Altra goleada degli altovicentini di Ferraro che strapazzano un’altra sarda apparsa sul cammino (8-1 all’Ossi” e si lanciano in fuga a due con il Civitella che insegue ma con una partita in meno e la penalizzazione. Gli ovestvicentini tamponano l’emorragia raccogliendo un punto dolceamaro a Roma (3-3). In coda il Leonardo svernicia il Prato e lo scavalca, campionato ricco di emozioni.
Ossi…buchi esportati in Sardegna. E ossa rotte, sportivamente parlando, per un’altra avversaria che il Carrè Chiuppano incontra sulla sua strada. Quella che ha portato alla cinquina di vittorie filate per Josic e soci biancoblu, volati in Sardegna sulle note dell’inno “Vola Carrè Chiuppano” e rientrati in Veneto con altri tre punti e la leadership – anche se con la “condizionale” legata al Civitella – confermata e anzi rafforzata, visto il bigh match tra le inseguitrici in cui l’Orte ci ha rimesso le penne. Un sospiro di sollievo anche per il Real Arzignano di Stefani che, dopo gli occhi lucidi al termine del sabato più nero degli ultimi anni al Palatezze (netto ko proprio con l’orte), risfodera gli occhi della tigre per agguantare un punto prezioso nel tempio dell’Olympus, alzando l’asticella di una tacca. Merano e Grosseto lasciati così alle spalle e un sesto posto “corto” appena fuori dai playoff che non è poi tanto male, in linea con i programmi societari delineati in estate, anche se la classifica di novembre conta poco. Ciò che importa realmente, al contrario, è allontanarsi dagli ultimi due posti playout.
Ossi buchi a merenda sabato pomeriggio per il CC, deciso a confermare la buona stella contro i quintetti dell’isola bella. Netto 8-1 a favore della capolista virtuale del girone A, ancora una volta abilissima a sfruttare i finali di partita dopo un primo tempo concluso sì in vantaggio (per 2-1 con Pedrinho in due tempi e Mielo defilato su schema di punzione a precedere e succedere al gol locale di Fiori), per poi debordare solo nell’ultimo quarto di partita con una sestina inchiostrata sul foglio di gara.
E’ Restaino a spezzare l’equilibrio della ripresa, gran gol in azione personale con il suo mancino d’oro sotto il sette diretto, poi Zanella mette le due martellate di sicurezza (in tandem con Pedrinho la prima, da quinto di movimento la seconda) prima che l’Ossi S. Bartolomeo provi il tutto per tutto nel finale con le relative conseguenze “pagate” alla cassa del CC, che va a nozze con Douglas, Mielo e Pedrinho giocatori di gol abili a mettere in buca da ogni dove. L’8-1 ampio rinvigorisce l’attacco mitraglia di 49 reti in sette incontri, un bottino che qualche squadra di A2 sicuramente non avvicinerà nell’arco di una stagione intera, e conferma la coppia-gol Douglas-Zanella ai primi due posti fra i cannonieri assoluti, con Pedrinho in arrivo a un solo gol dal podio.
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Un punto nel tempio Olimpus non è da buttare. Ma nemmeno il gol di vantaggio conquistato per tre volte lo sarebbe. Pensieri contrastanti che s’intrecciano al ritorno dal Lazio per il Real Arzignano, che sicuramente ha reagito di testa e d’orgoglio al capitombolo casalingo di sette giorni, ma al quale manca l’ultima pennellata per godersi un affresco da tre punti. A Roma il colpaccio sfuma a soli 18” dal gong, dopo che un Amoroso in graduale ma costante crescita era riuscito a incastonare in rete la sassata su tiro libero del 3-2 poco più di un minuto prima. Doppietta per il bomber milanese, mentre era stato Concato (primo brillante centro in A2 per lui) ad aprire le danze per il parziale di 0-1 in casa dei giovanotti olimpici, orfani di Renan (espulso a Chiuppano) ma pur sempre la squadra rivelazione del torneo. Dal canto suo il quintetto di Stefani è sceso senza due frecce offensive acuminate come Houenou (il bomber stagionale con 7 reti) e Del Gaudio.
Gara attenta di Urbani fra i pali nel 3-3 conclusivo, battuto solo da due eurgol al volo di Di Eugenio e Galvan e dalla mossa del quinto di movimento nel finale dei giallorossi.
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