Da almeno dieci giorni eravamo informati di questa trattativa che andava avanti sotto traccia, ma come facciamo quando ci viene richiesto, abbiamo tenuto la notizia riservata.
Davide Sannazzaro è un uomo di calcio con una grande passione. Lo scorso anno ha rilevato il Real Vicenza da Lino Diquigiovanni creando i presupposti per un’operazione importante, dare una sede alla Sua ” International Accademy”
“Fondata nel 2015 come Verona Stars – riporta il sito del Real Vicenza – ha finalmente trovato la sua base a Vicenza unendo lo scouting internazionale con quello italiano” A Vicenza è partito da quello che rimaneva del settore giovanile del Real Vicenza e adesso conta circa 100 iscritti che sono seguiti da allenatori molto qualificati e preparati.
Ma il sogno di Sannazzaro e dei suoi partner è anche quello di avere una prima squadra in cui far giocare alcuni degli atleti dell’Accademy assieme ai prodotti di un vivaio qualificato.
Sostenuto nel sogno anche da altri dirigenti Sannazzaro ha puntato sul San Vito Cà Trenta società di prima categoria che non vive un momento di particolare floridezza economica. E che è stato sostanzialmente abbandonato da molti dei giocatori dello scorso campionato.
Subito sono emerse difficoltà tecniche sull’ipotesi di fusione, essendo il Real Vicenza una SRL mentre il San Vito è una società dilettantistica. Si sarebbe potuto ovviare mantenendo in vita entrambe le matricole con un spostamento della sede ed il cambiamento del nome.
Ma anche questo percorso si è rivelato difficile e irto di problemi. Ieri sera dopo gli ultimi incontri i dirigenti del San Vito Cà Trenta hanno detto di no a Sannazzaro. Hanno ringraziato e dato appuntamento all’anno prossimo.
Andranno avanti da soli (sempre che non spuntino altre ipotesi nel giro della settimana che manca al 23 giugno data ultima per presentare la documentazione in Federazione). E mettono nel conto anche le difficoltà di un momento del calcio particolarmente ostico. Potrebbero fare la squadra con i giovani e con qualcuno dei giocatori che quest’anno erano già nell’organico (come Matteo Marchioro, Zanovello, Trabucco, Sottoriva, Zanini, Manfron, ecc)
Davide Sannazzaro però non demorde ” L’idea di trovare un campionato come sbocco per i nostri giovani non si chiude qui. Quest’anno ci abbiamo provato ma al momento senza risultato. Ma tra un anno vedremo. Partiremo per tempo e cercheremo una collaborazione nell’ambito della provincia con società in difficoltà”
Intanto si punta a rafforzare ulteriormente il settore giovanile con una formazione Juniores che potrebbe già essere la prima base per una futura squadra che partecipi ad un campionato in grado di valorizzare i giovani.