Nove e lode per Real Arzignano e Carrè Chiuppano di fronte a 500 spettatori. La spuntano Marcio e compagni dopo 40′ di spettacolo e un finale da film thriller. Doppiette di Houenou e Zanella, eurogol di Pedrinho e Urbani eroe di giornata.
Se non ti lecchi le dita godi solo a metà? E allora se leccano eccome i componenti di ogni ordine e grado del popolo del futsal arzignanese: si gustano anche le briciole di un derby fantastico come catapulta verso un campionato di serie A2 verniciato subito da una galleria d’arte di uomini e mezzi (tecnici) racchiusi in uno show riuscitissimo alla “prima” stagionale.
Tutti i 500 e passa del Palatezze se la sono goduta, pur se fra i contrastanti umori di vincitori e vinti, perchè il 5-4 conclusivo premia sì il Real Arzignano di uno Stefani straripante in panchina ma elogia di rimpallo anche un Carrè Chiuppano fresco d’impasto che, se saprà sfornare concentrazione alta per tutti e 40′ di gioco in futuro, saprà divertire e divertirsi nel ballo delle matricole di A2.
Tanta curiosità intorno ai due club vicentini d’èlite, due puzzle da comporre ma che già dal primo “pezzo” divertiranno nel tempio del calcio a 5 vicentino per eccellenza. Sarà la giornata del ritorno in pista di The Magician Ranieri contro un “CC” che guidò proprio alla promozione in A2 nell’ultima sua annata da giocatore (tre stagioni or sono), ma anche quella dell’accoppiata padre-figlio Brancher (Marcio e Joao), di nuovo in battaglia braccetto ma per la prima volta in A2, oltre che quella del batticuore sui dieci gradini che dagli spogliatoi hanno portato le tante new entry al saluto iniziale di fronte alla tribuna gremita. Kokorovic e Del Gaudio da una parte, Zanella, Rogerio, Douglas, Restaino e Tatonetti dall’altra, costituiscono i volti nuovi affiancati dai tanti dejà-vu (Ranieri, Salamone, Concato, Tres in tribuna più Zannoni fra gli ospiti). Sarà infatti il derby dei mille ritorni (citati poi in cronaca) e quello del ben ritrovato al caparbio Amoroso, abile a dribblare anche l’infortunio più temuto e ripresentarsi con la bava alla bocca di nuovo in A2.
E occhio alla sfida nella sfida tra i protettori delle reti, a pesca della conferma nel gotha dei migliori purosangue del ruolo. Si sono ammirati due portieri super per tutta la partita nel derby fra i due numeri 12 più forti del Vicentino e non solo, e il verbo usato in cronaca non è messo a caso. Prestazione da lode per Urbani e Josic con menzione maiuscola per l’estremo di casa che nel finale di gara fa scartavetrare le mani ai fan del grifo. E, nonostante la loro giornata-sì, si sono applauditi nove gol uno più bello dell’altro.
REAL ARZIGNANO-CARRE’ CHIUPPANO 5-4 (pt 2-1)
REAL ARZIGNANO: Urbani, Marcio Brancher ©, Salamone, Rosa, Houenou. Ranieri, Joao Brancher, Concato, Kokorovic, Amoroso, Del Gaudio, Zambello. All. Stefani.
CARRE’ CHIUPPANO: Josic, Zannoni, Douglas, Rogerio Mielo, Pedrinho ©. Zanella, Restaino, Rossi, Resner, Masi, Ballardin, Tatonetti. All. Ferraro.
Reti: nel pt 5’23” Zanella (CC), 7’50” Ranieri (A) e 15’29” Houenou (A); nel secondo tempo 0’08” Douglas (CC), 2’57” Joao Brancher (A), 13’32” Kokorovic (A), 17’40” Houenou (A), 17’24” Zanella (CC) e 19’27” Pedrinho (CC).
Note statistiche. Spettatori 500 circa. Ammoniti Restaino nel pt (CC), Amoroso (A) nel st. Falli commessi pt 3-5 e st 5-3. Corner pt 3-2 e st 2-5. Parate efficaci pt 10-5 e st 8-6.
HIGHS RACCONTATI – Fuori dai giochi Tres da una parte e Buonanno dall’altra, entrambi per squalifiche pendenti in eredità dallo scorso torneo. Prime battute con più possesso palla ospite ma più consistenza degli arzignanesi in avanti, complice l’ottima vena di Houenou che da quasi subito si meriterà i galloni di mvp del match. Suo il primo lampo al 3′, tiro in caduta fuori specchio. Nel primo starting five dell’annata anche l’altro talento di casa, Rosa, con mister Stefani mentore dei due baldi giovani deciso a rinnovar loro da subito fiducia piena. Risposta ospite con il redivivo Zannoni, al bis in maglia “CC” oltre un lustro dopo, che prova ad azzannare Urbani da sinistra con sfera calciata però troppo stretta sul fondo. Bastano 5′ di partita per (ri)applaudire Ranieri versione (top) player, applausi bipartizan dalle due tifoserie al suo ingresso così come per Amoroso poco più tardi. Dopo di lui si replica per il rientro in pista anche del figliol prodigo e d’arte Joao Brancher, oltre al benvenuto a Kokorovic che disputerà un’ottima gara tra chiusure ermetiche in retrovia e un paio di assist di classe in avanti, impreziositi da un sigillo personale più tardi. Il nuovo Arzignano piace al suo pubblico, è evidente, tra le leggende di mister 50 Marcio, Ranieri e Amoroso (75 in coppia) e le speranze i baldi giovanotti lanciati sul Palatezze.
Primo gol di stagione al 6′: Zanella aggira Ranieri liberando un destro incrociato spaventoso che toglie in anticipo le ragnatele di Halloween da sotto l’incrocio opposto. Reazione ancora sui piedi di Houenou, che sferra una diagonale basso infido dalla banda destra che sfila vicino al palo… lontano. Dopo tre anni da mister, la misteriosa apparizione del Pulga si concretizza con il gol dell’ex: il maghetto argentino classe ’78 avanza con la sfera magica sui piedi e scarica una puntata velenosa che trova la deviazione di un altovicentino tra Rossi e Zannoni e schizza nell’angolino basso dove Josic nulla può. Uno a un, la rete aizza gli arzignanesi che, forti delle rotazioni forsennate imposte dalla panchina, mantengono un ritmo intenso e si costruiscono altre occasioni succulente. A metà frazione terza saetta di Houenou, deve letteralmente volare Josic per negargli l’eurogol, mentre debuttano in serie anche Del Gaudio (al terzo anno di futsal dopo i due nell’altro biancorosso al Vicenza C5) e, si fa per dire, anche il bomberissimo Amoroso, assetato di calcio a 5 dopo il lungo stop post ricostruzione di un crociato. Dei due punteri di razza è Del Gaudio quello che si morde le falangi, da schema d’angolo sfera…sferrata dal suo bolide mancino con violenza e precisione ma ancora il portierone ospite compie la paratona del primo tempo togliendo palla dall’angolino. Pedrinho e soci a sprazzi sembrano gestire meglio il possesso ma manca lo spruzzo di fantasia, anche se Rossi (tiro sul fondo in caduta) e Zannoni (botta fuori misura dopo un rimpallo vinto di forza) regalano un paio di brividi tra il 12′ e il 14′. Intanto in pista debutta anche Concato, con Ranieri, Joao e Salamone al ritorno da protagonisti al Palatezze. Torna a far parlare di sé Houenou, appena rientrato, che dopo aver ballato sul pallone con baldanza libera il destro e scarica un rasoparquet destinato in gloria non fosse per la spaccata salvifica di Josic che gli nega l’urlo del gol. Fra gli ospiti dopo Zannoni, Zanella e Rogeiro tocca anche a Restaino festeggiare il battesimo in maglia CC. Real Arzignano attivo in avanti con gli “over”: Ranieri serve di fino Marcio che scarica un diagonale di ferro che sbatte sull’esterno della rete.
Emozioni che non mancano ma sono lontane da quella provata poco dopo da Houenou, abilissimo a vincere un rimpallo in azione personale e girarsi in un battibaleno battendo il portiere in uscita dalla zona tiro libero. Al 16′ avanti i biancorossi (in gialloazzurro per la verità) avanti per la prima volta nel derby, sale in cattedra Rogeiro che comincia a sparare bordate da lontano ma per tre volte Urbani si oppone salvando soprattutto sul tap in di Resner al 17′. Amoroso sfuria a caccia di adrenalina, suo il sinistro che sbatte sul palo basso più lontano sfiorando il tris. Ci prova Rossi sull’altra sponda, ben servito da Douglas al 18′, da segnalare un colpo duro subito da Salamone che ne risentirà per il resto del match. Nella prima frazione Josic il più impegnato nella sfida tra i due numeri 12, imbavagliati fin qui i due bombardieri Amoroso e Pedrinho, positivi ma senza frecce scagliate ad eccezione del palo colpito dal pivot lombardo.
Si va al break con il Carrè Chiuppano sul meno uno, ma basteranno una manciata di secondi per riazzerare il gap. Forse uno schema da calcio d’inizio riuscito alla perfezione, di sicuro vscacco matto alla difesa di casa non ancora raccapezzatasi dopo l’intervallo: la zampata del 2-2 viene dall’artiglio di Douglas, servito da Pedrinho, l’altro nome nuovo a segno fra i biancazzurri (in biancorossonero nell’occasione) ospiti. Ci pensa Rosa a scrollare di dosso il rammarico del gol-lampo-beffa subito in un amen, al 2′ becca però il palo da posizione defilatissima sulla banda sinistra. Ancora Douglas in palla al polo opposto, finte ubriacanti ma niente cincin dopo il suo tiro finito a lato. Marcio e compagnia beneficiano di una punizione invitante, si apposta Joao Brancher sul punto di battuta e anziché intavolare uno schema punisce castiga e ferisce la barriera imperfetta disposta dal “CC”, palla incastonata alla perfezione col contagiri e nuovo vantaggio arzillo per l’Arzignano. Sul gol capolavoro di Brancher junior salta l’ordine imposto dalle autorità panchinare per qualche minuto caotico, intriso di chance da rete a fionda da una parte e dall’altra. Attivo Rossi per due volte con un tocco sotto sul fondo e una scoccata bassa parata da Urbani in due tempi su sponda CC, dall’altra Concato si libera di forza ma calcia alto, Ranieri parte di gran carriera in ripartenza ma calcia una carezza fra le mani di Josic, ma l’occasionissima arriva sulla cannonata di destro di Amoroso che il portierone made in Bosnia sventa con una risposta impegnativa di piede in spaccata al 7′.
Per qualche minuto cala il ritmo, gli ospiti sembrano abbassare il tono mentre gli arzignanesi mantengono costanza nella pressione: al 13′ ancora Arzignano a farsi valere, sul filtrante verticale di Kokorovic, Concato controlla e spara deciso ma Josic ancora fa muro da campione. Si supera Urbani sul risveglio del CC poco dopo, negando prima a Rogerio dalla distanza e poi a Zannoni l’unghiata del pari. Parata ancor più decisiva perchè un attimo dopo arriva il poker dei paladini del Palatezze: proprio Kokorovic bagna il suo esordio in serie A2 sgattaiolando dal nulla alle spalle di Rogerio che pasticcia con la sfera, il n° 10 non si fa pregare, la addomestica e la infila sul palo lontano con una piazzata da bowling. E’ lo strattone che spezza davvero l’equilibrio, il CC reagisce in attesa di optare per il quinto uomo mobile ma si deve andare al 17′ per segnare una palla gol, dopo un numero da Pedrinho di Pedro Vidoto de Aguilar, doppio passo più elastico da applausi ma sinistro micidiale appena fuori. Amoroso su rilancio da casa sua di Urbani non va lontano dal gollonzo di testa ma ecco che Douglas (poi toccherà a Rogerio) indossa la casacca col buco da portiere “alato”, andando subito vicino al centro personale. Ma non tutte le ciambelle escono col buco come le casacche, perchè la squadra ospite tarda ad effettuare la staffetta tra portieri di ruolo e d’emergenza, Hoeunou (in campo da 30”) viene prontamente imbeccato in avanti e da par suo si conferma il divo del derby, depositando nel sacco il 5-2 che sembra abbassare il sipario. Macchè, capitan Pedrinho spinge i suoi al riscatto, passano una manciata di secondi che la “piramide spagnola” frutta il 3-5 veloce firmato Zanella (azione da manuale con assist di Douglas) e va ricordato che già dal 17′ l’Arzignano è gravato dal bonus dei cinque falli già esaurito. Urbani salva sullo stesso Zanella al 19′, il CC non molla davanti ad oltre 500 persone col fiato sospeso che non possono che applaudire all’unisono Pedrinho a 33 secondi dal gong: gioiello più brillante della giornata il suo, con un tiro di collo pieno al volo in girata (geniale l’assit in lob di Zanella) che saetta sotto il montante. Apnea finale: il santo terreno Urbani compie due paratissime salvando un Arzignano nervoso e alle corde negli istanti finali, prima negando a Pedrinho un 5-5 clamoroso e poi a Resner la replica.
L’ultima legnata viene fermata da Marcio, e non poteva che toccare a lui dopo una partita monumentale senza mezza sbavatura e con un minutaggio in campo “esagerato”, che alza le braccia al cielo ad emblema di gioia di tutta una squadra che fa suo un derby vicentino davvero da serie A: A2 passi dalla partita perfetta da far vedere ai bambini. Tra l’altro, correttezza estrema con soli due ammoniti e abbracci da Libro Cuore nel post gara.
Servizio realizzato per Futsal Vicentino da Omar Dal Maso e Andrea Benedetti Vallenari