La squadra di Piovene passa con due reti al Comunale. Al Sandrigo non è bastato segnare dopo 798′ contro una formazione che ha in Calgaro il leader.
Servizio e foto di Delfino Sartori
Gran festa per l’Azzurra Sandrigo che ha segnato con Bertolin il primo gol dopo due mesi e mezzo, ma non è bastato….
A Sandrigo passa il Summania
AZZURRA SANDRIGO – SUMMANIA 1-2
AZZURRA SANDRIGO: De Pretto, Vitacchio, Barcaro, Boscato, Pomposo, Andreoni, Sasso (st. 24′ Peruzzo) Contro, Bertolin, Maita pt. 22′ Erba), Fittolani (st. 34′ Vicentini). All. Remonato.
SUMMANIA: Milan, Meridio (st. 22′ Vaccari), Grotto, Ferretto, Amankwaah, Zordan, Arras (st. 29′ Stefani), Pegoraro, Vassarotto (st. 13′ Chelouane), Melegatti, Calgaro. All. Rigoni.
ARBITRO: Piovesan di Treviso
GOL: st. 6 Bertolin (AZ), 39′ Calgaro (SU) su rigore, 41′ Pegoraro (SU)
NOTE: Calci d’angolo: 1-9. Ammoniti:nVitacchio, Andreoni, Bertolin, Zordan, Calgaro, Chelouane. Spett. 200 circa.
Calgaro, grande protagonista della gara
Servizio e foto di Delfino Sartori
Sandrigo – In una partita dalle mille sfaccettature il Summania vince in rimonta contro un’Azzurra che non segnava da 798 minuti e che nelle ultime 9 partite ne ha perse 8 e pareggiata una. L’ultima esultanza per i numerosi tifosi, che al gol di Pegoraro al 41′ del secondo tempo hanno abbandonato le tribune anche per il gran freddo, è datato 6 novembre con il Cornedo (3-1).
Dall’altra la formazione di Piovene ritorna al successo dopo due sconfitte per merito di un grande Calgaro, chiamato anche Rincon per l’assomiglianza al giocatore della Juventus, che con il rigore odierno è sempre più leader dei marcatori con 17 reti. Ultima curiosità: all’andata la partita era finita in pareggio (1-1).
Intervento di De Pretto
Andiamo allora ad analizzare la gara. Il Summania prende subito in mano le redini del gioco e al 4′ c’è una punizione battuta da Calgaro con Menegatti che di testa mette di poco sopra la traversa. All’11 sempre Calgaro in azione, cross e pronto di testa è ancora Melegatti su cui para l’ottimo De Pretto. Sul capovolgimento tiro di Contro parato a terra in due tempi da Milan. Sempre in attacco il Summania e al 18′ ha una bella palla gol. Sulla destra azione prolungata di Calgaro che crossa per la testa di Amankwaah su cui si supera De Pretto parando a terra sulla linea.
Al 22′ esce Maita per problemi intestinali e subentra Erba ma le cose non cambiano perché è sempre il Summania a fare gioco.
Allo scadere (45′) Arras passa palla a Calgaro che innesta la quinta e da solo si presenta davanti a De Pretto che ha il pregio di turbare i pensieri dell’attaccante che tira tra le sue braccia.
Nell’intervallo il tecnico dell’Azzurra Remonato, alla sua terza panchina dopo l’esonero di Cicero, cerca di dare forza e coraggio ai suoi anche con un ottimo brulé e al rientro sembra una squadra diversa. Al 3′ c’è una punizione di Fittolani che lambisce il palo; risponde l’eterno Calgaro che subito dopo si invola sulla sinistra ma il tiro è fuori.
Al 6′ senza che ti aspetti ecco il gol dell’Azzurra. Cross di Sasso su cui nell’affollata mischia in area piccola svetta il piede di Bertolin, alla seconda partita dopo un lungo stop per infortunio, che fa secco Milan. Per una decina di minuti l’Azzurra gioca un buon calcio con molte belle iniziative e già il pubblico sente aria di successo tanto che al 25′ invoca il rigore quando Bertolin cade in area dopo un intervento di Amankwaah; i il direttore di gara ammonisce, invece, l’attaccante azzurro per simulazione. E, allora, si arriva al 39′ quando nel corpo a corpo tra Vitacchio e Calgaro questo viene falciato e Piovesan assegna il rigore che lo stesso Calgaro mette dentro. Due minuti dopo arriva il raddoppio con Pegoraro che di testa impallina De Pretto su cross di Calgaro. Insomma sembra che la partita l’abbia fatta solo lui e i compagni bravi a cercarlo.
Nelle due immagini la concessione del calcio di rigore e la successiva trasformazione di Calgaro
Il gol di Pegoraro
Il finale vede l’Azzurra tutta in attacco e sfiora anche il pareggio. Purtroppo di questi tempi santi di un certo livello a cui rivolgersi non c’è ne sono e così la squadra e andata sotto le docce avvilita e depressa anche perché rimane terz’ultima in classifica e domenica prossima c’è il Valbrenta che ha pareggiato a Nove e punta decisamente ai play off. Qualche dirigente all’uscita ha detto che si potrebbe risolvere il problema portando la squadra a Monte Berico. Vedremo.