lui più un rigore sul gozzo) e alla testa pensante e pesante di Trombetta (un gol e un penalty procurato d’astuzia).
All’incontro i padroni di casa ci arrivano al galoppo dopo un settebello di successi, trotto per i visitatori dopo due “x”, un pari e una vittoria nell’ultimo mese. Si parte con subito al 4’ Dalla Cà senior a scaricare in corsa dal limite, esterno rete accarezzato dal tiro. Ribaltone un minuto dopo: Faccin mette la freccia in profondità e viene affossato senza complimenti in zona di confine tra area di rigore e fuori area: l’arbitro non cerca rogne e concede una punizione dai 16 metri e un chewing-gum, battuta potente rasoerba di Gavasso che Alfonsini para bene (5’). Al 13’ altra mezza chance per gli ospiti su azione insistita conclusa dal giovane Scremin (sul fondo) con un tiro al volo difficile da aggiustare. Due minuti dopo altro contrasto da brividi nel box difensivo di casa, bel numero di Faccin che salta il primo ostacolo ma il secondo lo blocca con le maniere forti, si va avanti tra le proteste ad alti decibil degli orsiani. Gara frizzantina ma non ancora effervescente, ci penserà il primo gol a far schizzare il tappo: minuto 20, Grotto pennella dentro una punizione dalla tra quarti, svetta il baby Dalla Cà che fa cucù – come da soprannome – a Penazzato scavalcandolo con un’incornata perfetta sotto il montante. Gli uomini in campo a quanto pare sanno usare la testa, e pure segnano. Solo che stavolta la porta è quella dirimpettaia e a svettare è Zambon che, al 24’ e con un pizzico di buona sorte, colpisce in contrasto aereo con Pellizzaro che devia rendendo mortifera la traiettoria a fil di palo dove Alfonsini non può nulla.
Uno a uno e controaeree difettose, con l’Orsiana che punta al doppio colpo gobbo subito al 26’ quando Gavasso va via al terzino in banda mancina, si accentra ma sbrodola il tiro che finisce sul fondo. Castigo servito: la “ditta fratelli Dalla Cà” edifica il 2-1 tutto in famiglia, sfruttando l’azione gloriosa di Valentino sulla destra, assist basso saettante in mezzo con picchiata di Facundo assai fecondo oggi con la doppietta in zona gol già al 28’. Si rimbalza dall’altra parte al 32’, quando Trombetta suona l’allarme e cade in area: il giovane arbitro fischia il penalty meno evidente dei tre reclamati dai giallorossi. Bando alle ciance di protesta e ad Alfonsini non resta che raccogliere i cenci dopo la realizzazione perfetta nell’angolino di Gavasso (portiere in tuffo però non lontano dal miracolo, si dice sarà per la prossima…). Un 2-2 dopo mezzora e spiccioli di gran partita fin qui. Chi di dischetto ferisce di dischetto perisce e stavolta dagli undici metri ci va lo specialista di marca S. Tomio, Mauro Grotto, dopo un tenero e affettuoso abbraccio di Gottin su Lappo che poi s’intrecciano amorevolmente a terra prima di uno spiovente da palla ferma al 40’: l’ex azzurro della Nazionale dei “silenziosi” mette a tacere tutti realizzando il 3-2. Finale di frazione tutto per Jimenez e compagni che chiamano e ottengono la quaterna su un’altra staccata all’insù stavolta di Eberle, abile a sovrastare il marcatore e indirizzare la scornata nel sacco con baci al bar e alla barista per festeggiare. E per poco non ci scappa la cinquina nel recupero, con Dalla Cà n°10 a sfiorare il sette con una palla che gira bene ma non abbastanza.
Primo tempo sensazionale, doppiamente per il S. Tomio visto che ne ha piazzati il doppio, ma occhio ai primi 10’ dell’Orsiana andata in spogliatoio tra rosari e imprecazioni. La rabbia si trasforma in spinta, tanto che dopo una manciata di secondi al 1’ il gap viene subito dimezzato. A suonare la carica è… Trombetta che svetta di testa anticipando l’avversario e centrando la rete del 3-4. I biancazzurri di casa traballano, troppa l’euforia portata nello spogliatoio all’intervallo, al 2’ per un soffio non si replica sull’asse ancora dell’orsiano… Bruno (Trombetta) con Faccin, ben servito dal pivot, ma il tiro del numero 7 non vale un nuovo cin-cin ospite, fuori di poco. Reazione S. Tomio che per due volte va vicino allo strappo decisivo: al 5’ ancora Dalla Cà senior si distingue in positivo sparando una gittata da fuori limite che trova Penazzato pronto a parare in respinta e riprendere la sfera, poi al 7’ botta diagonale secca di Eberle che però resta a bocca asciutta a causa del palo che gli nega cinquina di squadra e doppietta individuale. Tutto d’un fiato anche qeusta prima parte di ripresa. Tempo di ripartire e la difesa di della frazione maladense balbetta ancora, Gavasso lancia di fino e prontezza il fratel Faccin che aggancia due spanne dentro l’area, dribbla il primo ostacolo e sbatte sul secondo: terzo rigore di giornata. Lo stesso Gavasso va a battere, battezza stavolta la direzione opposta ma Alfonsini intuisce e lo “cresima” respingendo di manona (8’). Fuoco e fiamme, poi in corrispondenza col calare del sole svaniscono i brividi e si assisterà ad una buona mezzora di solletico, complice i ritmi folli della prima ora di gara per una Terza Categoria e il campo che s’appesantisce progressivamente.
Da segnalare una punizione fuori target ancora di Gavasso al 19’ e un paio di cross per parte senza esito, un’uscita tempista di Alfonsini ad anticipare un attaccante ospite al 33’ e ci si avvicina al trotto al 43’ con l’Orsiana che sembra non averne più per il rush finale alla caccia del pareggio. Chissà se lo pensava anche Gavasso prima di trovarsi palla sul piede destro, a 25 metri circa dalla porta, e scagliare un bizzarrissimo puntone destro ereditato forse dai tornei estivi di c5: colpo potente e avvelenato che sovrasta il tuffo del portiere. Il S. Tomio, che già pregustava i calici carichi per festeggiare l’aggancio alla vetta con tanto di scontro diretto favorevole sul “Conca” e quindi lo scettro di regina d’Inverno berica, viene ferito nell’orgoglio e si riversa in avanti: sui piedi di Marangoni la palla giusta ma il suo tiro in corsa trova Penazzato reattivo e il 4-4 non si schioderà più.
A fine battaglia rimangono rispettivamente e rispettosamente al 3° e 4° posto S. Tomio e Orsiana. Ciò che sorprende sono i 15 gol realizzate nelle ultime tre partite dai maladensi dopo i singhiozzi in zona gol dei primi due mesi e mezzo di partite.
Si ringrazia MASSIMO RABARIN per la seconda galleria fotografica e il videoclip del rigore parato