Alessandro Massignani e PierFilippo Zenari fanno staffetta: il primo, lasciato libero a giugno dal Camisano, arriva al Sarcedo , il secondo lascia la società rossonera perché parte per l’Irlanda per una nuova esperienza di vita.
Pier Filippo Zenari, nonostante i trentadue anni che non sono molti per un portiere, ha alle spalle una gloriosa carriera: Cresciuto nel Vicenza., dove ha giocato dal 1998 al 2003 percorrendo tutta la trafila nel settore giovanile, ha iniziato il suo tour della provincia nella stagione 2003/04 quando è andato in prestito all’Eurocalcio in Eccellenza. Nel 2004/05 è passato al Motta dove è rimasto due anni. Nel 2006/07 viene ceduto al Marano, con cui viene promosso in Eccellenza. L’anno successivo passa al Valdagno dove rimane per due stagioni e dove ottiene la seconda promozione in Eccellenza. Nel 2009/10 viene tesserato dal Rosà, in Promozione. Nel 2011/12 passa al Vallonara e gioca 21 partite. Nel 2012/13 va al Lugo con cui segna 8 gol realizzando i rigori assegnati alla sua squadra e mette in carniere la sua terza promozione, Nel 2015/16 viene tesserato dal Cartigliano e anche qui ottiene il passaggio nella massima categoria regionale. Nel 2016/17 passa al Sarcedo con cui gioca 29 partite e con cui passa dalla Prima Categoria in Promozione. Difficile dunque trovare un giocatore che abbia vinto in carriera così tanti campionati.
Com’è nata questa volontà di cambiare paese, Ti è stato proposto o sei stato tu a cercare esperienze nuove ?
È da qualche anno che sento l’esigenza di lavorare e vivere in un altro Paese, principalmente per migliorare l’inglese e il mio Curriculum La ricerca è durata poco ed è uscita un’interessante proposta in Irlanda
Lascerai qui i tuoi affetti?
“La mia ragazza, Elisa, sa che è un passo che devo fare, per la mia crescita umana e professionale. E poi l’Irlanda è a due ore di aereo, quindi ci vedremo spesso!”
Nel calcio finora hai dimostrato di essere un vincente con cinque vittorie in campionato. Affronti questa esperienza di vita con lo stesso spirito con cui hai vinto le tue battaglie sportive ?
Certamente! Bisogna sempre porsi degli obiettivi sfidanti, nello sport e nella vita. La motivazione, la passione e la costanza fanno la differenza, in ogni campo
La tua passione per il calcio ti ha frenato un pò in questa decisione ?
Il calcio mi ha dato tantissimo in questi anni. Più che per le vittorie, per i tanti amici che ho conosciuto e con cui ho condiviso lo spogliatoio. La cosa più bella di questo sport è il “fare gruppo” ed è quello che sicuramente mi ha un po’ frenato. Con il tempo però si matura e si capisce che certe scelte vanno fatte perché comunque nella vita ci sono altre priorità.
Per riprendere la tua risposta sicuramente il calcio ti ha lasciato tante amicizie e tanti rapporti umani importanti. C’è qualcuno in particolare dei tuoi compagni con cui hai mantenuto un rapporto veramente amicale e con cui intratterai rapporti anche dall’Irlanda
Non saprei proprio chi nominare perché sono veramente tanti sicuramente quelli delle Giovanili a Vicenza e quelli degli ultimi tre anni a Lugo, Cartigliano e Sarcedo!
C’è un tuo allenatore che ricordi in maniera particolare.
Degli allenatori ne cito tre che sono diventati degli ottimi amici anche fuori dal campo: Cristiano Guerretta, Luciano Maino e Mauro Fontana. Tre personalità molto diverse tra loro che però mi hanno dato tanto, prima di tutto dal lato umano
Ma lì in Irlanda pensi di continuare a giocare se ti venisse proposto di tesserarti con una loro squadra ?
“Of course! prima di tutto viene il lavoro, ma io senza sport non so stare per più di un giorno quindi…tra calcio e tennis (l’altra mia grande passione sportiva) di sicuro continuerò ad allenarmi e a giocare”
Adesso però ci sono i bagagli da preparare e le ultime incombenze da preparare… ” Si ma permettimi di fare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi del Sarcedo, con cui ho vissuto una stagione indimenticabile ( NDR 10 vittorie di fila senza subire gol) coronata con la Promozione!”
Alessandro Massignani, classe 1980, ha trovato dunque la sua nuova casa “sportiva” a Sarcedo. Dopo le esperienze di Grumolo, di Longare, dell’Ellesse Schiavon, Chiampo, Rettorgole, Quinto, Camisano e Longare, lo scorso anno è ritornato al Camisano dove ha tenuto a lungo il record d’imbattibilità. Durante l’estate sono stati molti i contatti per informazioni o per chiedergli la disponibilità. Nell’ultimo periodo la squadra che è stata più vicina ad un accordo è stato il San Martino, formazione di Eccellenza. “ Sono andato anche a seguire una loro partita – spiega Alessandro – ma al momento di iniziare gli allenamenti è saltato tutto, perché non siamo riusciti ad a trovare l’accordo e di sicuro la distanza rappresentava un grosso ostacolo”
Anche il Lonigo si era mosso per convincere Alessandro a riprendere l’attività agonistica “Alla fine però – continua a raccontare l’ex estremo difensore del Camisano – ho firmato e Sarcedo e mi sono già allenato con la squadra. Il Lonigo ha atteso con grande pazienza e comprensione ma ci tenevo a rimanere almeno in Promozione. Comunque sono stati dieci giorni di fuoco: mi hanno chiamato un sacco di società perché di defezioni ce ne sono state tante”
Ma non hai mai avuto paura di dover smettere ?
“No! – risponde pronto Massignani – sapevo che l’occasione giusta sarebbe arrivata infatti ho rifiutato categorie inferiori perché altrimenti avrei potuto cominciare la stagione dall’inizio ed ho continuato ad allenarmi. Se mi ha contattato anche una formazione di Eccellenza vuol dire che finito non sono e credo di averlo sempre dimostrato” .
A Sarcedo conosci più di qualcuno dei tuoi nuovi compagni ?
“Certo! Nicola Baggio è un amico ma conosco anche Ferraro De Pretto Fochesato”
A fine campionato dopo 25 presenze con il Camisano a difesa della porta della squadra meno battuta di tutta la Promozione con un record di imbattibilità notevole il nuovo mister ha scelto di avere due portieri giovani e ti hanno lasciato libero. Vuoi toglierti qualche sassolino nella scarpa al riguardo?
“No! Sul comportamento del Camisano preferisco non entrare nel merito; loro hanno fatto le loro scelte che non sono una novità in questo mondo e non voglio discuterle io.
Domenica è già partita dell’ex a Caldogno, visto che hai giocato a Rettorgole per due stagioni, pensi di essere già pronto per la gara?
Se il mister avrà bisogno di me mi troverà pronto