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ECCELLENZA: un buon Leodari paga comunque dazio a Caldiero

Il Leodari gioca una buona partita, spreca qualche occasione, ma a 7′ dalla fine Pauletto s’inventa un eurogol e la squadra di Lelj lascia l’intera posta alle Terme.

Servizio di Stefano Campana

paulettomattia
Mattia Pauletto autore del gol che ha dato i tre punti al Caldiero

Il Leodari gioca una buona partita, spreca qualche occasione, ma a 7′ dalla fine Pauletto s’inventa un eurogol e la squadra di Lelj lascia l’intera posta alle Terme.

Servizio di Stefano Campana

paulettomattia
Mattia Pauletto autore del gol che ha dato i tre punti al Caldiero

CALDIERO: Da Vià, Gecchele, Lovato, Speri, Ballarini, Tonolli, El Ronconi, Marini, Guccione, Leardini, Pauletto. A disposizione in panchina: Treccani, Pisani, Gelain, Fedrigo, Micheloni, Riva, Bez. Allenatore: Roberto Piuzzi.

LEODARI: Casagrande, Casolin, Mietto, Zanin, Faresin, Leodari, Bressan, Baggio, Moresco, Marzari, Bruzzo. A disposizione in panchina: Boaretto, Colombara, Vezzaro, Maddalena, Cisco, Pavan, Paganin. Allenatore: Filippo Lelj

Molte le assenze in casa Leodari, ultime quelle di Luca Fortunato e Alessandro Sgrigna fermati dal giudice sportivo, ma Mister Lelj propone anche in trasferta un modulo con la difesa a tre ed un centrocampo a cinque dietro alle due punte Edoardo Marzari e Giacomo Moresco, con l’obiettivo di “sbancare” Caldiero e cercare di superare in classifica gli avversari che precedono il Leodari di un punto e di una posizione.

E partono forte i granata vicentini allo Stadio Berti di Caldiero, confezionando due palle gol nei primi 7 minuti entrambe con Marzari che al 5’ viene liberato in area da Moresco ma a parere dell’assistente dell’arbitro in posizione di fuorigioco e al 7’ viene servito da un preciso cross di Cesare Bressan, ben lanciato sulla destra da Riccardo Zanin, ma alza la conclusione sopra la traversa da buona posizione. Al 9’ si rendono pericolosi anche i padroni di casa che usufruiscono di una punizione di seconda in area per un tocco all’indietro di Alberto Baggio, che l’arbitro considera retropassaggio volontario. Per buona sorte dei vicentini i padroni di casa sprecano l’occasione calciando altissima la punizione. Al 13’ la palla del vantaggio arriva sulla testa di Massimiliano Casolin che è bravo ad eludere i difensori del Caldiero su un corner battuto da destra e a staccare solo in area, ma non altrettanto preciso nell’indirizzare il pallone in porta. Un minuto dopo sul rovesciamento di fronte Umberto Lovato si invola sulla sinistra ed entra in area superando Bressan ma conclude lontano dai pali difesi da Emanuele Casagrande. Al 17’ aumenta il numero delle occasioni ospiti con Moresco che spizza di testa per Bressan in area che controlla e calcia chiamando il portiere di casa Federico Da Vià alla gran parata. L’occasione più nitida del tempo per la squadra vicentina arriva però al 20’ sui piedi di Moresco che è lesto a lanciarsi su un cross da destra di Bressan e a calciare forte e preciso sottoporta sul palo di destra dove però l’estremo difensore di casa arriva con la punta delle dita compiendo un autentico miracolo. Un minuto dopo è Riccardo Zanin a concludere verso la porta del Caldiero colpendo l’esterno del palo alla sinistra del portiere Da Vià. Al 26’ conclusione da fuori per i padroni di casa con  Leardini con Casagrande che preferisce non correre rischi e di pugno mette in calcio d’angolo. Al 37’ è invece il giovanissimo centrocampista veronese Davide Marini, classe ’99, ad arrivare bene in area all’appuntamento aereo con il pallone che però spedisce alto. Il tempo si chiude su due conclusioni dei vicentini, la prima con Marco Leodari che tira alto dopo un pregevole slalom in area e la seconda su una punizione da buona posizione poco fuori area che Moresco però non sfrutta tirando fuori.

Dopo tante emozioni ed occasioni nella seconda frazione di gioco cala leggermente l’intensità ed il numero delle conclusioni. Il Leodari sposta in avanti il baricentro del gioco e sembra essere in completo controllo del match e degli avversari. Dopo essersi resi pericolosi al 9’ con Bruzzo, i granata vicentini hanno un’altra buona chance di passare in vantaggio con  Bressan che ben servito in area da Moresco calcia con buona coordinazione ma sull’esterno della rete alla sinistra del portiere Da Vià che probabilmente non sarebbe giunto in tempo a deviare il pallone. La prima conclusione in porta dei padroni di casa arriva al 37’ della frazione di gioco ma è una conclusione “letale” perché vale il vantaggio per il Caldiero. In realtà l’episodio va raccontato sin dall’inizio perché è stato molto contestato dai giocatori del Leodari non per come l’azione è terminata ma per quel che era accaduto subito prima. Casolin viene caricato ed atterrato fallosamente nei pressi dell’out all’altezza del vertice sinistro dell’area. Non è di questo avviso il direttore di gara che non fischia fallo ed assegna la rimessa al Caldiero che, approfittando del momento di superiorità numerica, visto che Casolin è fuori campo a farsi medicare, rimette la palla e serve Mattia Pauletto che di destro, il piede “sbagliato” essendo il giocatore un mancino, trova un eurogol di controbalzo che va ad infilarsi nel sette alla sinistra dell’incolpevole estremo difensore ospite Casagrande che sino a quel momento, diversamente dal portiere avversario, non era stato chiamato a nessuna parata degna di nota. Da segnalare, nei minuti finali, l’esordio nel Leodari di Riccardo Paganin, figlio d’arte, uno degli ultimi tesserati a disposizione di Mister Lelj. Nonostante il forsennato pressing messo in campo dai giocatori vicentini il risultato non cambia più ed il Caldiero si trova a portare a casa i tre punti in una partita che il Leodari avrebbe strameritato di non perdere e che se avesse vinto nessuno si sarebbe scandalizzato.

Peccato. La miglior prestazione esterna che abbiamo fatto quest’anno. Abbiamo giocato bene e limitato bene gli avversari. Un primo tempo un po’ più equilibrato con occasioni per loro e qualcuna in più per noi. Nel secondo tempo non hanno fatto un tiro in porta tranne l’eurogol che si sono inventati a 7 minuti dalla fine. Un mancino che infila la palla nel sette da trenta metri di destro non si era mai visto. Vuol dire che era scritto finisse così. Peccato per i ragazzi che hanno messo un impegno straordinario e che non meritavano di perdere“.

Questo il commento di Mister Lelj a fine gara, un commento che fotografa perfettamente la sfortunata prestazione della sua squadra a Caldiero.

 

Sull'Autore

Federico Formisano