IL VIGASIO DOMINA IL VALDAGNOVICENZA E SI AGGIUDICA LA GARA IN TRASFERTA CON UN GOL PER TEMPO
Un giovane ValdagnoVicenza non regge l’urto di un solido e cinico Vigasio ValdagnoVicenza: 1. Emanuele Casagrande ©, 2. Elia Pertile (dal 30’ st 13. Edoardo Gatto), 3. Giulio Gianesini, 4. Riccardo Zanin, 5. Ciro Aliberti, 6. Nicolò Panarotto, 7. Marco Forte (dall’8’ st 15. Patrick Antonello), 8. Federico Critelli (dal 39’ st 18. Michele Placido), 9. Cesare Bressan (dal 45’ st 17. Emanuel Palumbo), 10. Simone Quintieri, 11. Massimiliano Mezzina (dal 30’ st 16. Dario Di Maggio). A disposizione in panchina: 12. Alessandro Boaretto, 14. Marco Oselladore. Allenatore: Filippo Lelj Vigasio: 1. Francesco Bonato, 2. Marco Beschi, 3. Godfrey Baah Donlor, 4. Daniele Capelloni, 5. Marco Boldrini (dal 9’ st 15. Saymon Andriani), 6. Domenico Caccavalle, 7. Matteo Alberti, 8. Gabriele Zamboni, 9. Stefano Coraini (dal 28’ st 18. Fabio Visentini), 10. Angelo Zanotti (dal 35’ st 16. Andrea Saleri), 11. Giuseppe Perdichizzi (dal 14’ st 14. Alessio Cabroni). A disposizione in panchina: 12. Alessandro Segna, 13. Alberto Benedusi, 17. Mattia Bellinazzi. Allenatore: Gianluca Manini Arbitro: Mattia Zambon (Sezione di Conegliano) Assistenti: Alessandro Civettini (Sezione di Legnago) e Filippo Pio Castagna (Sezione di Verona) In tutti i campi un minuto di raccoglimento per le vittime dell’Alluvione di Livorno Quando una partita finisce 2-0 ed il migliore in campo della squadra che perde è comunque il portiere, nel caso Emanuele Casagrande, vuol dire che il risultato purtroppo per i padroni di casa rispecchia a pieno l’andamento dell’incontro. Non parte nemmeno male il ValdagnoVicenza, oggi in completo granata, che al 3′ confeziona la prima, ma una delle poche, occasioni della partita con Mezzina che scappa sulla fascia sinistra e crossa rasoterra all’altezza della linea dell’area dove Critelli stoppa e tira sul palo di sinistra. Il portiere Bonato c’è e para senza difficoltà. Al 6′ l’occasione è per il Vigasio con un lancio che pesca in area Coraini in vantaggio sulla difesa di casa. Ci pensa però Ciro Aliberti che recupera sull’attaccante ospite e da dietro gli tocca la palla in corner prima che possa concludere a rete da buona posizione. La squadra di casa cerca di tessere delle trame di gioco offensivo ma senza la consueta brillantezza, mentre la squadra ospite appare più tonica e più agile e capace di mettere in difficoltà l’avversario con veloci ripartenze. Ed infatti al 18′ su una ripartenza e con la complicità di un ingenuo ValdagnoVicenza, il Vigasio colpisce. In realtà l’occasione è per il ValdagnoVicenza con Critelli sulla sinistra che la mette in area dove Forte appoggia a Quintieri il cui tiro di prima intenzione viene deviato in angolo. Sul corner la difesa ospite mette fuori la palla e gli attaccanti del Vigasio partono 3 contro 1 cogliendo totalmente impreparati gli avversari. Palla a Coraini in area che con un secco diagonale sull’uscita dell’incolpevole Casagrande fa 0-1. La reazione dei locali è confusionaria e non efficace e la squadra appare quasi bloccata dallo svantaggio subito. Il Vigasio non ha difficoltà a controllare la gara ed anzi al 30’ chiama Emanuele Casagrande ad una difficile parata a terra su punizione. Al 35’ un lampo dei granata locali che imbastiscono una buona ripartenza che porta al tiro dal limite Zanin. Tiro fuori di poco. Al 36′ altro grosso pericolo per il ValdagnoVicenza con un passaggio indietro al portiere sbagliato che costringe Casagrande all’uscita disperata sul centravanti veronese. Sul rovesciamento di fronte tiro in corsa di Gianesini in diagonale da sinistra fuori di una spanna, forse la più nitida occasione per i granata di casa. Al 40’ ancora Gianesini conquista palla a centrocampo e serve Quintieri che fa 2 passi e tira forte ma fuori. Troppo poco per pensare di pareggiare l’incontro ed infatti gli ospiti vanno al riposo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa ripartono gli stessi 22 ma in realtà pare che gli 11 di casa siano rimasti, almeno con la testa, in spogliatoio perlomeno a vedere l’azione del 2-0 al 3′. Dormita generale del ValdagnoVicenza che prima lascia indisturbato Perdichizzi crossare, poi l’indisturbato Zanotti colpire di testa in area e infine l’indisturbato Coraini stoppare a 2 metri dalla linea di porta ed insaccare. Al 17′ occasione per i padroni di casa su calcio da fermo: punizione dal limite tirata da Quintieri con la palla che passa ma il portiere Francesco Bonato respinge in tuffo. Due minuti dopo la punizione è per il Vigasio 5 mt fuori dall’area. Tira Capelloni e coglie in pieno la traversa. Al 26′ piove sul bagnato quando viene espulso Ciro Aliberti che si guadagna il secondo giallo su un fallo poco fuori area. Sulla conseguente punizione di Angelo Zanotti è bravo Casagrande a mettere la palla in corner e sulla battuta del calcio d’angolo Cabroni appoggia per l’accorrente Capelloni il cui diagonale chiama l’estremo difensore locale alla gran parata. Il ValdagnoVicenza è in netta difficoltà ed al 40’ rischia ancora di subire il terzo gol: Capelloni batte un corner corto per Alberti che gli restituisce la palla. Pronto cross e colpo di testa a colpo sicuro di Cabroni. Altro miracolo di Casagrande che vola a togliere la palla da sotto la traversa. Al 42’ finalmente una bella azione dei granata locali con Quintieri che lancia in area Bressan che anticipa il portiere Bonato ma allarga troppo il diagonale che esce di un soffio. L’arbitro concede 4’ di recupero nel quale segnamo l’esordio stagionale del giovane Emanuel Palumbo, ultimo aggregato del gruppo vicentino, e l’espulsione di Quintieri le cui proteste vengono punite con il secondo giallo. Sereno, nonostante la sconfitta, il tecnico vicentino Filippo Lelj consapevole di quanto più volte dichiarato nella preparazione pre-campionato e cioè che la giovane età della rosa renderà necessarie quattro/cinque partite prima che si possa vedere il vero valdagnoVicenza: “Siamo una squadra giovane” ci ha detto Mister Filippo Lelj a fine gara “e continuerò a ripeterlo. Abbiamo affrontato questa gara con 5 fuoriquota in campo e quindi quello che si è visto oggi può capitare. Fai degli errori, sbagli, prendi gol e diventa tutto più complicato. Nella ripresa poi avevo chiesto ai ragazzi di entrare in campo con calma e mi ero raccomandato di non prendere gol. Invece eravamo sotto 2-0 dopo nemmeno 3 minuti e poi è uscito per espulsione uno dei giocatori più esperti e nel finale altra espulsione. Ripeto; la squadra è giovane e bisogna dar loro il tempo di completare il processo di maturazione per la categoria”. (sc) |