Redazionali

LA BOMBA del pomeriggio riguarda il Leodari!!!! ESCLUSIVA !!!!!

Scritto da Federico Formisano

Qualcuno scrive CLAMOROSO, poi si va a leggere la notizia e si scopre che una notiziola di poco conto che noi abbiamo già pubblicato da una settimana: leggete la nostra bomba quotidiana e vedrete che vi lascerà di sale.

Vertici nuova società
la stretta di mano fra Giorgio Oselladore e Roberto Coda

Qualcuno scrive CLAMOROSO, poi si va a leggere la notizia e si scopre che una notiziola di poco conto che noi abbiamo già pubblicato da una settimana: leggete la nostra bomba quotidiana e vedrete che vi lascerà di sale.

Vertici nuova società
la stretta di mano fra Giorgio Oselladore e Roberto Coda

Il Leodari con questo nome non esiste più: tra il dottor Giorgio Oselladore, presidente della società cittadina e Roberto Coda, imprenditore di Tezze d’Arzignano è nato un accordo ormai ratificato e sottoscritto che prevede una serie di passaggi importanti:

Roberto Coda, imprenditore nel settore delle macchine agricole sarà il nuovo presidente della società in cui entrerà come socio il dottor Giorgio Oselladore, già presidente dell’Ottica 2000 e del Leodari. Coda è un personaggio conosciuto nel mondo del calcio: il padre imprenditore a sua volta è stato presidente dell’Arzignano ai tempi in cui si chiamava Conceria Olimpia. Il figlio ha fatto l’arbitro e l’allenatore di formazioni giovanili e nel periodo di lavoro trascorso a Cuba ha frequentato vari corsi di aggiornamento, acquisendo quindi una conoscenza non superficiale del mondo del calcio.

– la nuova società sarà una SRL e nel nome ritorneranno le due matrici, quella vicentina ex Leodari e quella di Valdagno con un accordo già stipulato con il Real Valdagno di settore giovanile che costituirà la parte valdagnese del vivaio che affluirà nel nuovo soggetto. Il nuovo nome non è ancora stato ufficializzato ma comunque non potrà discostarsi da una denominazione che dia comunque risalto alle due anime che rappresentano il nuovo soggetto. Nei confronti della Federazione non si tratta di una fusione ma di un cambio di natura sociale (l’ex Leodari diviene una SRL ) con spostamento della sede sociale. Se queste due distinte operazioni non dovesse essere possibili realizzarle contestualmente si manterrà la sede sociale a Vicenza con una deroga di un anno per giocare a Valdagno e l’anno prossimo verrà spostata la sede a Valdagno

– il settore giovanile dell’ex Leodari continuerà ad esistere e stando ai programmi indicati da Luca Rossi, dirigente della società, sarà potenziato attraverso l’assunzione di allenatori capaci e preparati.  Attualmente sono 270 gli atleti che fanno parte del vivaio granata e la volontà è quella di implementarlo ulteriormente: sarà anche mantenuto il essere il rapporto convenzionale con il Comune di Vicenza per la gestione dei campi di San Bortolo e di Laghetto.

– Il Real Valdagno, forte di molte squadre giovanili darà sostanza alla parte valdagnese del vivaio.

– al termine di durata dell’accordo con l’Altovicentino (che scade al 30 giugno) se la società di Dalle Rive non dovesse esistere più o se non dovesse più rinnovare la convenzione, esiste un preaccordo con l’Amministrazione Comunale per la gestione dello Stadio dei Fiori.  Come abbiamo già scritto in passato,  al glorioso Stadio dei Fiori che in passato ha ospitato anche il Marzotto in serie B, sono in corso lavori per quasi un milione di euro, sostenuti in parte dall’Amministrazione Comunale con il finanziamento della Regione Veneto che prevedono la ristrutturazione completa della zona spogliatoi, la creazione di uffici di segreteria, di zona ristoro, ecc. Inoltre verranno realizzate quattro torri faro che potranno consentire anche la realizzazione di immagini televisive di gare in notturna. Solo il nuovo impianto di illuminazione costerà 400.000 euro.

– va detto che Roberto Coda è l’imprenditore di cui si era lungamente parlato nei mesi scorsi come possibile acquirente dell’Altovicentino. Ma a questo aspetto della vicenda dedicheremo un pezzo ad hoc, senza entrare ovviamente nei particolari meno irriferibili della lunga trattativa conclusa con un nulla di fatto.

– la nuova società avrà la prima squadra che parteciperà al campionato di Eccellenza: i giocatori si alleneranno per due giorni alla settimana (martedì e mercoledì a Vicenza) faranno l’allenamento di rifinitura allo Stadio dei FIori e giocheranno a Valdagno anche se probabilmente dovranno disputare ancora a Vicenza le prime gare di campionato (si prevede che i lavori allo Stadio si concludano ad ottobre).

– l’organigramma societario prevede finora solo la figura del Presidente  Coda e quella del socio di minoranza Oselladore (sarà vicepresidente, o presidente onoraria o semplicemente medico sportivo, non è ancora dato saperlo..) ma la società molto presto comunicherà chi sarà il nome del nuovo direttore sportivo. Oselladore spera ancora che possa essere Antonio Bottazzi di cui ha sempre parlato in termine elogiativi,  Coda punta invece più su due personaggi noti in vallata e si fanno i nomi di Consolaro e di Bagno ( entrambi ex del Real Vicenza) mentre Consolaro ha lavorato anche con Altovicentino e Arzignano.

– per il ruolo di allenatore Coda dice che si sono già proposti in molti: nei prossimi giorni  ci sarà un incontro con Alessandro Sgrigna a cui Coda e Oselladore vorrebbero proporre di continuare almeno per un altro anno a giocare. Un nome molto chiaccherato è quello di Andreucci che per il momento attende solo un eventuale chiamata della Triestina.

Luca Rossi ci tiene molto a precisare che per Vicenza città non si tratterà di una perdita: il settore giovanile sarà potenziato e rinforzato con la squadra Juniores già ammessa ai regionali e con i Giovanissimi per cui verrà richiesto il ripescaggio.

La settimana prossima sarà ufficiliazzato il nome del nuovo soggetto.  E attenzione perchè le intenzioni sono quelle di fare una cosa importante e di prospettiva che in un momento di difficoltà per il calcio vicentino potrebbe anche diventare un’opportunità importante.

INTERVISTA RACCOLTA da Federico Formisano

 

 

 

 

 

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Federico Formisano