“Addio a Marano, Thiene e Schio; nasce l’Alto Vicentino Football Team. Dopo tante chiacchiere e mormorii cresciuti soprattutto nelle ultime settimane, è ora ufficiale la fusione tra i tre club. Ad annunciarlo è il patron Rino Dalle Rive: «Quando due anni fa ho acquistato le tre società avevo in testa, nel giro di qualche stagione, di conglobare il tutto in un’unica struttura; le nostre attività, quindi, si svolgeranno a Marano».
Più di un secolo. Il pericolo di vedere “sparire” dal panorama calcistico vicentino due società blasonate e dall’illustre passato come Schio e Thiene s’è quindi trasformato in realtà. Dal prossimo anno, quindi, mancheranno dal panorama dilettantistico due club con storia ultracentenaria: la compagine giallorossa era nata nel 1905 mentre quella rossonera tre anni dopo.
Soldi. Del resto, dopo tutte le difficoltà economiche cui hanno dovuto far fronte la compagine scledense e quella thienese nelle ultime stagioni, era preventivabile questo epilogo, che nemmeno l’intervento di Dalle Rive è riuscito a scongiurare: «Schio e Thiene sono due società dal nome e dal passato glorioso che, però, negli ultimi 15-20 anni hanno avuto problemi. Si sono creati debiti, la situazione era ormai irreparabile. Certi numeri e certi conti inducono, purtroppo, una persona normale e di buon senso a chiudere queste pagine amare». Continueremo a lavorare molto nel settore giovanile: nella prossima stagione, infatti, saranno iscritte ben 20 formazioni. Il progetto prevede la collaborazione tecnica con 40 allenatori, ci saranno preparatori atletici per ogni singola squadra, fisioterapisti sempre presenti agli allenamenti e medici addetti al recupero infortuni: solo così il progetto potrà essere duraturo e credibile. La cosa che mi spinge a fare tutto ciò è appunto il fatto di avere circa 600 ragazzini con i quali poter lavorare e far crescere sotto il profilo tecnico e umano. Lo sport mi ha formato, mi ha dato tanto e voglio sdebitarmi di quanto raggiunto nella vita proprio grazie a lui».
(dal Giornale di Vicenza)
Nella stagione 2012/13 i bianconeri colgono il loro primo obiettivo venendo promossi in Serie D con 75 punti, 16 in più del Vigasio. Nella stagione 2013/14 alla sua prima stagione in D il Marano arriva secondo alle spalle del Pordenone, i ramarri arrivano all’iperbolico punteggio di 85 ma i bianconeri sono solo a 2 punti a quota 83. Dalle Rive è afflitto per la conclusione di un campionato sfortunato e rilancia: il 16/05/2014 arriva l’altra fase importante quella della fusione con il Trissino Valdagno Dalle Rive dichiara, “quando sono arrivato a Marano avevo il sogno di creare l’Altovicentino. l’ipotesi del connubio con il TrisVal è assolutamente veritiera visto che tra l’altro unendo le forze potremmo anche ampliare notevolemente il settore giovanile”.
Ed in effetti pur tra qualche difficoltà Trissino Valdagno entra nel progetto dell’Altovicentino. Dalle Rive parla di Stadio coinvolgendo l’amministrazione comunale che di lì ad un paio d’anni farà decollare l’ardita impresa di ristrutturare lo Stadio dei Fiori, ammodernandolo e rendendolo idoneo anche alle gare più importanti. Il Presidente acquisisce un albergo dove ospitare i giovani che provengono da tutti Italia.
Nel 2014/15 appassiona un pò tutti la sfida rocambolesca fra Padova e Altovicentino che cede solo nel finale.
L’anno seguente arriva la terza grande sfida con il Parma e ancora una volta, seppur non di molto la squadra guidata da Zironelli è costretta ad alzare bandiera bianca. Poi l’inizio della stagione 2016/17 caratterizzato ancora dai proclami e dagli squilli di tromba. Arrivano Trinchieri e Pozza, Simoncelli e Carbonaro e tanti altri big del calcio dilettantistico. Ma dopo qualche mese iniziano a presentarsi i problemi di natura fisica ed economica finchè in febbraio non esce un intervista al Giornale di Vicenza in cui dichiara: Ad agosto ho avuto il quarto infarto. Tra l’altro, durante la convalescenza sono sorte pesanti complicazioni. La priorità è tornare in salute, intanto non essendo in grado di riprendere come vorrei, voglio allargare a nuovi soci. Entro 15 giorni la questione dovrebbe sbloccarsi. Una cosa però deve essere chiara: l’Altovicentino è una avventura, un sogno che continua”. Vero che voleva lasciare dopo essere stato beffato dal Pordenone nella corsa alla Lega Pro? “Sì fu mia figlia Cristina a convincermi a restare. Solo che dopo Padova e Parma erano di un altro pianeta.
Adesso l’avventura è arrivata veramente alla parola fine. Le macerie sono le squadre scomparse nel nulla: il calcio a Thiene lo ha fatto ripartire la Robur, a Schio, il Torre Valli, a Trissino il Trissino di Marco Bicego, a Valdagno, il Valdagno Vicenza di Roberto Coda. A Marano forse spetterà al Silva. Il settore giovanile ripartirà dal Alto Academy.
Resta l’amarezza per una conclusione maturata in tempi troppo rapidi che accomuna Dalle Rive a Lino Diquigiovanni, comunque due grandi appassionati che per il calcio ci hanno rimesso la salute e meritano dunque il nostro rispetto.