AZZURRA SANDRIGO – STELLA AZZURRA S. ANNA 1-2
AZZURRA SANDRIGO: De Pretto, Vitacchio (st. 21′ Peruzzo), Boscato, Zerbaro, Doplicher, Sasso (st. 18′ Burti), Apopei (st. 1′ Fittolani), Dalla Fina (st. 42′ Benetti), Carollo Canale, Maita, Gheller (st. 32′ Jatta). All. Remonato.
STELLA AZZURRA S. ANNA: Ziliotto, Moro, Andriolo, Gheno, Jasaroski, Vigo, Borsato, Meneghetti, Eccheli, Visentin, Sartore. All. Comunello.
ARBITRO: Celegato di Mestre
GOL: pt. 3′ Maita (AS), 17′ Eccheli (SA), st. 34′ Borsato (SA)
NOTE: Calci d’angolo: 4-1. Ammoniti: Vitacchio, Sasso, Burti, Moro, Jasaronski, Meneghetti, Eccheli . Spett: 150 circa
Servizio e foto di Delfino Sartori
SANDRIGO – In una giornata fredda (0°) ma che per questo non ha visto frenare gli entusiasmi dei soliti numerosi supporter locali, l’Azzurra cede i tre punti sul proprio campo a una Stella Azzurra S. Anna (frazione di Rosà) in una partita piena di emozioni ed errori come la papera al 34′ del s.t. da parte di De Pretto che su un banale tiro si è accartocciato su se stesso permettendo a Borsato di segnare e frenare, così, un periodo negativo che durava dal 29 ottobre (successo sul Mussolente per 2-0). In seguito i bassanesi avevano messo a referto 4 sconfitte e un pareggio con il risultato di finire in ultima posizione. Con il successo odierno il S. Anna fa un salto di tre scalini (13 ma) ma sempre in sabbie mobili. Dall’altra, l’Azzurra Sandrigo veniva da 7 partite positive (5 successi, 2 pareggi), ultima sconfitta proprio in casa con il Berton di Bolzano Vicentino il 15 ottobre. Il che aveva permesso alla squadra di Remonato di conquistare la vetta della classifica, ora persa a favore del San Giorgio in Bosco a cui andrà a far visita domenica prossima ultima partita d’andata.
E veniamo al concreto. C’è una partenza a razzo dell’Azzurra che vede al 3′ Maita, ricevuta palla da Gheller, centrare la traversa. Su proseguo dell’azione arriva il gol con Maita che ha la meglio nel concitato batti e ribatti che si era formato sotto porta.
La squadra di Remonato sembra davvero essere padrona del campo con i vivaci Gheller e Maita che creano subbuglio nella difesa avversaria ma al 17′ arriva doccia gelata. C’è un tiro da circa 30 metri di Borsato che centra la traversa. Sulla caduta della palla in campo è lesto Eccheli a insaccare nonostante Vitacchio cerchi sulla linea di porta ad intervenire.
La partita a questo punto cambia ed è il la Stella Azzurra a prendere in mano le operazioni ed intanto al 31′ inizia a nevicare rendendo subito il terreno di gioco come una saponetta.
Al 43′ nell’Azzurra si fa spazio Maita ma Visentin al momento del tiro riesce a deviare in corner.
Si pensa che l’intervallo possa essere propizio per i contendenti di recuperare energie tanto che per l’occasione la società mette a disposizione, oltre al solito tè e vin brulé, anche del brodo caldo di gallina che si sa, viene usato dagli atleti di vari sport quando gareggiano sotto la neve.
Il tutto sembra dare vigore e la partita riprende con buona intensità da entrambi i fronti.
Al 12′ c’è un’azione di Moro ma il suo tiro è alto anche a causa del terreno sdrucciolevole e quindi al 22′ Gheller, atleta di Gallio e dunque abituato a situazioni di emergenza, si destreggia bene e fa filtrare la palla a Canale che tira un diagonale che lambisce il palo sulla sinistra di Ziliotto.
Poi, sono i due centrocampi a sfidarsi per cercare di mettere in azione un compagno in grado di fare la differenza che arriva al 34′ con il patatrac di De Pretto. Su tiro di Meneghetti il portiere dell’Azzurra, forse anche per il terreno scivoloso, non riesce a controllare la palla su cui si avventa Borsato e fa gol.
L’Azzurra a questo punto si getta con il cuore all’attacco per cercare il meritato pareggio, Remonato da fondo a tutti i cinque cambi ammessi mentre il S.Anna (giunto a Sandrigo a ranghi ridotti non ne fa uno), che gli sfugge al 47′ quando Carollo Canale tira alto una palla gol impossibile da sbagliare.
Il tutto mentre il buio fa capolino sul Comunale e i tifosi lasciano la tribuna con un po’ di tristezza comprese le patronesse che nell’intervallo si erano date da fare in tutte le maniere con viveri di prima necessità per riscaldare un tifo un po’ freddo come la giornata finita in modo diverso da come era iniziata.