Redazionali

Semifinali Juniores: Il Leodari domina con lo Schio

Scritto da Federico Formisano

La semifinale di andata se la aggiudica il Leodari: se rammarico c’è per la squadra di Vicenza è quello di non aver vinto con un punteggio più rotondo!

Servizio e foto di Stefano Campana (una galleria fotografica con 20 foto)

Gol di Zanin

il primo gol di Zanin

La semifinale di andata se la aggiudica il Leodari: se rammarico c’è per la squadra di Vicenza è quello di non aver vinto con un punteggio più rotondo!

Servizio e foto di Stefano Campana (una galleria fotografica con 20 foto)

Gol di Zanin

il primo gol di Zanin

Leodari  BOARETTO, FORCELLATI (dal 35’ st  SARTORI),  GIANESINI, GIULIARI (dal 10’ st CAMPANA), COLOMBARA,VEZZARO, MADDALENA, ZANIN, TOFFANIN (dal 17’ st LIEVORE), FRIGO (dal 24’ st GARBIN), SECCO (dal 27’ st 18  SAGGIORO).  A disposizione in panchina:, 12 Riccardo GIANESINI, 13 Enrico DE AGOSTINIS

Marcatori per il Leodari: 4’ st e 19’ st Riccardo ZANIN

L’unico rammarico e di non aver approfittato delle molte occasioni avute per vincere la gara con un punteggio ancora più rotondo, cosa che peraltro avremmo meritato

Cominciamo dalla fine e cioè dal commento di Mister Mirko Bellotto a fine gara, per raccontarvi questa semifinale di andata delle finali provinciali del Campionato Juniores Vicenza che il Leodari si è oggi aggiudicato con il punteggio di 2-0 contro il Calcio Schio.

Gli ospiti arrivavano a questa partita dopo aver conquistato all’ultima giornata il pass per le finali vincendo il girone B con 52 punti su 24 gare disputate, frutto di 16 vittorie 4 pareggi e 4 sconfitte, con una media di 2,17 punti a partita. 81 i gol all’attivo, 3,4 a partita, contro 19 incassati pari a 0,8 a partita. I numeri del Leodari parlavano invece di un campionato vinto con 4 giornate di anticipo, 58 punti su 22 gare disputate, frutto di 18 vittorie e 4 pareggi, con una media di 2,63 punti a partita. 65 i gol all’attivo, 3 a partita di media, contro 14 incassati pari a 0,6 a partita. Statistiche da brivido per entrambe le compagini, cosa che ha creato le attese per un bello spettacolo. E spettacolo è stato, anche se soprattutto per merito dei padroni di casa che non hanno rischiato praticamente nulla dietro, lasciando quasi disoccupato il portiere Alessandro Boaretto e hanno creato invece almeno 6/7 nitide palle gol oltre ai due gol segnati nella ripresa da Riccardo Zanin.

Partono subito forte i granata vicentini, oggi in completa tenuta bianca, e già al 1’ Giulio Gianesini è autore della prima di una lunga serie di dirompenti discese sulla sinistra. Il cross a centro area è perfetto ma Tommaso Toffanin arriva con un attimo di ritardo. Al 4’ sulla fotocopia dell’azione precedente ancora Tommaso Toffanin arriva al tiro da ottima posizione ma il portiere ospite Nicola Franzini, decisamente il migliore in campo della sua squadra, mette in corner. Al 13’ l’occasione per il Leodari di andare in vantaggio è clamorosa quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Riccardo Zanin con un tiro di sinistro manda la palla a stamparsi sul palo alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al 17’ Il Leodari conquista una punizione a due in area che Frigo calcia sul muro di uomini messo dallo Schio a riparo della propria porta (vedi foto 1 e 2). Al 25′ altra occasione con cross di Riccardo Zanin che Giovanni Frigo calcia sul portiere ma con l’arbitro che fischia un dubbio fuorigioco. Al 35′ altra occasione dei padroni di casa al termine di una bella azione corale, padroni di casa che 2 minuti dopo protestano vivacemente per un fallo di mano in area che il direttore di gara o non vede o decide di non punire. Al 40’ ennesima discesa sulla sinistra dell’inarrestabile Giulio Gianesini che giunto sul fondo mette indietro un perfetto assist per Toffanin il cui tiro non è sufficientemente potente per impensierire il portiere ospite che para a terra nonostante il tentativo di tap in di Giovanni Frigo (vedi foto da 3 a 5). Al 41’ si vede finalmente in attacco anche la squadra scledense con il numero 7 Sorgato che, scattato in sospetto fuorigioco sulla fascia sinistra, arriva al tiro sul primo palo dove  Boaretto è attento e blocca a terra. L’ultima occasione del tempo è ancora di marca Leodari con Alessandro Secco che trovatosi a tu per tu con il portiere dello Schio, ottimamente servito dalla sinistra ancora daGianesini, calcia a lato. Così finisce 0-0 una prima frazione di gioco che, per il numero delle occasioni create, i locali avrebbero potuto e dovuto aggiudicarsi nettamente.

La ripresa inizia così come era finito il primo tempo e cioè con una clamorosa occasione del Leodari che al 3’ mette Frigo nella condizione di calciare a tu per tu con il portiere Franzini che di piede riesce a respingere in corner (vedi foto da 6 a 8). Il gol è questa volta solo rimandato di poco perché al 4’ sugli sviluppi di un corner, ottimamente battuto da sinistra da Maddalena, Zanin incorna di testa e infila la palla sul palo lontano dove questa volta l’ottimo Franzini non può arrivare (vedi foto da 9 a 12). Al 18’ i padroni di casa mettono in cassaforte il risultato. Nicolò Campana ruba un ottimo pallone a centrocampo e avvia con  Zanin un’azione d’attacco che frutta una rimessa sulla trequarti. Palla ancora a Zanin che scambia con Maddalena e sulla palla di ritorno calcia in porta e segna il 2-0 con un rasoterra che passa tra una selva di gambe e sorprende il portiere dello Schio (foto da 13 a 18). Gli ospiti sono in ginocchio e non hanno le energie, né fisiche né mentali, per tentare una reazione anche se al 21’ si creano un’opportunità con Plebani la cui conclusione finisce però alta. È anzi il Leodari a farsi ancora pericoloso con Ingmar Maddalena al 30’, tiro fuori di un soffio, e soprattutto al 45’ ancora con Maddalena che ben servito da un cross rasoterra dalla sinistra di Garbin a due metri dalla porta spalancata e con il portiere ospite impotente arriva forse stanco sulla palla e la mette a lato (nella foto 19 la disperazione della punta vicentina).

La semifinale di andata se la aggiudica quindi il Leodari e, come detto, se rammarico c’è per la squadra di Vicenza è quello di non aver vinto con un punteggio più rotondo. La vittoria è stata comunque strameritata dalla squadra di Mister Mirko Bellotto e il 2-0 è comunque un buon viatico in vista del ritorno della prossima settimana a Schio che dovrà decretare quale tra le due compagini meriti di battersi per il titolo di Campione Provinciale nella finale del 27 maggio. (sc)

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Federico Formisano