Dopo il successo nel girone d’andata il Molina stava per ripetersi anche nel ritorno, ma Savio con un doppietta negli ultimi minuti ha dato la vittoria ed il secondo posto in classifica al Malo
Servizio e foto di Omar Dal Maso
MALO-MOLINA 3-2 (pt 1-1)
MALO: Guglielmi, Stella, Dal Balcon (36′ st Bardin), E. Bonato, Meneguzzo, Berlato, Dal Giudice, Saccardo, Rossi (17′ st Scolaro), Savio (C), De Zaiacomo. All. Brazzale.
MOLINA: Zambon, Peron, Grotto, Carollo (5′ st Sbalchiero), Dalle Rive (C), Gnata, Doria (13′ st Valente), Sassaro, Cattelan (37′ st A. Bonato), De Rossi, Danieli. All. Caretta.
Arbitro: Andrighetto di Vicenza.
Reti: nel pt 15′ Danieli (M) e 32′ E. Bonato (PM); nel st 9′ Danieli (M), 38′ e 49′ Savio (PM).
Note. Terreno sintetico in perfette condizioni. Spettatori 150 circa. Amm. Stella, Saccardo e Savio (PM), Grotto e De Rossi (M).
Case di Malo – Omar Dal Maso
Savio ci mette la spruzzata di sale. Che scioglie, anzi rompe, il ghiaccio del Petra Malo formato 2017 e girone di ritorno, e che fa gridare di dolore il Molina ferito dall’epilogo del derby cittadino tutto made in Malo. Avanti per 1-0 prima e 2-1 poi, gli oggi ospiti uomini di Carretta infatti hanno accarezzato l’idea di autoproclamarsi bestia nera dei nerostellati dopo l’1-0 dell’andata (matchwinner De Rossi) e i due graffi sanguinosi di un Danieli che ne segna 1+1 nei due tempi glorificando il suo numero 11 sulla schiena. Non basterà, non oltre gli 82 minuti di gioco almeno, con il capitano di casa Savio a pareggiare i conti, pareggiarli la doppietta personale e sparigliare le carte in tavola del derby maladense.
Maladensi appunto di “città” in completo nero, concittadini di frazione in biancoblu a righe verticali. Dirige il fischietto rosa Andrighetto, sfida “sintetica” al via a Case di Malo mentre al Comunale si gioca a palle di neve, al fischio d’inizio Petra 4° in graduatoria e Molina 8° con qualche aggiustamento ai retrovisori. Ospiti a proprio agio in avvio, si godono il velluto sintetico e vanno sul velluto su due traversoni dalle bande: sul primo il cross per un soffio non trova clienti, sul secondo al quarto d’ora Danieli sbuca con la zampata vincente sul primo palo correggendo la punizione ben calciata in area dal compagno. Il ceffone scalda le gote dei giovanotti che provano a ribellarsi, anche se le due-tre azioni imbastite degne di nota non sfociano mai al tiro. Ancora Danierli intanto, al 21′, conquista palla sull’out di sinistra e arriva in area al galoppo fermato poi in corner. Il pari giunge senza preavviso: al 32′ cross invitante da sinistra, Del Giudice incorna centrale, Zambon respinge e Bonato sospinge da due passi. Palla nel sacco e Bonato si gode l’attimo. Al 38′ chance per il bis, passaggio troppo disinvolto di un “molinese” in retrovia, Rossi intuisce, salta un uomo ma il suo mancino dal limite è citofonato al portiere che risponde ma tiene la porta chiusa. Nient’altro in un primo tempo lentino nella manovre e con pochi spunti da applausi. Ripresa di tutt’altro tono.
Parte con la marcia ingranata il Petra, con Del Giudice a provarci da fuori (para Zambon in presa bassa) al 3′, poi tutti guardano la sfera volare davanti allo specchio al 5′ sul doppio traversone teso prima di Rossi e poi di Savio, senza nessuno che ci arrivi. Scampato il pericolo, il Molina si riaffaccia in avanti e si conquista una punizione dai 20 metri cerchi, defilata sulla destra. Danieli smussa le unghie per disegnare un colpo mancino morbido, gli riuscirà alla perfezione una parabola a giro che si infila tra il guantone di Guglielmi e la parte bassa della traversa. Molina 2-1 al 9′. AL 15′ Rossi risponde stuzzicando solo il “cuoio moderno” su cross di Saccardo, ci provano anche Danieli e Valente in duetto ma il subentrato non ci arriva. Al 27′ si fa vedere uno dei tanti fiori del vivaio nerostellato, De Zaiacomo, ma Zambon in uscita tanto avventurosa quanto efficace mette la classica pezza. La pressione del Malo aumenta, più di cuore che di testa, lo stesso De Zaiacomo serve dentro il 18enne Scolaro che tocca-di-tacco ma niente eurogol, palla sul fondo, ancora “Deza” nei suoi minuti d’oro si fa applaudire per un pallonetto da 35 metri che saluta l’incrocio da vicino sorvolandolo di mezzo metro. La giornatona di Bonato non sarebbe stata la stessa con la sua squadra perdente, pertanto il numero 4 di casa dopo il gol s’inventa il cross perfetto dalla banda mancina, capitan quasi21anni Savio in acrobazia riesce a sfornare una sorta di girata in salto con colpo al volo e palla a fil di palo.
Gol-visibilio per il n°10 che intanto si regala la torta in vista dell’imminente compleanno, e ci penserà anche alla candeline ma è solo il 38′. Nel finale di derby salta ogni plausibile schema, in campo solo la voglia matta di vincere. De Zaiacomo ancora entra in area di gran carriera ma poi inspiegabilmente si allarga sulla sinistra nel tentativo di aggirare il portiere e si perde sul fondo (40′), mentre il tecnico ospite viene cacciato, per quanto visto e sentito più per “proteste” ad alto amperaggio nei confronti dei propri giocatori che nei confronti del fischietto rosa. Al 41′ anche l’Ibra di Molina per look e movenze, De Rossi, si fa vivo in avanti ma la sua conclusione trova Guglielmi pronto e disteso, in tuffo s’intende. Non è ancora finita, anche se qualche maglia ospite è sfinita. Super Gnata fresco 38enne a sbrogliare con tanta esperienza un due vs uno in zona calda in pieno recupero, sembra l’ultima riga d’inchiostro invece Savio si materializza davanti al portiere, rimpallo favorevole sull’uscita e non gli resta che incrociare in porta in corsa per un 3-2 che giunge a 20” dal termine dei 4′ di recupero. Il 3-2 è ben più che clamoroso dopo una seconda tranche da 45′ adatta ai deboli di cuore… nerostellato, mentre un ottimo Molina – finale di partita a parte – si morde le dita per l’occasione sprecata.
Negli spogliatoi poi l’epilogo della corsa domenicale: Petra Malo ingrana il secondo posto in compagnia del Silva, Molina che invece scala in decima posizione.
